R Nome dato da Maometto (Corano, IX, 101, 118, cfr. III, 45; LXI, 14) a quei membri delle tribù medinesi al-Aws e al-Khazraǵ che gli avevano dato assistenza e si erano convertiti all'Islām subito dopo [...] la sua emigrazione (v. ègira) a Medina; essi erano pareggiati in dignità ai Muhāǵirūn, ossia ai Meccani che avevano partecipato all'ègira. Più tardi il nome fu anche usato genericamente per designare l'intera popolazione musulmana di Medina. Nei ...
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Pubblicista e romanziere ungherese (Eperjes 1814 - Budapest 1897). Deputato alla dieta ungherese (1839), poi sottosegretario di stato (1848) e rappresentante dell'Ungheria rivoluzionaria in Inghilterra. [...] (1860) come corrispondente del Daily News, ebbe una parte importante alle dipendenze di L. Kossuth nell'attività dell'emigrazione magiara in Italia. Dopo il 1866, ottenuta la grazia, tornò a Budapest dove assunse la direzione del Museo nazionale ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] 1887 lasciarono il Veneto 2424 ab. su 100.000 e nel 1888 la cifra salì a 4473 (con un complesso di 131.834 emigranti), toccando un valore molto superiore a quello medio del regno e a quello di ogni altra regione italiana: vi contribuirono in questi ...
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Wang, Wayne
Grazia Paganelli
Regista e produttore cinematografico, naturalizzato statunitense, nato a Hong Kong il 12 gennaio 1949. È considerato uno degli autori più interessanti del cosiddetto cinema [...] asiatico-americano, affermatosi soprattutto a partire dai primi anni Ottanta. Il superamento degli stereotipi sull'emigrazione cinese negli Stati Uniti è stato il motivo dominante delle prime opere di un regista che si ispira ai generi classici di ...
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Poeta irlandese (Ballylongford, Kerry, 1936 - Listowel, Kerry, 2021); prof. di letteratura contemporanea al Trinity College di Dublino. Delle sue numerose e pregevoli raccolte ricordiamo: Cast a cold eye [...] (1959), libro d'esordio in cui già si annunciano i temi a lui congeniali (la terra irlandese, l'emigrazione, l'infanzia, l'orrore per la violenza); Collection one: Getting up early (1966); Good souls to survive (1967); Selected poems (1969); ...
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Stato dell’Africa australe, che occupa l’estrema parte meridionale del continente, confinando a NO con la Namibia, a N con il Botswana e lo Zimbabwe, a NE con il Mozambico e lo Swaziland, e inglobando, [...] i Boeri, per sottrarsi all’autorità britannica e per organizzarsi liberamente secondo la propria tradizione politico-religiosa, cominciarono a emigrare in massa oltre l’Orange e verso le praterie del Natal; nel 1840, vinta la resistenza degli Zulu ...
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Scrittore tedesco (Monaco di Baviera 1906 - Cannes 1949), secondogenito di Thomas. Personalità di spicco nella pubblicistica antifascista, costretto all'esilio, nelle sue opere, spesso sostanziate di autobiografismo, analizzò i [...] 'arte e gli intellettuali, passando dai toni espressionisti degli esordi alla maturità stilistica dei romanzi scritti negli anni dell'emigrazione, tra cui Mephisto. Roman einer Karriere (1936). Morì suicida.
Vita
Già a 18 anni era critico teatrale a ...
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Regista e attore cinematografico italiano (Genova 1914 - Roma 1974). Nell'immediato dopoguerra fece proprie alcune istanze del neorealismo, o con storie a forti tinte e di presa popolare (Il testimone, [...] 1946) o affrontando problemi di ampia portata (la mafia in In nome della legge, 1949; l'emigrazione in Il cammino della speranza, 1950), anche se spesso l'impianto era schematico, lo sviluppo convenzionale (come in Gioventù perduta, 1947). Ai toni ...
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Patriota, nato a Cusiano (Trento) il 16 gennaio 1835, morto a Torino il 3 agosto 1920. Interrotti presto gli studî, fu dal padre, medico, avviato al commercio, e nel 1857 inviato per questo a Milano. Qui [...] si compromise agevolando l'emigrazione dei suoi conterranei, e dovette fuggire in Piemonte, abbandonando i suoi affari. Arrolatosi nel 1859 tra i cacciatori delle Alpi, fece la campagna di Lombardia e l'anno dopo fu dei Mille, meritandosi, per il suo ...
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Città della provincia di Bari; ab. 7830; alt. 416 m. Il centro trae il nome da una selva di grandi querce, la cosiddetta "selva dell'albero bello", in mezzo alla quale sorse. Per il forte contributo dato [...] all'emigrazione, Alberobello vide diminuire dal 1901 al 1911 di circa 800 ab. la sua popolazione (da 8102 a 7305), ma nello stesso periodo la percentuale della popolazione sparsa salì dal 22 al 28%. Questo perché Alberobello è nella cosiddetta Murgia ...
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emigrazione
emigrazióne s. f. [dal lat. tardo emigratio -onis]. – 1. In generale, il fenomeno per cui gruppi di esseri viventi, uomini inclusi, si spostano verso territorî diversi da quelli in cui risiedono, per lo più a causa di un aumento...