imprinting genètico (o genomico) Forma di eredità epigenetica nella quale, durante la formazione dei gameti, viene modificato il livello di espressione di un gene o di un cromosoma.
Caratteri generali
Le [...] dei due pronuclei, per es. quello paterno, e se ne può inserire un altro di origine materna. Si formano così embrioni con genomi solo materni, detti ginogenetici, che si accrescono più o meno regolarmente per un certo tempo senza sviluppare però ...
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Il processo di formazione del gamete maschile e di quello femminile, ovvero la cellula con corredo cromosomico aploide che unendosi a coppia (gamia) nell’atto della fecondazione dà origine a un nuovo individuo. [...] si distingue in spermatogenesi (fig. 1) e ovogenesi (fig. 2). Negli animali le primitive cellule germinali dell’embrione, protogoni, sono simili nei due sessi. Per un certo periodo (moltiplicazione) esse si moltiplicano ripetutamente e danno origine ...
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IBRIDO CELLULARE
Vittorio Sgaramella
Le cellule di organismi viventi possono fondersi e originare un'unica cellula con caratteristiche diverse da quelle delle cellule di partenza, dette anche parentali. [...] prodotto, lo zigote, presenta un assetto cromosomico doppio o diploide, e potrà originare una struttura organizzata, l'embrione, in grado di differenziarsi, svilupparsi in un organismo completo e riprodursi.
Quando a fondersi sono invece le cellule ...
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DULBECCO, Renato
Andrea Grignolio
Nacque a Catanzaro il 22 Febbraio 1914 da Leonardo, ingegnere ligure del Genio Civile, e da Maria Virdia, proveniente da una famiglia di professionisti originari di [...] ), pp. 659-662; Azione dei raggi gamma del radio sullo sviluppo della gonade e sui caratteri somatici del sesso nell’embrione di pollo, in Atti dell’Accademia nazionale dei Lincei. Memorie della Classe di scienze fisiche, matematiche e naturali, s. 8 ...
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Omeostasi
Pietro Omodeo
di Pietro Omodeo
Omeostasi
sommario: 1. Introduzione. a) Autocontrollo e omeostasi. b) Omeostasi e stabilizzazione. c) Omeostasi ed euristica. d) Aspetti particolari dell'omeostasi [...] sia un processo di morfogenesi sia un processo di compensazione funzionale.
A questo proposito torna opportuno osservare che gli embrioni e gli stadi giovanili, in cui più vivaci sono i processi di morfogenesi e accrescimento, sono anche assai più ...
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Fertilità
Ettore Cittadini
Isabella Coghi
Marco Aime
Si definisce fertilità la capacità di riprodursi degli esseri viventi con conservazione delle caratteristiche di specie; la mancanza di fertilità [...] l'interazione e la fusione dei gameti (ovocita e nemasperma) e l'instaurarsi dell'intimo contatto del pre-embrione con l'organismo materno, nonché, successivamente, la sequenza di eventi e fattori anatomofunzionali, che consentono il normale sviluppo ...
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Organo
Rosadele Cicchetti
Serenella Salinari
In biologia il termine organo (dal greco ὄργανον, "strumento") indica l'unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita da diversi tipi di tessuti, [...] di movimento, nonché di diffusione delle sostanze metaboliche. Con la formazione dei tre foglietti germinativi inizia la divisione dell'embrione: gli ammassi cellulari dei tre strati si divideranno poi in gruppi più piccoli di cellule, da ognuno dei ...
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caderina
Stefania Azzolini
Molecola di adesione cellulare, appartenente alla famiglia di CAM Ca2+-dipendenti, coinvolta nei processi di differenziazione tissutale. Le caderine sono glicoproteine integrali [...] caderina-N. La prima, che ha il compito di tenere unite le cellule delle lamine epiteliali, è presente principalmente nell’embrione prima che si impianti, e nel tessuto epiteliale non nervoso; la caderina-P è presente soprattutto nel trofoblasto e la ...
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Anatomia
Formazione anatomica tubolare a pareti proprie o scavata in una struttura compatta, che serve al passaggio di liquidi (sangue, urina, bile ecc.), di altre formazioni anatomiche (nervi, muscoli, [...] . Sono organi dell’equilibrio. C. vitellino Peduncolo che unisce la vescicola ombelicale (sacco vitellino) all’intestino dell’embrione.
Astronomia
C. di Marte Formazioni della superficie marziana a forma di sottili strisce oscure rettilinee, così ...
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RANZI, Silvio
Biologo, nato a Roma il 16 ottobre 1902; laureato in scienze naturali a Roma nel 1923, fu prima capo del reparto di zoologia alla Stazione zoologica di Napoli, poi (dal 1939) titolare della [...] ibridi di alcuni animali.
I principali risultati delle sue ricerche sono riassunti nelle seguenti pubblicazioni: Ambiente e fisiologia dell'embrione, in C. R. XII Congr. Int. de Zoologie, Lisbona 1935, p. 242; zur Kenntnis der Fortpflanzung bei den ...
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embrione
embrïóne s. m. [dal lat. mediev. embryo(n), gr. ἔμβρυον «neonato, feto»]. – 1. In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato. In passato, con riferimento allo sviluppo del feto nei mammiferi,...
embrionato
agg. [der. di embrione]. – Che è provvisto di embrione. Nell’allevamento di polli, pesci, ecc., uova e., quelle in cui è in atto lo sviluppo dell’embrione, distinte da quelle in cui, per qualche ragione, l’embrione non si è formato...