Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] G. Shevelov, i narratori U. Samčuk, J. Klen, I. Bahriany e i poeti V. Barka, V. Lesyč), poi in gran parte emigrati in America Settentrionale. Qui emersero al loro fianco nuovi autori (M. Irchan; M. Mandryka; I. Kiriak) e, verso la fine degli anni ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] non considerano distinti), mentre la minoranza turca di fede islamica sfiora il milione di persone (ma è ridotta da un’intensa emigrazione). La popolazione bulgara si era fortemente accresciuta fra il 1880 e il 1950, passando da poco più di 2 a oltre ...
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Scrittore spagnolo; nel 1991 ha ricevuto il premio Letras Españolas e nel 1993 il premio Miguel de Cervantes. Nelle opere pubblicate dopo il ritorno della democrazia in Spagna, D. non ha abbandonato il [...] attorno alle prime elezioni democratiche e può leggersi come una difesa dei valori umani nel mondo rurale, depauperato dall'emigrazione e minacciato da politiche superficiali e opportunistiche. Del 1981 è Los santos inocentes (trad. it. 1994), in cui ...
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GAZZOLETTI, Antonio
Mario Allegri
Nacque a Nago, presso la sponda trentina del lago di Garda, il 20 marzo 1813, da Guglielmo, giureconsulto, e dalla nobildonna Silvia Negri di Montenero che, perso prematuramente [...] dopo appena un mese; passò quindi a dirigere il cavouriano Patriota (aprile-agosto), non senza contrasti con gli ambienti dell'emigrazione in Piemonte (violentissimi quelli con il Tommaseo).
Dopo la guerra del 1859, il G. si trasferì a Milano, alla ...
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COMBI, Carlo
Sergio Cella
Nacque a Capodistria il 27 lugliò 1827 da Francesco e da Teresa Gandusio.
Francesco, di famiglia d'origini lombarde già ascritta al Consiglio dei nobili della città, figlio [...] coordinò l'azione locale secondo le direttive degli emigrati politici. Sul Politecnico di Milano (XIII [1862 Torino 1958, pp. 99, 209-12; S. Cella, Alcuni docum. dell'emigrazione polit. giuliana, in Atti e mem. della Soc. istriana di archeol. e ...
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FERRUGGIA, Gemma
Marzia G. Lea Pacella
Nata a Livorno l'8 dic. 1867 dal barone palermitano Nicolò e da Teresa Pelato, compì i suoi studi a Milano, prima alla scuola superiore femminile e poi all'Accademia [...] governo italiano relativamente alle nostre comunità all'estero. Si trattava, infatti, di appoggiare l'azione dei lavoratori italiani emigrati in modo da agevolare un loro rapido inserimento nella nuova realtà sociale, al fine di trasformare il paese ...
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MAKANIN, Vladimir Semenovič
Nicoletta Marcialis
Scrittore russo, nato a Orsk il 13 marzo 1937. Trasferitosi a Mosca dai nativi Urali e laureatosi nel 1960 in matematica, M. insegna per qualche anno [...] conduttore sono le diverse risposte individuali possibili all'atmosfera plumbea degli anni Settanta (la ricerca del benessere, l'emigrazione, la chiusura autodifensiva: Odin, odna, 1987, "Lui solo, lei sola"; trad. it., parziale, Un mucchio di neve ...
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MOMADAY, Navarre Scott
Fedora Giordano
Scrittore statunitense, di discendenza kiowa, inglese e cherokee, nato ad Anandarko (Oklahoma) il 24 febbraio 1934. Cresciuto in riserve indiane in Oklahoma, New [...] , ricordi di persone, di riti e di paesaggi, in questa forma M. la evoca, come ''via'' parallela all'antico viaggio di emigrazione dei Kiowa rafforzando il senso della loro identità. Ne è il seguito The names: a memoir (1976), metaforico viaggio di M ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] opposto della baia, in un punto cui diedero lo stesso nome della cittadina inglese di provenienza. A quel primo gruppo di emigrati ne seguì un altro di circa 800, calvinisti come i primi e mossi dalle medesime ragioni. Occorre notare che il rigido ...
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Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] da Armeni e Curdi, insediati nelle regioni montuose orientali e sud-orientali e interessati, in seguito, da una vigorosa emigrazione sia verso l’estero sia verso le grandi città della Turchia occidentale. Questi processi hanno reso meno eterogenea la ...
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emigrazione
emigrazióne s. f. [dal lat. tardo emigratio -onis]. – 1. In generale, il fenomeno per cui gruppi di esseri viventi, uomini inclusi, si spostano verso territorî diversi da quelli in cui risiedono, per lo più a causa di un aumento...