TANIT
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. Fu la principale divinità dell'Africa settentrionale preromana, e particolarmente di Cartagine. La sua origine sembra anzi sia stata libica, e il suo culto, secondo un'ipotesi, sarebbe stato [...] non è, in genere, sicuro il riferimento alla dea punica. Eliogabalo volle fare di Celeste la consorte del dio solare di Emesa; ne fece trasportare dal santuario cartaginese l'immagine a Roma e celebrare quivi le nozze col suo dio.
Oltre che in Roma ...
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Alfano di Salerno, Santo
P. Morpurgo
A. I, arcivescovo di Salerno, nacque da una nobile famiglia longobarda intorno al secondo decennio del sec. 11° e morì nel 1085. Fu autore di odi, poemi sacri e [...] che A. dichiarò di avere per la cultura greca lo portò a tradurre in latino il Πεϱὶ ϕύσεωϚ ἀνθϱώπου di Nemesio d'Emesa. A Montecassino A. presentò poi Costantino l'Africano all'abate Desiderio (poi papa Vittore III) che accolse il famoso traduttore ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] Codice. Un'altra epitome greca delle Novelle, in XXII titoli secondo un sistema per materie, si deve ad Atanasio Scolastico da Emesa in Siria. Si fecero due recensioni di tal lavoro. La seconda ci pervenne nel cod. manoscritto dell'Athos succitato e ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] della zona di frontiera, sono da ricordare alcune grandi vie che attraversano l'intera provincia: da Damasco ad Apamea a Beroea; da Emesa a Palmira a Dura; lungo la costa, da Tiro a Berytus a Laodicea ad Antiochia; della Strata Diocletiana si è detto ...
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SISTO III, santo
Elena Cavalcanti
Dal Liber pontificalis si ricava che S. era romano di nascita, che il padre si chiamava anch'egli Sisto e che il suo pontificato durò otto anni e diciannove giorni. [...] , I, 4, pp. 127-28). A S., Giovanni aveva scritto qualche mese prima, probabilmente subito dopo avere inviato Paolo di Emesa presso Cirillo con l'ultima lettera che precedette l'accettazione del patriarca di Alessandria, e cioè negli ultimi mesi del ...
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ELMO
L. Guerrini
G. A. Mansuelli
Nei diversi stadî culturali l'e. è associato generalmente alla corazza. L'e. di guerra vero e proprio, metallico o no, risale all'Età del Bronzo. I copricapo anteriori [...] , in Bull. Corr. Hell., lxxiii, 1949, p. 438 ss. E. con centauri contrapposti: E. Pfuhl, Mal. u. Zeichn., fig. 250. E. di Emesa: H. Seyrig, in Ann. Arch. de Syrie, ii, 1952, p. 101 ss. E. etrusco a calotta: N. Bonacasa, in St. Etruschi, xxv, 1957 ...
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Vedi COLOSSO di Rodi dell'anno: 1959 - 1994
COLOSSO di Rodi
L. Laurenzi
Da una legge sacra di Cirene (Solmsen-Fränkel, Inscr. select., p. 60) appare che la parola kolossòs significava la statuetta aniconica [...] a terra nel 653 d. C.; furono sottratti dagli Arabi durante una loro scorreria e venduti a un ebreo di Emesa (Constan. Porphyr., De administr. imp., 20; Theophanes, Chronogr., ed. Classens, p. 527; Michele Siriano, Cronaca, ed. Chabot, T. ii, pp ...
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SELENE (Σελήνη)
Giulio Giannelli
Fu chiamata così, presso i Greci, la divinità personificante la luna; da σέλας, il fulgore del fuoco. La personificazione della luna in divinità - e di solito in una [...] , così come gli Egiziani l'avevano identificata con Iside; dall'imperatore Elagabalo fu fatta venerare come sposa del dio di Emesa, il Sol invictus.
Nell'arte. - Nelle rappresentazioni più antiche, S. è di solito indicata con un semplice disco ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] (Ḥimṣ) o a Edessa (Ruhā, Urfa). Arabi furono anche alcuni imperatori romani, come Eliogabalo (218-222), in origine gran sacerdote di Emesa, e il suo successore Filippo l'Arabo (244-248). Nel sec. 3° d.C. si ebbero nuove migrazioni di tribù arabe: gli ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Medicina e farmacologia
Philippe Gignoux
Medicina e farmacologia
La medicina
È da lungo tempo riconosciuta la funzione di mediazione svolta dai Siri tra la scienza greca [...] autori del VI sec. in Siria e che dipendono dalle opere in greco di Gregorio di Nissa o di Nemesio di Emesa.
Nel trattato pubblicato da A. Mingana, da identificare, secondo alcuni, con la Spiegazione dei misteri della cella, sono attestate alcune ...
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