Sostanza in grado di conferire colore al suo supporto.
Biologia
I p. biologici sono un gruppo di sostanze chimiche presenti nelle cellule sotto forma di granuli, gocce o cristalli, che conferiscono ai [...] cocciniglia. Per i coloranti artificiali basici l’agente precipitante in genere è il tannino, al quale si aggiunge spesso tartaro emetico per avere prodotti più stabili e più brillanti. Per i coloranti acidi come agenti precipitanti si usano, per es ...
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SONNO, Malattia del (fr. maladie du sommeil); portogh. doença de sonno; ted. afrikanische Schlafkrankheit; ingl. sleeping-sickness; sin. castellanosi, letargia dei negri, tripanosomiasi o tripanosi umana [...] dei tripanosomi.
La prognosi è gravissima, ma, dopo l'introduzione di medicamenti come l'atoxil e il tartaro emetico e specialmente la germanina e la triparsamide, è migliorata notevolmente, specie se alle cure mediche si associano quelle igieniche ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per tutto il Cinquecento, i confini tra alchimia e chimica sono ancora labili: trasmutazione [...] . Ciò provoca l’opposizione dei medici galenici: nel 1566 l’uso interno dell’antimonio, utilizzato soprattutto come emetico, è ufficialmente vietato dalla facoltà di medicina di Parigi. In Germania si hanno invece maggiori aperture nei confronti ...
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GIACOMINI, Giacomandrea
Amilcare Carpi de Resmini
Nato a Mocasina di Calvagese, presso Brescia, il 16 apr. 1796 da Pietro e da Domenica Andreis, dopo aver studiato a Desenzano prima e a Verona poi, [...] che la "italiana riforma della medicina" attribuiva all'eroico impiego di drastici agenti ipostenizzanti (salasso, tartaro emetico, cianuro) potrebbero trovare una spiegazione nella reazione di allarme aspecificamente attivata dal loro impiego.
Il ...
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VELENI (fr. poisons, vénins; sp. venenos; ted. Gifte; ingl. poisons, venoms)
Efisio MAMELI
Antonio MORDINI
In senso esteso, si comprendono tra i veleni quelle sostanze che, per la composizione chimica, [...] , da funghi del genere Amanita, dal veleno dei serpenti. Si possono poi avere vomiti (per ipecacuana, tartaro emetico, sali di rame e di altri metalli pesanti), gastroenteriti (per arsenico, cobalto, nichelio), diarree (per arsenico, mercurio ...
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POTASSIO
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Metallo alcalino; simbolo K, numero atomico 19; p. at. 39,104; isotopi: K39 e K11.
Stato naturale. - Il potassio si trova allo stato salino nei depositi di Stassfurt. Piccole quantità di [...] calcinato o allume usto (Alumen ustum); il tartrato di antimonio e di potassio o tartaro stibiato o tartaro emetico K(SbO)C4H4O6 • 1/6H2O (tartarus stibiatus: ottaedri rombici o polvere cristallina bianca, inodora, alquanto efflorescente, solubile in ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La terapeutica
Andreas-Holger Maehle
La terapeutica
Tra il 1800 e il 1890 le pratiche terapeutiche che facevano capo alla tradizione galenica vennero progressivamente abbandonate. [...] pratica medica che ebbe grande diffusione ‒ i tre 'trattamenti cardinali' anteponeva alla flebotomia soltanto l'oppio e gli emetici. In sintonia con le nozioni proprie del brownismo e della fisiologia del Romanticismo, egli credeva che l'oppio avesse ...
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Composti chimici naturali
Cesare Casagrande
Carlo Scolastico
La chimica organica ha avuto un ruolo essenziale per lo sviluppo moderno della farmacologia e della terapeutica. Nei primi anni dell'Ottocento, [...] F), sia oggetto di studi clinici avanzati come analgesico postoperatorio, meglio tollerato a causa di un minore effetto emetico. Questa osservazione ci ricorda che lo studio delle trasformazioni indotte sui farmaci, naturali o sintetici, da processi ...
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CASTELLANI, Aldo Luigi Mario
Gabriele Amalfitano
Nacque a Firenze l'8 sett. 1874 da Ettore e Violante Giuliani. Sposò nel 1910 l'inglese Josephine Ambler Stead, da cui nel 1916 ebbe un'unica figlia, [...] od associati in circa il 30% dei casi di amebiasi cronica latente. In campo terapeutico, usò per primo il tartaro emetico nel trattamento del Kala-azar indiano e lo iodoformio in quello dell'amebiasi. La Castellani's Fuchsin paint (Rosso Castellani ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'anatomia patologica e la clinica
Giuseppe Ongaro
L'anatomia patologica e la clinica
La riforma cinquecentesca dell'anatomia costituì la condizione indispensabile [...] in un caso (Atrocis, nec descripti prius, morbi historia, 1724) si trattava della rottura dell'esofago provocata da un emetico, mentre nell'altro (Atrocis, rarissimique morbi historia altera, 1728) la causa era un tumore del mediastino. In entrambi i ...
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emetico
emètico agg. e s. m. [dal lat. tardo emetĭcus, gr. ἐμετικός, der. di ἐμέω «vomitare»] (pl. m. -ci). – Di farmaco capace di provocare il vomito senza causare altri notevoli effetti collaterali: tartaro e.; e. centrali, che agiscono...
emetismo
s. m. [der. di emeto-]. – In medicina, tendenza patologica a vomitare. In partic., e. del lattante, frequente nei primi mesi di vita, causato da eccessiva eccitabilità del vago, indipendentemente da lesioni organiche dello stomaco.