Selaci Sottoclasse di pesci Condroitti, sinonimo di Elasmobranchi. Hanno scheletro cartilagineo, talvolta in parte calcificato, pinne sostenute da raggi cornei (ceratotrichi). La bocca è quasi sempre inferiore; [...] di un guscio corneo; altre sono ovovivipare; le uova si sviluppano entro una dilatazione dell’ovidutto chiamata utero e gli embrioni vengono partoriti in uno stadio di sviluppo più o meno avanzato; in alcuni casi si forma una placenta. Quasi tutti ...
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KOLLMANN, Julius
Gioacchino Sera
Istologo, embriologo e antropologo, nato il 24 febbraio 1834 a Holzheim (Baviera), morto a Basilea il 24 giugno 1918. Divenne sul finire del 1859 assistente di T. L. [...] e nefridio, sulle metamorfosi dell'Axolotl, sullo sviluppo della corda dorsale nell'uomo, sulla segmentazione del tronco degli embrioni, sono rimasti classici, come il suo trattato di embriologia umana. È degna di ricordo la sua collaborazione alla ...
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Problemi bioetici e alternative etiche
Carlo Augusto Viano
(Dipartimento di Discipline Filosofiche, Università degli Studi di Torino, Torino, Italia)
La bioetica è il tentativo di elaborare indirizzi [...] considerato la nozione di persona come un sostituto della nozione di anima e ne hanno fatto una proprietà inerente all'embrione, in quanto sede dell'anima. Chi ha assunto una posizione di questo genere ha talvolta ammesso la possibilità di discutere ...
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FORESTI, Felice Eleuterio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Biagio, frazione d'Argenta (nell'odierna provincia di Ferrara), il 20 febbr. 1789, da Bonafede, possidente, e da Angelica Zucchini. Compiuti [...] , considerava il regime napoleonico come una forma qualunque di dominazione straniera e sentiva nascere in sé gli embrioni di una coscienza nazionale che le vicende positive del Regno Italico potevano tacitare solo provvisoriamente. Nel F ...
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transgenico, organismo
Nicoletta Rossi / Marcello Raspa
I topi transgenici come modello di malattie
Fra gli animali ingegnerizzati, il topo da laboratorio (Mus musculus) è il modello maggiormente utilizzato [...] iniettato si integra a caso nel DNA cromosomico, di solito in un sito unico e in più copie. Gli embrioni che restano vitali vengono poi trasferiti negli ovidotti di femmine pseudogravide, simulando la fecondazione naturale: nell’ovidotto avviene la ...
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RIGENERAZIONE (fr. régénération; ted. Regeneration; ingl. regeneration)
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Luigi MONTEMARTINI
Secondo la definizione di D. Barfurth è il processo di neoformazione di [...] dei fenomeni di accrescimento (v.) e differenziamento (v.) che intervengono in un organismo, sia allo stadio adulto sia nell'embrione, alla perdita di una parte; b) la riorganizzazione di un individuo completo da un frammento di esso; c) l'autotomia ...
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I diverticoli sono estroflessioni terminanti a fondo cieco, d'origine ora congenita, ora acquisita, che si possono ritrovare in varî tratti del canale digerente e nella vescica urinaria.
L'esofago è sede [...] (1812), il quale rappresenta la porzione prossimale non involuta del dotto onfalo-mesenterico, che già dovrebbe essere scomparso negli embrioni di 5-7 mm. Nell'adulto esso si trova circa un metro al disopra della valvola ileo-cecale, diretto in ...
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Famiglia delle Dicotiledoni Simpetale, composta di erbe e di suffruttici a fusto volubile, più di rado di arbusti e alberi, con foglie alterne, semplici, mancanti nell'unico genere parassita (Cuscuta), [...] Forst. dell'Australia e Giamaica; 4. Cuscutee: piante parassite che, a differenza delle altre 3 tribù, hannno embrioni senza cotiledoni e mancano di foglie.
Fra le Convolvulacee abbiamo piante alimentari soprattutto nel genere Ipomoea; fra queste Ip ...
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GUARESCHI, Celso
Franco Farris
Nacque a Roma l'11 febbr. 1906 da Rinaldo e da Cleonice Borelli. Si laureò a Roma in scienze naturali con lode nel 1928. Allievo di G. Cotronei, direttore dell'istituto [...] fisiche, mat. e nat., V [1934], pp. 209-237), il G. riuscì a confermare l'origine duplice dell'occhio ciclope negli embrioni trattati con soluzioni di cloruro di litio e a provare che la zona encefalica frapposta agli abbozzi oculari non è lisata né ...
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LARVA e forme larvali
Federico Raffaele
In molti animali, completatosi lo sviluppo embrionale, il piccolo sguscia dall'uovo, o viene partorito dalla madre, con l'aspetto, la forma e l'organizzazione [...] il becchime dai genitori.
Così vanno le cose per gli altri animali: o poche uova capaci di nutrire a lungo l'embrione, che vi può raggiungere un alto grado di sviluppo, o molte e piccole, da cui, esaurite presto le riserve alimentari, sgusciano ...
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embrionato
agg. [der. di embrione]. – Che è provvisto di embrione. Nell’allevamento di polli, pesci, ecc., uova e., quelle in cui è in atto lo sviluppo dell’embrione, distinte da quelle in cui, per qualche ragione, l’embrione non si è formato...
embrione
embrïóne s. m. [dal lat. mediev. embryo(n), gr. ἔμβρυον «neonato, feto»]. – 1. In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato. In passato, con riferimento allo sviluppo del feto nei mammiferi,...