LICETI, Fortunio
Giuseppe Ongaro
Nacque a Rapallo (ma si definiva Genuensis) il 3 ott. 1577 da Giuseppe, medico, e da Maria Fini. Venuto alla luce prematuramente durante l'accidentato trasferimento [...] e delle membrane che racchiudono il feto, le anomalie della funzione placentare, le aderenze dell'amnios con l'embrione, intuendo per primo la possibilità che malattie del feto siano causa di malformazioni.
Alla cosiddetta generazione spontanea è ...
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CUZZI, Alessandro
Franco Crainz
Nacque a Suna, (ora comune di Verbania, provincia di Novara), il 18 apr. 1849, da Giuseppe, negoziante e imprenditore, e da Mariarma Rattazzi. Compì gli studi elementari [...] primo anno di vita. Brevi considerazioni, in Racc. di scritti di med. per colti profani, III, Trieste 1892-94, pp. 444; Un embrione ai primissimi stadi di sviluppo (in collab. con G. Crosti), in Atti d. XI Congr. med. internaz. (1894), Roma 1894-95 ...
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ALDROVANDI, Ulisse
Giuseppe Montalenti
Nacque a Bologna l'11 sett. 1522 da Teseo, notaro e segretario del Senato bolognese, e da Veronica d'Antonio Marescalchi. Manifestò precocemente spirito avventuroso [...] presentare alla osservazione e allo studio degli scienziati e all'ammirazione del pubblico i prodotti della natura; è il primo embrione di quei musei di storia naturale che nei secoli successivi si perfezionarono e si moltiplicarono in tutti i paesi ...
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FONTANA, Gasparo Ferdinando Felice (noto come Felice)
Renato G. Mazzolini
Terzo dei dodici figli di Pietro, giureconsulto e notaio, e di Elena Caterina Ienetti, nacque a Pomarolo in Val Lagarina e fu [...] F. e i suoi rapporti epistolari con l'Accademia dei Fisiocritici di Siena, ibid., pp. 209-217; W. Bernardi, Le metafisiche dell'embrione. Scienza della vita efdosofia da Malpighi a Spallanzani, Firenze 1986, pp. 437-452, 460-478; P. Manzini, B. Corti ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] che è l'uomo stesso, non più Dio, artefice della creazione. È l'uomo in quanto forma che trasfarma non solo l'embrione in larva e la larva in individuo completo ma anche il caos in cosmo. A sulla base di questa concezione marcatamente antropomorfica ...
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embrione
embrïóne s. m. [dal lat. mediev. embryo(n), gr. ἔμβρυον «neonato, feto»]. – 1. In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato. In passato, con riferimento allo sviluppo del feto nei mammiferi,...
embrionato
agg. [der. di embrione]. – Che è provvisto di embrione. Nell’allevamento di polli, pesci, ecc., uova e., quelle in cui è in atto lo sviluppo dell’embrione, distinte da quelle in cui, per qualche ragione, l’embrione non si è formato...