FIESCHI, Flavio
Antonella Pagano
Nacque a Cosenza alla fine del Cinquecento ("nacqui suddito del Re cattolico" affermò), probabilmente da un discendente dell'illustre famiglia genovese trasferitosi [...] per consuetudine ereditari, costituendo così una specie di casta burocratica. Si potrebbe anche rintracciare nel F. l'embrione di una teoria sui rapporti dei pubblici poteri, giacché vuole i ministri responsabili soltanto nei confronti del principe ...
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CARRADORI, Giovacchino
Isabella Sermonti Spada
Nacque a Prato il 6 giugno 1758 da Iacopo e Maria Veronica Lapini. Appartenente a una famiglia di umile condizione economica, per potersi dedicare agli [...] germinazione. Secondo il C. per la germinazione è necessario un principio di fermentazione nella sostanza amilacea che circonda l'embrione, e che costituisce la maggior parte dei cotiledoni. Ripeté le esperienze su orzo, fave, frumento e lupino.
In ...
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BELLABONA (Bella Bona), Scipione
Victor Ivo Comparato
Nacque ad Avellino nel 1603. Entrato nell'Ordine dei minori conventuali, vi ottenne il titolo di baccelliere e, pur trascorrendo ad Avellino gran [...] della storia ecclesiastica poiché, superando l'angusta visuale delle "vite" dei santi, riesce a concepire nell'Avellino Sacro un embrione dittoria della chiesa locale.
Il B. viveva ancora nel 1656.
Bibl.: G. I. Giordano, Croniche di Monte Vergine ...
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PESCI, Ugo
Costanza D'Elia
PESCI, Ugo. – Nacque a Firenze il 22 ottobre 1846 da Vittorio e Carlotta Bartoletti.
La famiglia, di estrazione piccolo-borghese, dopo la rivoluzione del 1848 si avvicinò [...] e il giovane Pesci si entusiasmò per gli ideali patriottici: «in me, come in tutti i ragazzi di quel tempo, quell’embrione di sentimento di nazionalità germogliò lentamente, con l’età e con gli studi fatti alle scuole pubbliche» (ibid., p. 7). L ...
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DAMI, Benci (Bentivenni) di Cione
Enrico Bassan
Figlio di Cione, nacque probabilmente verso il primo o il secondo decennio del sec. XIV, poiché nel quinto decennio si trova impegnato come architetto [...] di Orsammichele (il che ha in passato indotto a confondere i due cantieri). L'edificio, sebbene abbandonato ancora in embrione nel 1351 dai due architetti, chiamati ad erigere bastioni e fortificazioni nella città (Gaye, 1839, p. 503; Braunfels, 1951 ...
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BONELLI, Franco Andrea
Baccio Baccetti
Pietro Omodeo
Nacque a Cuneo l'11 nov. 1784, dodicesimo figlio di Tommaso e Veronica Boschis. Studiò dapprima a Cuneo, poi a Torino ove la famiglia nel frattempo [...] inoltre ammessa una innata tendenza della specie alla trasformazione, del tutto simile alla tendenza per cui l'embrione si trasforma in individuo adulto. Il sistema prescinde - o intende prescindere - da qualsiasi intervento di fattori soprannaturali ...
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GRANDORI, Remo
Baccio Baccetti
Nacque a Viterbo il 29 genn. 1885 da Luigi e Caterina Pacchiarotti.
Dopo aver completato gli studi medi nella città natale, s'iscrisse alla facoltà di scienze naturali [...] quali analizzò tutti i momenti delle differenziazioni embrionali, dalla diapausa alla blastocinesi, e la formazione delle gonadi nell'embrione e nella larva.
Successivamente si dedicò alla patologia del baco, di cui studiò una malattia nota come ...
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PARODI
Maria Stella Rollandi
– Originaria di Albisola (Savona), la famiglia cominciò ad affermarsi in ambito economico fin dal XVIII secolo. Alcuni suoi componenti, allo scopo di ampliare e consolidare [...] la Banca di Genova e la Banca di Torino, fondendosi, diedero vita alla Banca Nazionale nel Regno d’Italia, embrione della futura Banca d’Italia, istituita nel 1893. I componenti della famiglia Parodi godevano di prestigio e reputazione; lo conferma ...
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CELSI, Iacopo
Francomario Colasanti
Del ramo di Santa Trinita della nobile famiglia veneziana, nacque il 10 luglio 1520 da Gerolamo di Stefano e da Elena da Mosto.
Il padre, patrizio di media condizione, [...] 1561 si vide affidare il comando d'una delle trenta galere che la Serenissima teneva allora pronte in Arsenale quale embrione di una flotta permanente; mancata pochi mesi più tardi la designazione a capitano a Candia, nell'ottobre di quello stesso ...
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LUPORINI, Cesare
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Nacque a Ferrara il 20 ag. 1909 da Luigi e Rosa Mongini. Rimasto in tenera età orfano del padre, un ufficiale di carriera morto durante la prima guerra mondiale, compì i suoi studi [...] politico, il L., già divenuto antifascista nel 1930, aderì dal 1936 al 1943 alle posizioni liberalsocialiste e contribuì al movimento (embrione del futuro Partito d'azione) collaborando, tra gli altri, con Bobbio e A. Capitini. Tra il 1940 e il '43 ...
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embrione
embrïóne s. m. [dal lat. mediev. embryo(n), gr. ἔμβρυον «neonato, feto»]. – 1. In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato. In passato, con riferimento allo sviluppo del feto nei mammiferi,...
embrionato
agg. [der. di embrione]. – Che è provvisto di embrione. Nell’allevamento di polli, pesci, ecc., uova e., quelle in cui è in atto lo sviluppo dell’embrione, distinte da quelle in cui, per qualche ragione, l’embrione non si è formato...