Genere della famiglia delle Asclepiadacee, che comprende più di 100 specie sparse nelle regioni temperate e tropicali in genere, ma soprattutto del vecchio continente. Sono piante perenni, talora volubili [...] cilindroconici con semi muniti di pappo. La specie più comune in Italia è C. vincetoxicum Pers. che tramanda odore viroso; gli antichi attribuivano a questa pianta proprietà di contravveleno, ma essa è nociva e il decotto agisce come emetico. ...
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Famiglia di piante comprendente alberi o frutici, sovente spinescenti o scandenti, con foglie opposte o alterne, per solito coriacee, sempre semplici, mai lobate, a stipole minute, caduche. I fiori sono [...] i tropici, piuttosto rare nelle temperate. Talune Celastracee possiedono proprietà purgative ed emetiche: divezse specie di Celastrus sono usate nell'America meridionale come emetico: l'Evonymus atropurpurea fornisce la corteccia di Waloo, usata come ...
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SAFRANINA
Guido Bargellini
Col nome generale di safranine si designa una classe di sostanze coloranti artificiali che contengono tutte quattro atomi di azoto e appartengono al gruppo delle azine: sono [...] rossa e fluorescenza gialla. S'impiegano le safranine per tingere in rosso il cotone mordenzato al tannino e al tartaro emetico; minore importanza hanno per la tintura della seta e della lana. Si associano spesso le safranine ad altre sostanze ...
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Con questo nome, già usato nel linguaggio farmaceutico, vengono designate specie diverse dei generi Veratrum ed Helleborus. Il genere Veratrum appartiene alle Liliacee, sottofamiglia Melantioidee e di [...] , tribù Elleboree, che vive nella regione subalpina dell'Europa centrale; si usa il rizoma velenoso che contiene due glucosidi (elleborina ed elleboreina, v.).
Già usato come diuretico ed emetico, resta nella medicina popolare come starnutatorio. ...
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tartarico, acido Idrossiacido, avente formula HOOCCHOHCHOHCOOH; possiede due atomi di carbonio chirali equivalenti, per cui esiste in forma destrogira, levogira e come mesoforma. La prima è quella di gran [...] ) si presenta come cristalli incolori, dal leggero odore ammoniacale, solubili in acqua, dotati di proprietà lassative. Il tartaro emetico (o tartrato di potassio e antimonile, K(SbO)C4H4O6•0,5H2O) si prepara sciogliendo in acqua a caldo ossido ...
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Nome comune dell’erba annua della famiglia Cucurbitacee (Citrullus vulgaris; v. fig.) e del suo frutto, detto anche con variante regionale anguria. La pianta ha fusto ramoso, prostrato, con grandi cirri [...] mediterranea. È tutta scabra, compreso il frutto, che somiglia a un piccolo cetriolo e alla maturità si stacca dal peduncolo lanciando con violenza un succo amaro e i numerosi semi. Tale succo drastico e irritante era usato in medicina come emetico. ...
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LOBELIA
Fabrizio CORTESI
Alberico BENEDICENTI
. Genere di piante Dicotiledoni Simpetale della famiglia Lobeliacee (Linneo, 1737) con fiori zigomorfi resupinati, corolla bilabiata, stami con antere [...] (vomito, depressione, ecc.) e anche azioni decisamente tossiche. Si somministra in polvere: gr. 0,05-0,25 come antiasmatico e antidispnoico, fino a gr. 1,00 come emetico; d'uso più frequente è la tintura: gr. o,5-i pro dose, più volte al giorno. ...
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L'economia: imprenditoria, corporazioni, lavoro
Walter Panciera
Venezia al centro di uno spazio economico regionale
Oltre la crisi seicentesca
La crisi abbattutasi sul commercio veneziano nei primi [...] Fin dal lontano 1660, l'ebreo Giuseppe Sarfati ottenne di gestire nella contrada di S. Lucia una fabbrica di tartaro emetico, cinabro, acquaforte ed altri prodotti, pervenuta nel 1767 nelle mani di Isacco Muggia, originario di Mira (70).
Fu forse ...
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GASTRITE (dal gr. γαστήρ "ventre, stomaco"; ted. Magenentzündung)
Leonardo Alestra
È l'infiammazione dello stomaco (v.). Si distingue in acuta e cronica. Forme particolari di gastrite sono la tossica [...] circa un litro d'acqua salata calda o dell'olio riscaldato. Se con questi mezzi non si riesce, si darà un emetico (apomorfina). Più consigliabile è la lavanda gastrica. Quindi si darà un purgante (calomelano, olio di ricino) per liberare anche l ...
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Forme di questo genere per il loro andamento e la loro localizzazione andavano prima confuse con la tubercolosi polmonare. Il Castellani, avendone osservato nel 1904-5 a Ceylon due casi tipici, individuò [...] che risultano veramente efficaci, come lo ioduro di potassio e meglio ancora gli olî iodati, il tartaro emetico e soprattutto il salvarsan, il neosalvarsan ed altri congeneri preparati arsenobenzolici.
Bibl.: A. Castellani, Broncho-spirochaetosis, in ...
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emetico
emètico agg. e s. m. [dal lat. tardo emetĭcus, gr. ἐμετικός, der. di ἐμέω «vomitare»] (pl. m. -ci). – Di farmaco capace di provocare il vomito senza causare altri notevoli effetti collaterali: tartaro e.; e. centrali, che agiscono...
emetismo
s. m. [der. di emeto-]. – In medicina, tendenza patologica a vomitare. In partic., e. del lattante, frequente nei primi mesi di vita, causato da eccessiva eccitabilità del vago, indipendentemente da lesioni organiche dello stomaco.