Mamleev, Jurij Vital´evič
Donatella Possamai
Scrittore russo, nato a Mosca nel 1931. Il padre, psichiatra, nel 1937 cadde vittima del terrore staliniano. Dopo essersi diplomato nel 1955 presso l'Istituto [...] in samizdat, l'editoria clandestina del periodo sovietico. La vera notorietà gli è giunta, tuttavia, solo nel periodo dell'emigrazione. In seguito alla pubblicazione nel 1980 a New York della raccolta The sky above hell and other stories (Nebo nad ...
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GIPPIUS, Zinaida Nikolaevna
Anjuta MAVER
Poetessa simbolista russa, nata a Belev nel governatorato di Tula l'8 novembre del 1869 e morta a Parigi il 9 settembre 1945; moglie del romanziere e poeta D. [...] , vivo, ricco di esperienze artistiche e sentimentali, degno di stare accanto a quello dei migliori poeti russi dell'emigrazione. Le principali raccolte di sue poesie sono uscite in Russia (Stichotvorenija, "Poesie", 1904 e 1910, Poslednie stichi ...
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Stato della Transcaucasia, confinante a N e a NE con la Federazione Russa, a SE con l’Azerbaigian, a S con l’Armenia, a SO con la Turchia; a O si affaccia sul Mar Nero con uno sviluppo costiero di 310 [...] 443.000. A partire dal conseguimento dell’indipendenza (1991), la difficile situazione politica ed economica interna ha causato l’emigrazione in Russia e in Occidente di circa 800.000 persone: la consistenza demografica del paese, che alla fine degli ...
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Stato dell’Europa centro-orientale. Confina a N con la Polonia, a E con l’Ucraina, a S con l’Ungheria, a SO con l’Austria e a NO con la Repubblica Ceca.
Il territorio è chiuso a N da un tratto della catena [...] . Fino al secondo dopoguerra, la S. è stata caratterizzata da un forte dinamismo demografico, che ha alimentato un’intensa emigrazione verso i paesi europei più ricchi e verso gli Stati Uniti. Successivamente, il tasso di crescita della popolazione è ...
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Ḥabībī, Imīl
Cristiana Baldazzi
Scrittore palestinese, nato a Haifa il 29 agosto 1922, morto a Nazareth il 2 maggio 1996. Tra i fondatori (1943) della Lega di liberazione nazionale (organizzazione sorta [...] particolare Ḥ. ha criticato con sottile ironia e ricorrendo spesso a originali giochi di parole quei Palestinesi che, costretti a emigrare, si sono stabiliti in un esilio dorato nei ricchi paesi del Golfo. La sua prima opera, la raccolta di racconti ...
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Stato dell’Europa settentrionale, affacciato al Mar Baltico e al Golfo di Finlandia. Confina a E con la Russia, a S con la Lettonia, mentre dagli altri lati è bagnata dal mare. Appartengono all’Estonia [...] diminuzione del tasso di natalità (10,8‰ nel 2008), di un tasso di mortalità pressoché stabile (13,3‰) e dell’emigrazione, in costante aumento durante gli anni 1990, ha determinato una dinamica demografica negativa (−0,6% negli anni 2008-09). Gli ...
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GALLARATI-SCOTTI, Tommaso Fulco, duca
Letterato e uomo politico, nato a Milano il 18 novembre 1878. Laureato in giurisprudenza, dopo aver esordito con uno studio su Mazzini (G. M. e il suo idealismo [...] di noi mortali, Roma 1933; Poesie, Milano 1936; Un passo nella notte, ivi 1942. Si è anche occupato di problemi sociali sia partecipando all'attività dell'Associazione per gli interessi del Mezzogiorno, sia studiando i problemi dell'emigrazione. ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] ) la raccolta prese il titolo attuale di Primi poemetti e si accrebbe di Suor Virginia, Le armi e Italy, poemetto sull’emigrazione italiana negli Stati Uniti, che reca la dedica «All’Italia raminga». I Nuovi poemetti apparvero solo nel 1909 (Bologna ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] G. Shevelov, i narratori U. Samčuk, J. Klen, I. Bahriany e i poeti V. Barka, V. Lesyč), poi in gran parte emigrati in America Settentrionale. Qui emersero al loro fianco nuovi autori (M. Irchan; M. Mandryka; I. Kiriak) e, verso la fine degli anni ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] non considerano distinti), mentre la minoranza turca di fede islamica sfiora il milione di persone (ma è ridotta da un’intensa emigrazione). La popolazione bulgara si era fortemente accresciuta fra il 1880 e il 1950, passando da poco più di 2 a oltre ...
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emigrazione
emigrazióne s. f. [dal lat. tardo emigratio -onis]. – 1. In generale, il fenomeno per cui gruppi di esseri viventi, uomini inclusi, si spostano verso territorî diversi da quelli in cui risiedono, per lo più a causa di un aumento...