Ideologo del socialismo utopistico (Magdeburgo 1808 - New York 1871). Di mestiere sarto, attivo nell'emigrazione degli artigiani tedeschi in Francia, pubblicò a Parigi il suo primo scritto, Die Menschheit [...] wie sie ist und wie sie sein sollte (1838) e partecipò ai moti blanquisti del 1839. Si trasferì poi in Svizzera, occupando una posizione di prestigio nella Lega dei giusti. Con le Garantien der Harmonie ...
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(App. IV, I, p. 317)
Poeta russo. Costretto all'emigrazione nel 1974, B. si stabilisce negli Stati Uniti, dove insegna in diverse università. Negli USA, dove aveva già pubblicato Stichi i poemy (1965, [...] "Versi e poemi") e Ostanovka v pustyne (1970; trad. it. Fermata nel deserto, 1979), vedono la luce V Anglii (1977, "In Inghilterra"), Konec prekrasnoj epochi (1977, "Fine di un'epoca meravigliosa"), Čast' ...
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Movimento antifascista costituito a Firenze nel 1924 e poi esteso ad altre province e all’emigrazione politica in Francia. Ebbe tra i suoi dirigenti C. Rosselli, E. Rossi e P. Jahier; fu sciolto d’autorità [...] nel 1925 (molti militanti si sarebbero ritrovati in Giustizia e Libertà ➔).
Presero lo stesso nome varie testate antifasciste all’estero; nel 1945-46 Italia Libera fu il quotidiano del Partito d’azione, ...
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Pubblicista italiano (Torrella dei Lombardi, Avellino, 1881 - Milano 1945); ex sacerdote, autore di studî sull'emigrazione (1904), fondò (1913) la rivista La vita italiana all'estero. Interventista, denunciò [...] l'invadenza economica tedesca in Italia e (1917) promosse con M. Pantaleoni la costituzione del fascio parlamentare di difesa nazionale. Dopo la guerra aderì al fascismo e contribuì a elaborarne il programma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’emigrazione europea è la madre dell’immigrazione moderna. A essa devono moltissimo nazioni [...] La sua nazione ora è quella che gli dà terra, pane, protezione, importanza… Ubi panis ibi patria, è il motto di tutti gli emigrati. Che cos’è allora l’Americano, questo uomo nuovo? È un europeo o un suo discendente, di qui quella strana mescolanza di ...
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Anabattista (n. Welsberg - m. sul rogo a Innsbruck nel 1536). A partire dal 1528, guidò l'emigrazione dei Tirolesi in Moravia; qui moderò i contrasti sorti fra le diverse comunità e correnti anabattiste, [...] ponendosi a capo del gruppo più consistente e numeroso, che da lui prese nome (hutteriani, o hutteriti, ted. Hutteriten). Prevalentemente di lingua tedesca, ma provenienti anche dall'Ungheria, dalla Polonia ...
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Figlia (Parigi 1777 - ivi 1847) del duca d'O., Filippo Égalité, e di Luisa di Borbone-Penthièvre; vissuta nell'emigrazione dopo il 1793, rientrò a Parigi nel 1817 e, accolta con freddezza alle Tuileries, [...] fece dell'avito Palais Royal il centro di raccolta dell'opposizione al ramo primogenito dei Borboni. Nel 1830 il suo intervento fu decisivo nel convincere il fratello Luigi Filippo ad accettare la corona. ...
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Secondogenito del conte d'Artois, nacque il 24 gennaio 1778. Seguì il padre nell'emigrazione; in Inghilterra sposò Anny Brown e n'ebbe due figli. Più tardi il matrimonio fu annullato e nel 1816, a restaurazione [...] avvenuta, sposò Maria Carolina di Napoli, che gli diede quattro figli, dei quali uno postumo, Enrico [V] duca di Chambord (v.), sul quale si raccolsero le speranze dei legittimisti francesi, dopo che il ...
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Scrittrice russa naturalizzata statunitense (Pietroburgo 1901 - Filadelfia 1993). Emigrata nel 1922, solo nel 1925 si stabilì in Francia. Nella rivista dell'emigrazione russa, Poslednie novosti ("Ultime [...] Kursiv moj (trad. it. Il corsivo è mio, 1989), considerato la sua opera migliore. Nella sua produzione, che vede in primo piano un mondo femminile fatto di figure dominanti e creature succubi, si riflette il destino dell'emigrazione russa. ...
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Dopo avere rappresentato, per quasi un secolo, uno dei principali Paesi di emigrazione verso le Americhe, l’Australia e l’Europa, l’Italia si è silenziosamente trasformata, nel corso degli ultimi decenni [...] internazionale del lavoro riproduttivo: è la ricerca di un reddito e di emancipazione a spingere le donne dei Paesi poveri a emigrare; è l’aumento del tasso d’attività femminile nei Paesi ricchi a fare lievitare la domanda di prestazioni di sostegno ...
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emigrazione
emigrazióne s. f. [dal lat. tardo emigratio -onis]. – 1. In generale, il fenomeno per cui gruppi di esseri viventi, uomini inclusi, si spostano verso territorî diversi da quelli in cui risiedono, per lo più a causa di un aumento...