CHINAGLIA, Luigi
Sergio Cella
Nacque a Montagnana (Padova) il 28 genn. 1841 da Domenico, proprietario di una conceria di pelli, e da Catina Ferrari. Compiuto il liceo a Vicenza, s'iscrisse alla facoltà [...] mesi. Si stabilì poi a Brescia. Qui completò la pratica legale, e intanto fu attivo nel locale comitato dell'emigrazione veneta, avendo qualche parte nelle polemiche interne. Nella primavera del '66 stilò il proclama del comitato che invitava gli ...
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Scrittore (Kiev 1911 - Parigi 1987). Figlio di un medico, frequentò la facoltà di architettura all'università di Kiev, interessandosi contemporaneamente al teatro con una intensa attività di attore e scenografo [...] e negli USA. Espatriato nel 1974, si stabilì a Parigi entrando nella redazione della rivista Kontinent (1975-82). Tra le opere dell'emigrazione si ricordano: Vzgljad i nečto ("Uno sguardo e qualcos'altro", 1977); Po obe storony steny ("Di qua e di là ...
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COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] ed a coloro che con la guerra avevano perduto la casa; si fece promotore della realizzazione della Casa dell'emigrante per l'assistenza a quanti giunti a Genova vi sostavano in attesa di un imbarco e, sempre per l'assistenza ai marittimi, della ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] in essi la fiducia nell'industria" e "popolarizzando poi l'azione della società anonima" (ibid.); assistendo "tecnicamente l'emigrante in modo da aiutarlo a salire dal basso livello di materia servile fino all'esercizio di una funzione dirigente" (p ...
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GHIDONI, Domenico
Chiara Basta
Figlio di Felice e Maria Bambina Inselvini, nacque il 17 nov. 1857 a Ospitaletto, presso Brescia. Di famiglia contadina, mostrò una naturale predisposizione all'intaglio [...] da una borsa di studio finanziata dal legato Brozzoni. Il G. partecipò al concorso del 1880 e vinse il primo premio con Emigranti, che rimanda a temi e modalità espressive legate alla poetica verista.
In quest'opera il G. affronta il tema dell ...
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Teologo, filosofo e scienziato (Cues, Treviri, 1400 o 1401 - Todi 1464). N. è la più compiuta personalità filosofica del sec. 15º. Egli aveva assimilato tutto il sapere del suo tempo e nel corso della [...] scienze si ravvisano tracce della sua opera nella geografia, matematica, fisica, cosmologia (Kepler). Al suo incitamento si deve l'emigrazione dei primi stampatori in Italia. Grande e molteplice è l'efficacia della sua filosofia, che pone in luogo d ...
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PAULUCCI DI CALBOLI BARONE, Giacomo
Giovanni Tassani
PAULUCCI DI CALBOLI BARONE, Giacomo. – Nacque a Caltagirone (Catania) il 12 ottobre 1887 da Rosario Barone, piccolo proprietario terriero, e da Anna [...] in scienze sociali all’Ecole libre des sciences politiques di Parigi, che promosse la pubblicazione della sua tesi sugli effetti dell’emigrazione sul Mezzogiorno d’Italia (L’émigration et ses effets dans le Midi de l’Italie, Paris 1912).
Fin da prima ...
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GUASTALLA, Enrico
Fulvio Conti
Nacque a Guastalla (allora nel Ducato di Parma e Piacenza sotto lo scettro di Maria Luisa d'Austria) il 22 nov. 1826 da Elia ed Ester Segré, che gli imposero i nomi di [...] del popolo, quindi a Nizza, a Livorno e infine, nell'ottobre 1848, a Firenze, divenuta uno dei centri di raccolta dell'emigrazione lombardo-veneta.
Qui entrò a far parte, con il grado di caporale, di una compagnia di volontari comandata da G. Medici ...
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Fiastri, Jaja
Gaia Marotta
Nome d'arte di Maria Grazia Pacelli, sceneggiatrice e autrice teatrale, nata a Roma il 15 settembre 1934. Con uno stile di scrittura disinvolto e immediato, ma sempre venato [...] 1979). Nel primo la F., con una scrittura sospesa tra comicità grottesca e amara ironia, affronta il tema sociale dell'emigrazione, attraverso le tribolazioni di un operaio (interpretato da Nino Manfredi) che tenta di farsi accettare in un Paese come ...
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Scrittore polacco (Kielce 1919 - Napoli 2000). Autore il cui nome è stato per lungo tempo al libro Inny świat. Zapiski sowieckie (1953; trad. it. Un mondo a parte, 1958), nel quale svelò, tra i primi al [...] fermò subito dopo la guerra a Roma, dove contribuì alla nascita delle due maggiori istituzioni culturali dell'emigrazione polacca, poi trasferite a Parigi, l'Instytut Literacki ("Istituto Letterario") e il mensile Kultura ("Cultura"). Collaboratore ...
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emigrazione
emigrazióne s. f. [dal lat. tardo emigratio -onis]. – 1. In generale, il fenomeno per cui gruppi di esseri viventi, uomini inclusi, si spostano verso territorî diversi da quelli in cui risiedono, per lo più a causa di un aumento...