Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] di crescita della popolazione si è notevolmente ridotto, stabilizzandosi intorno allo 0%.
La Polonia è stata paese di grande emigrazione, sia negli anni di dominazione straniera a cavallo fra 19° e 20° sec., sia nel periodo interbellico: si trattava ...
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di Silvia Lilli
Stato dell’Europa mediterranea, posto nel settore sudoccidentale della penisola balcanica. Al censimento del 2011 la popolazio ne risultava di 2.831.741 ab., con una decrescita del 7,7% [...] contribuisce a meno di un quinto del PIL. Ruolo fondamentale per l’economia albanese è il flusso di rimesse degli emigrati, che coprono circa il 10% del PIL. Altissimo rimane tuttavia il settore sommerso dell’economia, soprattutto per quanto riguarda ...
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Una rivoluzione silenziosa: i cambiamenti demografici delle regioni italiane
Silvana Salvini
La popolazione italiana del secondo dopoguerra ha vissuto cambiamenti importanti. Accanto a una crescita [...] più consistente: tra il 1871 e il 1915 oltre 13,5 milioni di individui, prima dal Nord e poi soprattutto dal Sud, emigrarono nel resto d’Europa e oltremare. Nel periodo 1876-1900 la dicotomia del fenomeno è chiara: le cifre più alte si ritrovano in ...
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Comune della provincia di Bari. La sua popolazione non è in considerevole aumento (e figura addirittura in diminuzione fra il 1911 e il 1921), specialmente per il forte contributo che ha dato all'emigrazione: [...] era di 24 mila ab. nel 1861 e raggiungeva quasi i 33 mila ab. nel 1911, mentre nel 1921 scese a 31.698. Il centro capoluogo è una città di 29.832 ab., d'origine remota, che sorge nella cosiddetta conca ...
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Piccolo comune dell'altipiano irpino, nella provincia di Avellino. È forse d'origine longobarda; ma dell'età medievale non conserva altro che una torre imponente, utilizzata più tardi per campanile. In [...] posizione alta e ridente, ebbe una certa importanza in passato, prima che l'emigrazione transoceanica vi facesse larga presa (soltanto nel 1920 emigrarono 247 ab.). La popolazione (ab. 4303), distribuita tra il capoluogo e 5 frazioni, da un secolo a ...
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DE FORNARI, Tommaso
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nel 1493 da Raffaele; suoi fratelli furono Domenico, Giovanni Battista e Agostino. A differenza del padre e di altri suoi parenti, dedicatisi soprattutto [...] al commercio, proseguendo l'attività di "draperii", che era stata esercitata dalla famiglia al momento della sua emigrazione da Piacenza a Genova agli inizi del secolo XV, il D. fu esclusivamente attivo nelle grandi operazioni finanziarie aventi per ...
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Kechiche, Abdellatif
Kechiche, Abdellatif. – Regista, attore e sceneggiatore tunisino (n. Tunisi 1960), detto Abdel. Si è affermato all’attenzione internazionale con opere basate su un sostanziale principio [...] generi, di forme, di culture, di stili. In La faute à Voltaire (2000; Tutta colpa di Voltaire), una storia di emigrazione, dalla Tunisia a Parigi, offre l’occasione per una riflessione sul concetto – ereditato dal Candido di Voltaire – di ‘migliore ...
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LATRONICO (A. T., 27-28-29)
Paese della Lucania, in provincia di Potenza, situato in ridente posizione a 884 m. s. m., su un alto colle che domina le valli del Sinni e del Fiumitello. Gli abitanti, 3144 [...] nel 1931, si dedicano in gran parte all'agricoltura; in passato notevole era l'emigrazione, specialmente per l'America. A 4 km. a O. del paese, presso la frazione Bagni di Latronico o della Calda, sgorgano numerose sorgenti di acque termali solfato- ...
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Patriota (Brescia 1816 - Taranto 1887); partecipò alle Dieci giornate di Brescia, riparando poi all'estero. Tornato a Brescia, prese parte alla cospirazione del 1852, e, dopo la scoperta di questa, tentò [...] invano di liberare Tito Speri. Fu poi a Milano nei moti del 1853, ed emigrò quindi negli USA, dove partecipò attivamente alla vita dell'emigrazione politica repubblicana. Tornato in Italia nel 1861, prese parte a progetti per la liberazione del ...
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NARDUCCI, Virgilio
Cesare G. De Michelis
(Zeno Romano). – Nato a Roma il 24 settembre 1860 dal barone Luigi e da Virginia Castellani, approdò ancor giovane in Russia, dopo aver espletato gli obblighi [...] militari a Genova.
Nel decennio successivo all’attentato in cui perí lo zar Alessandro II (1881) l’emigrazione italiana nell’Impero russo s’era intensificata, attratta dalle possibilità economiche e imprenditoriali. Nacquero una Società italiana di ...
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emigrazione
emigrazióne s. f. [dal lat. tardo emigratio -onis]. – 1. In generale, il fenomeno per cui gruppi di esseri viventi, uomini inclusi, si spostano verso territorî diversi da quelli in cui risiedono, per lo più a causa di un aumento...