Poeta irlandese (Ballylongford, Kerry, 1936 - Listowel, Kerry, 2021); prof. di letteratura contemporanea al Trinity College di Dublino. Delle sue numerose e pregevoli raccolte ricordiamo: Cast a cold eye [...] (1959), libro d'esordio in cui già si annunciano i temi a lui congeniali (la terra irlandese, l'emigrazione, l'infanzia, l'orrore per la violenza); Collection one: Getting up early (1966); Good souls to survive (1967); Selected poems (1969); ...
Leggi Tutto
Scrittore tedesco (Monaco di Baviera 1906 - Cannes 1949), secondogenito di Thomas. Personalità di spicco nella pubblicistica antifascista, costretto all'esilio, nelle sue opere, spesso sostanziate di autobiografismo, analizzò i [...] 'arte e gli intellettuali, passando dai toni espressionisti degli esordi alla maturità stilistica dei romanzi scritti negli anni dell'emigrazione, tra cui Mephisto. Roman einer Karriere (1936). Morì suicida.
Vita
Già a 18 anni era critico teatrale a ...
Leggi Tutto
Regista e attore cinematografico italiano (Genova 1914 - Roma 1974). Nell'immediato dopoguerra fece proprie alcune istanze del neorealismo, o con storie a forti tinte e di presa popolare (Il testimone, [...] 1946) o affrontando problemi di ampia portata (la mafia in In nome della legge, 1949; l'emigrazione in Il cammino della speranza, 1950), anche se spesso l'impianto era schematico, lo sviluppo convenzionale (come in Gioventù perduta, 1947). Ai toni ...
Leggi Tutto
Patriota e studioso istriano (Albona 1818 - Venezia 1894); fu, giovanissimo, corrispondente dell'Istria di P. Kandler. Podestà di Albona (1847-49 e 1856-61), difese contro l'Austria la lingua e il carattere [...] italiano della sua terra. Dal 1861, stabilitosi a Milano, fu elemento direttivo del Comitato politico dell'emigrazione veneta e del Comitato politico veneto centrale di Torino, poi (1866) del Comitato d'azione triestino-istriano. Più volte, sin che ...
Leggi Tutto
Patriota (Migliarina, Carpi, 1798 - Modena 1831). Commerciante, di idee liberali, entrò, per il tramite di E. Misley, in contatto col duca Francesco IV di Modena e si adoperò perché questi si facesse capo [...] del movimento liberale nazionale, allacciando nello stesso tempo, tramite il fratello Celeste (v.), rapporti con l'emigrazione politica italiana in Francia. Ingannato dallo stesso duca, M. fu arrestato la sera del 3 febbr. 1831 nella sua casa, mentre ...
Leggi Tutto
DE FORNARI, Tommaso
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nel 1493 da Raffaele; suoi fratelli furono Domenico, Giovanni Battista e Agostino. A differenza del padre e di altri suoi parenti, dedicatisi soprattutto [...] al commercio, proseguendo l'attività di "draperii", che era stata esercitata dalla famiglia al momento della sua emigrazione da Piacenza a Genova agli inizi del secolo XV, il D. fu esclusivamente attivo nelle grandi operazioni finanziarie aventi per ...
Leggi Tutto
Patriota (Brescia 1816 - Taranto 1887); partecipò alle Dieci giornate di Brescia, riparando poi all'estero. Tornato a Brescia, prese parte alla cospirazione del 1852, e, dopo la scoperta di questa, tentò [...] invano di liberare Tito Speri. Fu poi a Milano nei moti del 1853, ed emigrò quindi negli USA, dove partecipò attivamente alla vita dell'emigrazione politica repubblicana. Tornato in Italia nel 1861, prese parte a progetti per la liberazione del ...
Leggi Tutto
Scrittore italiano (n. Carfizzi, Crotone, 1954). Nato in seno all’antica comunità arbëreshë, dopo gli studi in Lettere presso l’Università di Bari si è trasferito prima in Germania e poi in Trentino. Già [...] , nel 1991 ha pubblicato Il ballo tondo (1991), il primo di una serie di romanzi incentrati perlopiù sul tema dell’emigrazione e dell’incontro tra culture. Tra le opere più significative si ricordano La festa del ritorno (2004, Premio Selezione ...
Leggi Tutto
Scrittore e uomo politico italiano (Iesi 1855 - Roma 1941), discendente per parte di madre da A. Vespucci. Si schierò su posizioni di un liberalismo aperto ai problemi sociali sino a militare nella sinistra [...] di Battenberg; un lungo viaggio nell'America Meridionale (1890-1892) lo portò a interessarsi dei problemi dell'emigrazione italiana, schierandosi contro la politica del Di Rudinì. Subito dopo la prima guerra mondiale resse il Commissariato lingua ...
Leggi Tutto
Scrittore russo (Stavropol´ 1881 - Parigi 1956), noto soprattutto per il racconto Gubernator ("Il governatore", 1912) e il dramma di tipo čechoviano Osennie skripki ("Violini di autunno", 1915). Lasciò [...] nel 1920, trasferendosi prima a Praga e quindi a Parigi. Tra le opere di questo periodo vanno ricordati il dramma Reki Vavilonskie ("Fiumi di Babilonia", 1922), gli Emigrantskie rasskazy ("Racconti d'emigrazione", 1927) e il romanzo Rotonda (1928). ...
Leggi Tutto
emigrazione
emigrazióne s. f. [dal lat. tardo emigratio -onis]. – 1. In generale, il fenomeno per cui gruppi di esseri viventi, uomini inclusi, si spostano verso territorî diversi da quelli in cui risiedono, per lo più a causa di un aumento...