VERMINOSI
Nino Baboni
Si chiamano così in patologia veterinaria malattie parassitarie dovute alla presenza di vermi nell'interno del corpo e molto spesso nell'apparecchio gastro-intestinale. Le verminosi [...] anche in rapporto alla forma parassitaria e alla sua localizzazione) alla kamala, kusso, noce d'areca, seme santo, emetico, acido arsenioso, felce maschio, acido filmaronico, timolo, essenza trementina, solfato e tetracloruro di carbonio, olio di ...
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. È una malattia parassitaria esotica di cui si distinguono due forme, la bilharziosi vescicale e la b. intestinale. La prima è detta anche: schistomiasi urinaria, ematuria endemica, morbo di Bilharz. [...] . I risultati curativi erano nel passato quasi nulli, ma una crescente fiducia va guadagnando come parassiticida il tartaro emetico per iniezioni endovenose, che il Mac Donagh (1916) e poi il Christopherson preconizzarono ed applicarono con successo ...
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POSOLOGIA
Alberico Benedicenti
. Con questo nome (dal gr. πόσος "quanto" e λόγος "studio") s'indica quella parte della farmacologia che studia e determina la dose dei medicamenti; dose che, come già [...] a stabilire la dose in relazione all'età.
I bambini sono molto sensibili agli oppiacei, i vecchi ai purganti drastici e agli emetici. Alla donna si deve somministrare minore quantità di farmaco che all'uomo (4/5 in genere), inoltre la gravidanza, il ...
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Scienza che si propone lo studio dei farmaci e delle leggi secondo le quali si svolgono i fenomeni indotti da tali sostanze nell’organismo.
La f. e i suoi scopi terapeutici
Tra i compiti della f. rientrano: [...] comincia a estrarre dalle droghe i loro principi attivi e introduce in terapia l’uso di sostanze minerali (tartaro emetico).
Nell’età moderna gli esperimenti di M. Malpighi, F. Redi, G.A. Borelli preludono all’affermazione del metodo sperimentale ...
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LACCHE
Fabrizio CORTESI
Carlo Alberto PETRUCCI
Alessandro BERETTA
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Giovanni Vacca
Con lo stesso nome lacca (dal persiano lāk, ind. lākh "lacca rossa") si designano tre prodotti fra loro diversi [...] insolubile del colorante coi relativi metalli; nel caso di coloranti basici, opera invece, l'aggiunta di sali acidi, come tartaro emetico, o anche l'azione di certi acidi organici, come l'acido tannico, l'acido salicilico, o infine anche un colorante ...
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. La storia dell'alchimia, secondo il Kopp, è la storia di un errore umano. Più che d'un errore s'avrebbe a dir d'una colpa se pensiamo a Dante che confina "nell'ultima bolgia delle diece" il condiscepolo [...] merito d'aver introdotto in medicina l'uso del tartaro emetico e d'altre sostanze minerali fino allora usate solo per , aveva potuto fabbricare e dosare gli alcali, preparare l'emetico ferruginoso e l'ossalato di potassio, isolare l'acido fosforico ...
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SPAGIRICA, MEDICINA
Pietro Capparoni
. Il termine spagirica fu introdotto da Paracelso, che con esso intese quell'arte che insegnava "purum ab impuro segregare, ut reiectis fecibus, virtus remanens [...] vino purgativo; che P. Seignette trovò il Sal polycrestum; che Adriano Mynsicht nel 1631 per il primo descrisse il tartaro emetico; che il segreto della polvere dei carmelitani (kermes minerale) fu pagato a gran prezzo da Luigi XIV; che venne usato ...
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Nausea
Giancarlo Urbinati
In medicina per nausea (dal greco ναυσία, derivato da ναῦς, "nave") si intende uno stato di malessere caratterizzato da un senso di fastidio e oppressione allo stomaco, da [...] la chemio- e la radioterapia delle neoplasie maligne. La frequenza con cui si presentano è in relazione con il potere emetico dei farmaci impiegati (particolarmente elevato, per es., per il cisplatino) e con le relative posologie, con il numero di ...
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TRIPANOSOMIASI (da tripanosoma; sin. Castellanosi, da A. Castellani)
Aldo Castellani
Filippo Rho
Nno Baboni
Le tripanosomiasi o, più brevemente, le tripanosi sono malattie infettive causate da tripanosomi [...] da esperimento. Il trattamento chemioterapico, specie con l'atoxil, il salvarsan, il neosalvarsan, l'arsenofenilglicina, il tartaro emetico, il triossido di antimonio, ecc., dà risultati soddisfacenti solo nei bovini, nel mulo e nell'asino; nel ...
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Fumo
Claudio Castellano
Silvia Franceschi
Comunemente utilizzato per designare sia l'atto sia l'abitudine di fumare, il termine, se non è accompagnato da altra determinazione, indica generalmente il [...] aree cerebrali come la corteccia, la sostanza reticolare e l'ippocampo. Essa, inoltre, stimola i centri respiratorio ed emetico situati nel midollo allungato: nel primo caso, dosi elevate agiscono direttamente sul centro, dosi più basse aumentano la ...
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emetico
emètico agg. e s. m. [dal lat. tardo emetĭcus, gr. ἐμετικός, der. di ἐμέω «vomitare»] (pl. m. -ci). – Di farmaco capace di provocare il vomito senza causare altri notevoli effetti collaterali: tartaro e.; e. centrali, che agiscono...
emetismo
s. m. [der. di emeto-]. – In medicina, tendenza patologica a vomitare. In partic., e. del lattante, frequente nei primi mesi di vita, causato da eccessiva eccitabilità del vago, indipendentemente da lesioni organiche dello stomaco.