viviparità botanica Modalità di riproduzione propria delle spermatofite i cui embrioni germinano, senza aver trascorso un periodo di vita latente, sulla pianta madre e se ne distaccano in uno stadio avanzato [...] sono ancora sulla pianta madre. zoologia Tipo di riproduzione in cui, a differenza della oviparità e della ovoviviparità, l’embrione non si sviluppa all’interno di un uovo che sia stato, rispettivamente, deposto o trattenuto nell’ovidutto, ma, al ...
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In botanica, che ha una sola foglia od organo omologo. Per es., l’embrione è m. quando ha un solo cotiledone, come nelle Monocotiledoni. ...
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Botanica
Tessuto parenchimatico, ricco di sostanze di riserva (amido, aleurone, grassi ecc.), che accompagna l’embrione nel seme delle piante o solo durante lo sviluppo dell’embrione o fin dopo la germinazione [...] che rappresenta un involucro protettivo e nutritivo della cellula uovo ed è secreto dalle pareti dell’ovidutto. Nell’uovo di pollo è costituito da un’ovoalbumina allo stato di sol che scindendosi produce sostanze utili alla nutrizione dell’embrione. ...
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In botanica, membrana a forma di sacco che avvolge e protegge la radichetta nell’embrione delle Poacee e che viene perforata da questa durante la germinazione. È considerata parte del cotiledone. ...
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Biologia
Abbozzo embrionale dell’ectoderma, detto anche ectoblasto.
Botanica
Scaglia membranosa, inserita sul caulicino dell’embrione di molte Poacee, dalla parte opposta al cotiledone, interpretato come [...] un secondo cotiledone ridotto ...
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botanica Il cotiledone delle Poacee (detto anche scudetto); è un corpo carnoso appiattito, attaccato all’embrione da una parte, mentre dall’altra aderisce ampiamente all’albume, dal quale all’epoca della [...] germinazione sottrae le sostanze nutritive che convoglia verso la piantina in sviluppo.
zoologia Negli insetti muniti di ali (Pterigoti), la parte posteriore della piastra che sorregge le ali (alinoto). ...
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Botanica
Abbozzo del germoglio (cioè l’asse caulinare) e dei fillomi da questo originati. L’embrione vegetale ha al suo apice una gemma, dalla quale si svilupperà il fusto della pianta; sia il fusto sia [...] sporge dalla calotta superiore della vescicola blastodermica o blastocisti dei Mammiferi e dal quale trae origine l’embrione.
Gemme gustative
Organi chemocettori della mucosa linguale dei Mammiferi. Sono formati da cellule raggruppate: le cellule a ...
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Botanica
Nelle piante Fanerogame, il corpo riproduttivo, derivato dall’ovulo fecondato e contenente l’abbozzo della futura pianta (embrione); i s. delle Angiosperme sono contenuti nel frutto, quelli delle [...] ’interno del s. di una parte del tessuto aploide del gametofito (endosperma primario) nel quale, a maturità, è immerso l’embrione, nel caso delle Gimnosperme; o nella formazione, durante la maturazione del s., di un tessuto per lo più triploide, con ...
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Nelle piante Fanerogame, corpicciolo formato da cellule derivate per divisioni trasversali dall’oosfera fecondata. Dal p. si sviluppa l’embrione. ...
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In botanica, corpicciolo tuberiforme, inadatto o non del tutto atto all’utilizzazione dei composti azotati minerali, che si origina in seguito alla germinazione dell’embrione in varie piante (per es. Orchidacee); [...] si nutre e si accresce grazie alla simbiosi con un fungo; dal p. traggono origine più tardi l’apice vegetativo del fusto e quello della radice ...
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embrione
embrïóne s. m. [dal lat. mediev. embryo(n), gr. ἔμβρυον «neonato, feto»]. – 1. In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato. In passato, con riferimento allo sviluppo del feto nei mammiferi,...
embrionato
agg. [der. di embrione]. – Che è provvisto di embrione. Nell’allevamento di polli, pesci, ecc., uova e., quelle in cui è in atto lo sviluppo dell’embrione, distinte da quelle in cui, per qualche ragione, l’embrione non si è formato...