Giornalista, romanziere e drammaturgo svedese (Algutsboda, Kronoberg, 1898 - Väddö, Uppland, 1973). Fu realistico descrittore di primitivi ambienti contadini, la cui tradizionale naturalità mise a contrasto [...] di M. alla violenta politica della Germania nazista. In anni successivi lo scrittore concentrò la sua attenzione sul fenomeno dell'emigrazione transoceanica, importante capitolo della storia politico-sociale della Svezia moderna: Utvandrarna ("Gli ...
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ZAMJATIN, Evgenij Ivanovič
Ettore Lo Gatto
Scrittore russo, nato a Lebedian (govern. di Charkov) nel 1884, morto a Parigi nel 1937. Di professione ingegnere navale (lavorò in Inghilterra varî anni), [...] comunista, lo Z. si allontanò sempre più dalle idee sovietiche, ma all'estero visse solitario, senza aderire all'emigrazione politica. Scrittore originale di contenuto e di stile tra il raffinato e il popolare, Z. non aveva ancora dato ...
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FERRARI, Oreste
Maria Garbari
Nacque a Locca di Ledro (oggi Bezzecca, in provincia di Trento) il 5 maggio i 890 da Giuseppe e da Erminia Bartoli. Nonostante le modeste condizioni economiche della famiglia [...] .
Scoppiata la guerra, passò clandestinamente in Italia il 2 dic. 1914; assegnato all'ufficio stampa della Commissione dell'emigrazione trentina, fu un fervente interventista e, nel gennaio 1915, uno dei fondatori del giornale L'Italia irredenta ...
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STRATI, Saverio
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore, nato a Sant'Agata del Bianco (Reggio Calabria) il 16 agosto 1924. Collaboratore di varie riviste, esordisce col volume di racconti La marchesina [...] (1959; premio Veillon 1960), dove s'incontra anche un'analisi dell'animo infantile, e in Mani vuote (1960), in cui l'emigrazione si rivela come un riscatto illusorio. Nelle opere seguenti (Avventure in città, 1962, e Il nodo, 1965) S. accentua la sua ...
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Scrittore (Kiev 1911 - Parigi 1987). Figlio di un medico, frequentò la facoltà di architettura all'università di Kiev, interessandosi contemporaneamente al teatro con una intensa attività di attore e scenografo [...] e negli USA. Espatriato nel 1974, si stabilì a Parigi entrando nella redazione della rivista Kontinent (1975-82). Tra le opere dell'emigrazione si ricordano: Vzgljad i nečto ("Uno sguardo e qualcos'altro", 1977); Po obe storony steny ("Di qua e di là ...
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ŻEROMSKI, Stefan
Giovanni Maver
Scrittore polacco, nato il 10 novembre 1864 a Strawczyn presso Kielce, morto a Varsavia il 20 novembre 1925. Trascorse l'infanzia, lieta e serena, in mezzo al suggestivo [...] 1889 e il 1892, ottiene poi, grazie all'aiuto di buoni amici, un posto di bibliotecario nel Museo nazionale dell'emigrazione polacca a Rapperswil in Svizzera (1892-96), donde passa alla Biblioteca Zamojski di Varsavia (1897-1904). Nel frattempo, con ...
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Scrittore polacco (Kielce 1919 - Napoli 2000). Autore il cui nome è stato per lungo tempo al libro Inny świat. Zapiski sowieckie (1953; trad. it. Un mondo a parte, 1958), nel quale svelò, tra i primi al [...] fermò subito dopo la guerra a Roma, dove contribuì alla nascita delle due maggiori istituzioni culturali dell'emigrazione polacca, poi trasferite a Parigi, l'Instytut Literacki ("Istituto Letterario") e il mensile Kultura ("Cultura"). Collaboratore ...
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Pseudonimo della poetessa bulgara Elisaveta Ljubomirova Belčeva, nata a Sofia il 16 aprile 1893 e ivi morta il 23 marzo 1991. Iniziò a scrivere e a pubblicare giovanissima: nel 1915 apparvero con il suo [...] nel 1927, dopo la morte di Penev, entrando in stretto contatto con la cultura francese e con l'intelligencija russa dell'emigrazione. Nel 1922 sulla rivista Zlatorog (Il corno d'oro) apparvero tre poesie con lo pseudonimo che l'avrebbe resa famosa ...
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BALDO
Giuseppe Scalia
Nessuna notizia ci è pervenuta sulla sua vita. In base a qualche indizio (menzione del Ticino in una delle sue favole, peculiarità linguistiche, ecc.) si è portati a ritenerlo [...] latina indipendente dal Directorium humanae vitae di Giovanni da Capua, ed è quindi molto importante per la storia della emigrazione e della diffusione in Occidente del Pañcatantra. Scarso è il valore poetico delle singole favole spesso oscuro il ...
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ZALESKI, Bohdan
Giovanni Maver
Poeta polacco, nato a Bohatyrka nell'Ucraina il 14 febbraio 1802; morto a Villepreux in Francia il 31 marzo 1886. Nella scuola di Humań, ove trascorse la sua adolescenza, [...] si rinsalda, e dal 1822 al 1830 vive in provincia quale precettore. Dopo aver partecipato alla rivoluzione del 1830-31, emigra in Francia e vi resta, con poche interruzioni (ripetuti viaggi in Italia, partecipazione al congresso panslavo di Praga nel ...
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emigrazione
emigrazióne s. f. [dal lat. tardo emigratio -onis]. – 1. In generale, il fenomeno per cui gruppi di esseri viventi, uomini inclusi, si spostano verso territorî diversi da quelli in cui risiedono, per lo più a causa di un aumento...