Scrittore spagnolo; nel 1991 ha ricevuto il premio Letras Españolas e nel 1993 il premio Miguel de Cervantes. Nelle opere pubblicate dopo il ritorno della democrazia in Spagna, D. non ha abbandonato il [...] attorno alle prime elezioni democratiche e può leggersi come una difesa dei valori umani nel mondo rurale, depauperato dall'emigrazione e minacciato da politiche superficiali e opportunistiche. Del 1981 è Los santos inocentes (trad. it. 1994), in cui ...
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GAZZOLETTI, Antonio
Mario Allegri
Nacque a Nago, presso la sponda trentina del lago di Garda, il 20 marzo 1813, da Guglielmo, giureconsulto, e dalla nobildonna Silvia Negri di Montenero che, perso prematuramente [...] dopo appena un mese; passò quindi a dirigere il cavouriano Patriota (aprile-agosto), non senza contrasti con gli ambienti dell'emigrazione in Piemonte (violentissimi quelli con il Tommaseo).
Dopo la guerra del 1859, il G. si trasferì a Milano, alla ...
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COMBI, Carlo
Sergio Cella
Nacque a Capodistria il 27 lugliò 1827 da Francesco e da Teresa Gandusio.
Francesco, di famiglia d'origini lombarde già ascritta al Consiglio dei nobili della città, figlio [...] coordinò l'azione locale secondo le direttive degli emigrati politici. Sul Politecnico di Milano (XIII [1862 Torino 1958, pp. 99, 209-12; S. Cella, Alcuni docum. dell'emigrazione polit. giuliana, in Atti e mem. della Soc. istriana di archeol. e ...
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FERRUGGIA, Gemma
Marzia G. Lea Pacella
Nata a Livorno l'8 dic. 1867 dal barone palermitano Nicolò e da Teresa Pelato, compì i suoi studi a Milano, prima alla scuola superiore femminile e poi all'Accademia [...] governo italiano relativamente alle nostre comunità all'estero. Si trattava, infatti, di appoggiare l'azione dei lavoratori italiani emigrati in modo da agevolare un loro rapido inserimento nella nuova realtà sociale, al fine di trasformare il paese ...
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MAKANIN, Vladimir Semenovič
Nicoletta Marcialis
Scrittore russo, nato a Orsk il 13 marzo 1937. Trasferitosi a Mosca dai nativi Urali e laureatosi nel 1960 in matematica, M. insegna per qualche anno [...] conduttore sono le diverse risposte individuali possibili all'atmosfera plumbea degli anni Settanta (la ricerca del benessere, l'emigrazione, la chiusura autodifensiva: Odin, odna, 1987, "Lui solo, lei sola"; trad. it., parziale, Un mucchio di neve ...
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MOMADAY, Navarre Scott
Fedora Giordano
Scrittore statunitense, di discendenza kiowa, inglese e cherokee, nato ad Anandarko (Oklahoma) il 24 febbraio 1934. Cresciuto in riserve indiane in Oklahoma, New [...] , ricordi di persone, di riti e di paesaggi, in questa forma M. la evoca, come ''via'' parallela all'antico viaggio di emigrazione dei Kiowa rafforzando il senso della loro identità. Ne è il seguito The names: a memoir (1976), metaforico viaggio di M ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] opposto della baia, in un punto cui diedero lo stesso nome della cittadina inglese di provenienza. A quel primo gruppo di emigrati ne seguì un altro di circa 800, calvinisti come i primi e mossi dalle medesime ragioni. Occorre notare che il rigido ...
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ZINOV'EV, Aleksandr Aleksandrovič
Nicoletta Marcialis
Filosofo e scrittore russo, nato a Pachtino (provincia di Kostroma) il 29 ottobre 1922. Dal 1946 al 1951 frequentò la facoltà di Filosofia dell'università [...] , squallida, descritta con un'intenzione satirica astiosa e violenta che ha reso Z. un isolato nell'ambito della stessa emigrazione dissidente, con i cui rappresentanti è entrato più volte in dure e penose polemiche. Non sfuggono alla regola le ...
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(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] di quelle politiche di T.G. Masaryk, denunciavano le condizioni precarie di gran parte della popolazione e l’uso dell’emigrazione come soluzione ai mali del paese. Nacque la Moderna, che condivideva con analoghi movimenti europei l’adesione ai moduli ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] verificatasi nel corso dell’Ottocento contribuì a creare un numeroso proletariato agricolo, cui non rimase altra risorsa che l’emigrazione in America. Alla crisi delle campagne il governo reagì con l’adozione di misure protezionistiche, mentre tra i ...
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emigrazione
emigrazióne s. f. [dal lat. tardo emigratio -onis]. – 1. In generale, il fenomeno per cui gruppi di esseri viventi, uomini inclusi, si spostano verso territorî diversi da quelli in cui risiedono, per lo più a causa di un aumento...