Nacque il 1° ottobre del 208 in Arca Cesarea, antica città della Siria divenuta colonia romana. Il suo nome originario, a quanto sembra, era Alessiano. Del padre di lui, Gessio Marciano, sappiamo assai [...] sorella di Soemiade. Alessiano aveva ricevuta la prima educazione, insieme col cugino Elagabalo, presso la nonna Mesa, relegata ad Emesa, ed era stato consacrato come lui al culto del dio Sole. Quando Elagabalo, gridato imperatore, si trasferì a Roma ...
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GIORGIO di Laodicea
Mario Niccoli
Nato ad Alessandria circa il 290, morto dopo il 360, fu, durante la controversia ariana, uno degli esponenti del partito cosiddetto semiariano (v. arianesimo, IV, p. [...] le sue sorti sono strettamente legate a quelle di Basilio d'Ancira e di Eustazio di Sebaste. Fu molto amico di Eusebio di Emesa, del quale scrisse l'elogio (Socrate, Hist. Ecc., II, 9).
Bibl.: Loofs, in Realencycl. für prot. Theol. u. Kirche, VI, pp ...
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Regina di Palmira (sec. 3º d. C.), seconda moglie di Odenato, alla morte del marito (266-67) tenne il potere in nome del figlio Vaballato, seguendo una politica ostile all'Impero romano e favorevole ai [...] fino al Tauro, batté sull'Oronte l'esercito palmireno guidato da Zabda e occupò Antiochia. Battuti definitivamente i Palmireni presso Emesa, Z. fuggì prima a Palmira e poi tentò di recarsi presso i Persiani; fu però arrestata, condotta a Roma e ...
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MACRIANO (T. Fulvius Iunius Macrianus)
Gastone M. Bersanetti
Usurpatore, insieme con il fratello Quieto, contro l'imperatore romano Gallieno, nel 260-261 d. C. Il padre loro M. Fulvio Macriano, collaboratore [...] , sotto la protezione di Ballista, agì, come rappresentante di Gallieno, il principe di Palmira, Odenato, che cinse d'assedio Emesa e la occupò. Quieto fu ucciso dagli abitanti della città (autunno del 261). Macriano e Quieto governarono solo di nome ...
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(gr. Παλμύρα; arabo Tadmur) Oasi con centro abitato della Siria (47.041 ab. nel 2003), posta a metà strada tra il Mediterraneo e l’Eufrate. Nell’età antica fu un centro florido, grazie all’abbondanza [...] disconosciuta (271). In conseguenza di ciò, l’imperatore Aureliano intervenne in forze e nel 272, presso Emesa, inflisse all’esercito palmireno una decisiva disfatta. Da allora P. decadde rapidamente. Fu parzialmente ricostruita sotto Diocleziano ...
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SOFENE (Σωϕηνή, Sophēne)
Territorio dell'Asia Anteriore, che alcuni geografi antichi fanno rientrare nell'Armenia occidentale, mentre altri lo distinguono dall'Armenia propriamente detta. Suoi confini [...] l'altro alla Sofene che fu passata ad Ariobarzane I di Cappadocia. Sotto Nerone (54 d. C.) sappiamo di un Soemo di Emesa, ivi insediato come regolo dall'imperatore. Nel sec. II la dinastia vassalla sembra sparita, e la Sofene è provincia di confine ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienze della vita e medicina
Berenice Cavarra
Scienze della vita e medicina
Scienze della vita e medicina nell'Europa latina
Gli [...] basti pensare alle omonime operette che vanno sotto il nome di Magno di Emesa (V-VI sec.), di un certo Stefano (VI-VII sec.?), fino ai cristiani (Basilio di Cesarea, Gregorio di Nissa, Nemesio di Emesa), è prodotta da Melezio Monaco (IX sec.?) con il ...
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La seconda città dell'Egitto, nell'angolo O. del delta nilotico, su un lembo di terreno sabbioso che separa il lago litoraneo di Maryūt, o palude Mareotide, dal Mediterraneo, a 31°12′ di lat. N. e 29052′ [...] Ipazia, Ierocle, Asclepio, Alessandro di Licopoli, i cristiani Panteno, Clemente, Giovanni Filopono, Sinesio di Cirene, Nemesio di Emesa, Dionisio di Alessandria e, superiori a tutti, Origene da una parte e dall'altra Plotino, discepoli entrambi ...
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SEVERO (Σεβῆρος, Severus)
Guido Calogero
Filosofo greco, appartenente al cosiddetto platonismo medio. La data della sua vita è incerta: in base agli scarsi indizî superstiti sembra si debba assegnare [...] un'edizione del materiale superstite.
Bibl.: E. Zeller, Die Philosophie d. Griechen, III, i, 4ª ed., pp. 836, 841 segg.; W. Jaeger, Nemesios von Emesa, Berlino 1914; K. Praechter, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., II A, Stoccarda 1921, coll. 2007-2010. ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] Verbo, che affida la sua umanità alla morte (Cirillo di Gerusalemme, Catechesis, 10, 3, PG, XXXIII, col. 664; Eusebio di Emesa, De arbitrio, 5). Un simile rapporto si può cogliere tra gli a. del sacrificio - portati dai sacerdoti nel Tempio - e il ...
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