Demografo italiano (San Severino Marche 1866 - Cesolo, San Severino Marche, 1940); prof. di statistica all'univ. di Pavia e di economia agraria alla Bocconi di Milano, socio nazionale dei Lincei (dal 1932), [...] delle cifre del commercio internazionale (1903); Classi sociali e delinquenza in Italia nel periodo 1891-1900 (1910); Dell'emigrazione italiana (1912); Studi sulla popolazione italiana in pace e in guerra (1923); Economia rurale e politica rurale in ...
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Uomo politico e pubblicista italiano (Codogno 1869 - Roma 1937); socialista, fu negli anni 1895-1900 in Svizzera per sfuggire a una condanna per motivi politici. Contribuì in modo rilevante alla nascita, [...] L. Bissolati e I. Bonomi, il partito socialista riformista. Si occupò sempre di riforme sociali e di problemi connessi all'emigrazione sia come deputato (1900-19), prendendo tra l'altro l'iniziativa delle leggi sul riposo e sul lavoro notturno, sia ...
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JACINI, Stefano
Giuseppe Ignesti
Nacque a Milano, il 3 nov. 1886, da Giovanni Battista e da Carolina Cavi, primo di sei figli, in una famiglia della più cospicua nobiltà (dal 1880) agraria lombarda, [...] . 1925 lo J., anche per non arrecare danno con la sua presenza a quanto si era ottenuto in favore degli emigranti, fu costretto a rassegnare le dimissioni da vicepresidente generale e da membro del consiglio direttivo dell'Opera Bonomelli, che andava ...
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FEDERIGHI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze attorno alla metà del. sec. XIV da Lapo, capitano di cavalleria al soldo del Comune di Firenze, e da Tana di Lamberto di Iacopo Bochini.
La famiglia [...] "da Sovigliana", dal nome di un piccolo borgo sulla riva destra dell'Amo presso Empoli di cui era originaria. L'emigrazione a Firenze risale ai primi anni del sec. XIV, nella persona di Federigo di Ferro, speziale (Passerini). Secondo il Gamurrini ...
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Poeta austriaco (Niederhollabrunn, Austria Inferiore, 1897 - Vienna 1958). Soldato durante la prima guerra mondiale, rimase gravemente invalido; nel 1939 emigrò in Inghilterra, dove visse fino al 1957 [...] ufficiale e decadente per rivolgersi ai vagabondi, ai disoccupati e agli alienati; in seguito trattò i temi dell'emigrazione. Da ricordare le raccolte: Die Gaunerzinke (1929), Mit der Ziehharmonika (1936), Verbannt aus Österreich (1943), Wien 1938 ...
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Progettista e costruttore di aeroplani (Sciacca 1882 - New York 1962); col fratello Giuseppe Mario (Sciacca 1886 - New York 1960), dopo i primi tentativi di costruzioni aeronautiche a Taliedo (Milano), [...] di monoplani atti a lunghi viaggi e trasporti commerciali (il transatlantico Columbia e il transpacifico Miss Veedol) e, dal 1943, di elicotteri. Ha scritto di problemi del lavoro e dell'emigrazione ed è stato presidente dell'Alleanza antifascista. ...
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Scrittore caribico di lingua inglese (San Fernando, Trinidad, 1923 - is. di Trinidad 1994). Operatore radio durante la seconda guerra mondiale, poi giornalista, nel 1978 si trasferì in Canada, dove insegnò [...] sociale ambientato a Trinidad, si affermò con The lonely Londoners (1956), romanzo picaresco amaro e ironicamente vitale sull'emigrazione caribica in Inghilterra, cui diede un seguito con Moses ascending (1975; trad. it. 1992) e Moses migrating (1983 ...
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Scrittore russo (Sebastopoli 1881 - Praga 1925). Redattore della rivista Satirikon, fu, prima della rivoluzione, uno dei più noti umoristi russi, a tendenza tragico-grottesca. I suoi racconti e feuilleton, [...] , sono raccolti nei due volumi Vesëlye ustricy ("Le allegre ostriche", 1910) e Umorističeskie rasskazy ("Racconti umoristici", 1910). Emigrato dopo la rivoluzione in Francia, rivolse la sua satira non solo contro la rivoluzione, ma contro la stessa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Enrico Fermi
Nadia Robotti
Enrico Fermi, uno dei fisici italiani più famosi e importanti (fu vincitore nel 1938 del premio Nobel), portò la ricerca italiana a livello internazionale in settori di punta [...] nucleare, e contribuì alla formazione scientifica e culturale di molti suoi collaboratori e allievi. Dopo la sua emigrazione negli Stati Uniti (gennaio 1939), rappresentò, fino alla sua prematura morte, un riferimento per la comunità scientifica ...
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Scrittore lettone (n. nel governatorato di Pietroburgo 1886 - m. Copenaghen 1960). Tra le sue opere, non aliene dall'influsso del modernismo letterario allora dominante in Russia, ricordiamo le raccolte [...] Dvēseles ritmi "Ritmi", 1920), alcune commedie (Ziedu viesulī "Nell'ebbrezza dei fiori", 1921; Mēs viṇus gūstīsim "Noi le prenderemo", 1923) che arieggiano tipi molieriani e il romanzo Gaitniecības ceḷi ("Le fasi della vita dell'emigrazione", 1923). ...
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emigrazione
emigrazióne s. f. [dal lat. tardo emigratio -onis]. – 1. In generale, il fenomeno per cui gruppi di esseri viventi, uomini inclusi, si spostano verso territorî diversi da quelli in cui risiedono, per lo più a causa di un aumento...