Biologia
Modificazione strutturale o funzionale di un organismo vivente.
In botanica, il termine si riferisce a ogni evidente modificazione nella conformazione esterna e nella struttura interna di uno [...] , quando l’animale sguscia dall’uovo in forma simile, o quasi, a quella definitiva. Nello sviluppo per m., fra l’embrione e la forma definitiva (imago) s’intercalano stadi di passaggio, detti stadi o forme larvali, che per lo più manifestano un ...
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Cuore
Gabriella Argentin
Gaia Jacovella
Paolo G. Pino
Il cuore, organo muscolare cavo formato da diversi elementi, è il centro del sistema cardiovascolare o sistema cardiocircolatorio, del quale costituisce [...] di un sistema cardiovascolare è infatti impellente al fine di assicurare adeguati scambi nutritivi, respiratori ed escretori tra l'embrione in rapida crescita e l'organismo materno. Il cuore inizia a contrarsi verso il 32° giorno ed è possibile ...
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Biologia e medicina
Il complesso dei fenomeni che si riferiscono al movimento dei liquidi interni degli organismi (sangue, linfa) il quale provvede ad assicurare il continuo rinnovamento dell’ambiente [...] in cui un diverticolo ghiandolare dell’intestino corrisponde al fegato) deriva da una trasformazione delle vene onfalomesenteriche dell’embrione. Dai capillari del fegato il sangue giunge per le vene epatiche al seno venoso del cuore. Questo, nella ...
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RICKETTSIE
Giuseppe GIUNCHI
. Piccoli microrganismi similbatterici, gram-negativi, di forma varia da coccoide a bacillare con diametro medio di 0,5 micron. Sono agevolmente colorabili con il Giemsa; [...] questi microrganismi si sviluppano bene su colture di tessuti, su membrana corioallantoidea o nel sacco del tuorlo di embrione di pollo. Sono distrutte facilmente da calore, essiccamento e da disinfettanti.
La struttura antigenica delle rickettsie è ...
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CARRADORI, Giovacchino
Isabella Sermonti Spada
Nacque a Prato il 6 giugno 1758 da Iacopo e Maria Veronica Lapini. Appartenente a una famiglia di umile condizione economica, per potersi dedicare agli [...] germinazione. Secondo il C. per la germinazione è necessario un principio di fermentazione nella sostanza amilacea che circonda l'embrione, e che costituisce la maggior parte dei cotiledoni. Ripeté le esperienze su orzo, fave, frumento e lupino.
In ...
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Botanica e zoologia
Nella sistematica botanica e zoologica, definizione di una categoria sistematica o taxon (classe, genere, specie ecc.). Dalla d. devono risultare i caratteri differenziali rispetto [...] : agobiopsia, endoprotesi, radiologia operativa dei vasi sanguigni, sia arteriosi sia venosi).
D. prenatale
D. effettuabile sull’embrione e sul feto allo scopo di evidenziare patologie di natura genetica e/o malformativa, attraverso tecniche che ...
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(App. V, i, p. 384)
Le b., intese nel significato più ampio e moderno del termine, possono essere definite come le tecnologie che utilizzano organismi viventi o loro componenti subcellulari, al fine di [...] , nell'utero di una femmina ricevente. L'approccio più valido è stato quello di utilizzare blastomeri totipotenti di un embrione allo stadio di morula, che possono essere separati e introdotti in altrettante uova non fertili: si sono ottenuti così ...
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BONELLI, Franco Andrea
Baccio Baccetti
Pietro Omodeo
Nacque a Cuneo l'11 nov. 1784, dodicesimo figlio di Tommaso e Veronica Boschis. Studiò dapprima a Cuneo, poi a Torino ove la famiglia nel frattempo [...] inoltre ammessa una innata tendenza della specie alla trasformazione, del tutto simile alla tendenza per cui l'embrione si trasforma in individuo adulto. Il sistema prescinde - o intende prescindere - da qualsiasi intervento di fattori soprannaturali ...
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GRANDORI, Remo
Baccio Baccetti
Nacque a Viterbo il 29 genn. 1885 da Luigi e Caterina Pacchiarotti.
Dopo aver completato gli studi medi nella città natale, s'iscrisse alla facoltà di scienze naturali [...] quali analizzò tutti i momenti delle differenziazioni embrionali, dalla diapausa alla blastocinesi, e la formazione delle gonadi nell'embrione e nella larva.
Successivamente si dedicò alla patologia del baco, di cui studiò una malattia nota come ...
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anfibi
Giuseppe M. Carpaneto
Il popolo delle paludi e degli stagni
Almeno cento milioni di anni prima che comparissero i dinosauri sul nostro pianeta gli anfibi erano partiti alla conquista della terraferma, [...] si avvolgono intorno a esse con il proprio corpo per proteggerle dalla disidratazione. Esistono anche specie vivipare in cui gli embrioni sviluppano all'interno del corpo della madre e i piccoli escono già formati.
Gli anfibi nel mondo
Gli anfibi si ...
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embrione
embrïóne s. m. [dal lat. mediev. embryo(n), gr. ἔμβρυον «neonato, feto»]. – 1. In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato. In passato, con riferimento allo sviluppo del feto nei mammiferi,...
embrionato
agg. [der. di embrione]. – Che è provvisto di embrione. Nell’allevamento di polli, pesci, ecc., uova e., quelle in cui è in atto lo sviluppo dell’embrione, distinte da quelle in cui, per qualche ragione, l’embrione non si è formato...