Medico (Danzica 1793 - Königsberg 1860), prof. di fisiologia e di patologia generale nell'univ. di Dorpat (1829-35), poi (dal 1835) di zoologia e di anatomia a Königsberg. Ricercatore attivissimo nel campo [...] da lui il nome le piramidi di R., porzioni di torlo delle uova di Crostacei (uova a segmentazione superficiale) che confluiscono e si fondono al centro dell'embrione; e la tasca di R., l'abbozzo del lobo anteriore dell'ipofisi (adenoipofisi) nell ...
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Biologia
In ematologia, parte liquida del sangue (circa il 55% della massa totale, nella quale è compresa anche la parte corpuscolata: globuli rossi, globuli bianchi e piastrine), di color giallo chiaro, [...] me di altre sostanze organiche e inorganiche.
In embriologia, p. formativo, il citoplasma dell’uovo destinato a costituire l’embrione; p. nutritivo (o deutoplasma o tuorlo), l’insieme delle sostanze nutritive dell’uovo che sono consumate e utilizzate ...
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Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la [...] di rilievo nell’inizio del travaglio spontaneo.
Sistema emopoietico
La prima sede di eritropoiesi è il sacco vitellino dell’embrione in fase iniziale. Successivamente, le sedi di maggiore importanza diventano il fegato e, infine, il midollo. I primi ...
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Nella terminologia medico-chirurgica, modalità di asportazione di tessuto o materiale (patologico o normale). Col r. si asportano, per es., i tessuti necrotici o le fungosità tubercolari di un osso sede [...] o terapeutico con asportazione di frammenti di endometrio. La stessa procedura praticata in gravidanza per asportare l’embrione o per rimuovere resti abortivi o residui placentari è più correttamente indicata rispettivamente come svuotamento e ...
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(o amnios) Involucro embrionale e fetale dei Vertebrati Amnioti (o Allantoidei: Rettili, Uccelli e Mammiferi), associato ad altri annessi: sierosa (o corion), allantoide e sacco vitellino. Nei Vertebrati [...] ), che immette nella cavità amniotica e scompare quando le pieghe si sono saldate. In tal caso, gli involucri che circondano l’embrione sono due: l’uno esterno, la sierosa di von Baer o corion, l’altro interno, l’amnio. Diverse sono le modalità ...
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Unità capace di esplicare una determinata funzione, sia isolatamente, sia come parte di un sistema.
Biologia
Unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita da diversi tipi di tessuti associati per [...] opera di sostanze organoformative e dà luogo alla formazione di o. transi;tori, che si trovano solo nell’embrione, o permanenti.
Botanica
Organografia (o organologia) vegetale è la descrizione morfologica sperimentale degli o. vegetali che cerca di ...
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urogenitale, apparato Il complesso degli organi escretori e degli organi riproduttori. Nella maggioranza dei Vertebrati, l’apparato urinario è in stretto rapporto morfologico e di origine con gli organi [...] profondamente, funzionare da organi in cui si compie una parte o l’intero sviluppo dell’uovo e in cui l’embrione assume intimi rapporti trofici con il corpo materno. I due sistemi, escretore e riproduttore, sono perciò così inseparabilmente uniti da ...
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La regione cervicale posteriore; quadrilatera, è delimitata in alto dalla protuberanza occipitale esterna, in basso dall’apofisi spinosa della 7ª vertebra cervicale (vertebra prominente). La sua impalcatura [...] , il romboide, il piccolo dentato posteriore e inferiore.
Curvatura nucale Inflessione a convessità dorsale, che compare nell’embrione dei Mammiferi fra il mielencefalo e il midollo. Con la delimitazione del collo la curvatura nucale si raddrizza. ...
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Forma
Harry Manelli
Manfredo Massironi
Forma (dal latino forma, greco μορϕή) indica in linea generale l'aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico o una sua rappresentazione. [...] lo zootipo. Il periodo di massima espressione di quest'ultimo è anche il periodo di massima somiglianza morfologica fra tutti gli embrioni di ogni phylum. Tale periodo fu scoperto da K.E. von Baer per i Vertebrati ai primi dell'Ottocento, ma in ...
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TESSUTO
Raffaele Geremia
(XXXIII, p. 703)
Biologia. - Il termine t. è usato in istologia, anatomia microscopica e in genere in biologia per definire raggruppamenti di cellule che svolgono la stessa [...] al contrario conserva le informazioni necessarie all'intero individuo (come è ben dimostrato dalla possibilità di ottenere un embrione normale da un nucleo di una cellula differenziata di rana inserito in un ovocito denucleato), bensì basata su un ...
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embrione
embrïóne s. m. [dal lat. mediev. embryo(n), gr. ἔμβρυον «neonato, feto»]. – 1. In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato. In passato, con riferimento allo sviluppo del feto nei mammiferi,...
embrionato
agg. [der. di embrione]. – Che è provvisto di embrione. Nell’allevamento di polli, pesci, ecc., uova e., quelle in cui è in atto lo sviluppo dell’embrione, distinte da quelle in cui, per qualche ragione, l’embrione non si è formato...