DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] che da questi racconti, certo proiettati subito nella pratica dimostrativa di un precoce rapporto solare, si formasse almeno un embrione di ciò che, trenta e quarant'anni dopo, sarebbe trapassato dalla pittura professata all'esigenza di raccogliere e ...
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DAMI, Benci (Bentivenni) di Cione
Enrico Bassan
Figlio di Cione, nacque probabilmente verso il primo o il secondo decennio del sec. XIV, poiché nel quinto decennio si trova impegnato come architetto [...] di Orsammichele (il che ha in passato indotto a confondere i due cantieri). L'edificio, sebbene abbandonato ancora in embrione nel 1351 dai due architetti, chiamati ad erigere bastioni e fortificazioni nella città (Gaye, 1839, p. 503; Braunfels, 1951 ...
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CAFÀ (Caffà, Gafar, Cofà; a Malta chiamato solitamente Gafà), Melchiorre
Rudolf Preimesberger
Figlio di Marco e fratello minore di Lorenzo (1630-1710, importante architetto maltese), nacque secondo [...] modellato, in cui muta continuamente il livello di proiezione, e nella dissoluzione dei nessi compositivi, si avverte in embrione una nuova concezione - che è tardo barocca - del rilievo. Una diversa interpretazione della figura del santo appare nel ...
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DAL POZZO, Cassiano iunior
Enrico Stumpo
Nacque a Torino il 21 febbr. 1588 da Antonio e da Bianca Maria Cacherano.
Sul luogo e la data di nascita si è discusso a lungo, ma sembra definitiva l'indicazione [...] piante rare, medaglie, stampe, pietre preziose, strumenti meccanici. Come osserva giustamente l'Haskell (1966), "era piuttosto un embrione di laboratorio universitario; come strumento di studio e di ricerca uno dei primi del genere in Europa" (p. 167 ...
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BAGLIONE, Giovanni
Carla Guglielmi Faldi
Nacque a Roma intorno al 1573 da Tommaso, fiorentino, e da Tommasa Grampi, romana. Dopo due anni non individuabili passati presso il fiorentino Francesco Morelli, [...] la ricchezza e precisione delle notizie. Un esame obiettivo dell'opera conferma l'asserzione del Longhi (1930) che ne vedeva un embrione ne Le Nove chiese: infatti, nonostante l'intelaiatura diversa - ché qui il B. procede, come dice il tìtolo, per ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] il giovanissimo Torquato che aveva raggiunto il padre a Venezia; in tale periodo fu composto il frammento del Gierusalemme (embrione della futura Liberata) e fu concepito e iniziato il precoce Rinaldo, componimenti che recano molte e visibili tracce ...
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CATEL, Franz (Franz Ludwig; nei documenti romani, spesso, Francesco Catelli)
Agnese Concina Sebastiani
Nacque a Berlino il 22 febbr. 1778 da Friedrich (di famiglia originaria di Sedan) e Elisabeth Wilhelmine [...] , per la creazione di un centro d'arte allo scopo di organizzare mostre (Noack, 1927, p. 502), che fu l'embrione della "Società degli amatori e cultori delle belle arti", fondata il 24 novembre successivo.
L'eccezionale successo ottenuto dal C. gli ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] da lui nei rivellini e nei baluardi avanzati, essa si può dire una razionalizzazione geometrica di esperimenti già realizzati in embrione nelle rocche malatestiane, nella rocca di Fano o di Cesena (1465-76) di Matteo Nuti. Ma soprattutto è presente l ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] presto mostrerà di averne fatto tesoro. Infine il modo di lavorare di G. sui testi può aver aiutato Raffaello a elaborare quell'embrione di critica stilistica dell'architettura antica di cui si sarebbe mostrato capace pochi anni dopo.
Il 2 ag. 1514 G ...
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embrione
embrïóne s. m. [dal lat. mediev. embryo(n), gr. ἔμβρυον «neonato, feto»]. – 1. In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato. In passato, con riferimento allo sviluppo del feto nei mammiferi,...
embrionato
agg. [der. di embrione]. – Che è provvisto di embrione. Nell’allevamento di polli, pesci, ecc., uova e., quelle in cui è in atto lo sviluppo dell’embrione, distinte da quelle in cui, per qualche ragione, l’embrione non si è formato...