Scrittore italiano (Careri, Reggio di Calabria, 1885 - Pavia 1974); impiegatosi, nel 1908, nell'amministrazione postale, durante il fascismo fu messo in pensione perché col romanzo I conquistatori (1926) [...] a Genova (1945) la Tribuna del popolo e a Roma (1946) La Voce repubblicana. Il suo nome è legato soprattutto al romanzo Emigranti (1928), storia di una famiglia e di un paese della Calabria sullo sfondo della lotta per la terra e del dramma dell ...
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FARAVELLI, Giuseppe
Paola Caridi
Nacque a Broni (Pavia) il 29 maggio 1896 da Giovanni, esattore delle imposte, e da Maria Cambieri, donna brillante e raffinata. Cresciuto in una famiglia della media [...] Italia, per poi essere diffusa clandestinamente nel paese.
Nell'estate del 1934 favorì l'instaurazione di stretti contatti tra l'emigrazione e l'appena costituitosi Centro socialista interno (CSI), diretto a Milano da Morandi, di cui il F. e con lui ...
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Barrymore
Callisto Cosulich
La famiglia Barrymore
Nome d'arte di una serie di attori teatrali e cinematografici statunitensi, il cui albero genealogico si estende su sei generazioni (tre attive in teatro [...] . Tra gli antenati dei B., il primo a calcare le scene fu l'inglese Thomas Lane (1796-1825); lo stesso fecero dopo l'emigrazione negli Stati Uniti la figlia Louisa (1818-1897, che fu la prima donna a dirigervi un teatro) e il suo terzo marito, l ...
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Pseudonimo dello scrittore russo G. N. Volosevič (n. Char´kov 1931 - m. 2003). Acquisì notorietà col romanzo breve Bolšaja ruda (1961; trad. it. La grande vena, 1962), cui seguì Tri minuty molčanija (1969; [...] karaul´noj sobaki (trad. it. Il fedele Ruslan. Storia di un cane del lager, 1976), che, circolato anonimo nel samizdat nel 1964, fu definitivamente rielaborato nel 1975. Emigrato in seguito in Germania nel 1983, V. diresse (1984-86) la rivista dell ...
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Dimitrov, Georgi
Politico bulgaro (Kovačevci, Sofia, 1882-Mosca 1949). Di estrazione popolare, a partire dal 1902 si dedicò all’organizzazione del movimento operaio bulgaro, entrando nel Comitato centrale [...] bulgari del 1923 e dopo il suo fallimento si rifugiò a Mosca (1924), dove fu nominato commissario per l’emigrazione e membro dell’Ispolkom, organo direttivo del movimento bolscevico nei Balcani. Trovandosi in Germania nei giorni dell’incendio del ...
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DELLA VALLE, Antonio
Vanna Arrighi
Nacque nel 1449 presso Vico d'Elsa (prov. di Firenze) da Giovanni di Antonio di Martino e da Sandra di Ottaviano di Michele.
Il padre, proprietario terriero della [...] a Firenze, derivava dal toponimo La Valle, località presso il comune di Vico in cui essa abitava ab antiquo. L'emigrazione in città avvenne attorno al 1467, anno in cui Giovanni di Antonio acquistò una casa nel popolo di S. Piero Gattolini ...
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Tanuma, Okitsugu
Politico giapponese (Edo, od. Tokyo, 1719-ivi 1780). Originario della piccola nobiltà guerriera, entrò alla corte degli shogun Ieshige (regno 1745-1761) e Ieharu (regno 1745-1748), raggiungendo [...] internazionale poste dallo shogunato. Sotto T. si cercò anche di far fronte all’aumento di popolazione, incoraggiando l’emigrazione verso l’isola settentrionale di Hokkaido, e fu tentata una riforma monetaria. Fu inoltre assunta una linea liberale ...
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Geografo italiano (Napoli 1896 - Roma 1987), prof. di geografia economica nell'Istituto Superiore di Scienze economiche di Bari dal 1930 e successivamente nell'Istituto Superiore Navale di Napoli (1936) [...] delle industrie in Italia (sulla quale, nel 1937, coordinò ricerche di varî altri studiosi), ai problemi dell'emigrazione italiana in Australia e in Belgio. Recò cospicui contributi alla conoscenza del Mezzogiorno (Il porto di Napoli, 1929 ...
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FRESCURA, Bernardino
Paola Visocchi
Nacque a Marostica (Vicenza) il 1° sett. 1867 da Lorenzo e da Caterina Panciera.
Frequentò gli studi superiori presso il collegio convitto "Manfredini" di Este e [...] il giovane F. e alimentò in lui l'interesse per i paesi lontani e la sua sensibilità nei confronti dei problemi degli emigranti.
Si laureò in lettere presso l'università di Padova nel 1891, con G. Marinelli, che seguì quando questi si trasferì presso ...
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ACERBI, Giovanni
Enzo Piscitelli
Nacque a Castelgoffredo (Mantova) l'11nov. 1825, da Giovambattista. Era nipote di Giuseppe Acerbi. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza nell'università di Pavia, [...] , Torino 1938, pp. 170-171 è passim; L. L. Barberis, Dal moto di Milano del febbraio 1853 all'impresa di Sapri, in L'emigrazione politica in Genova ed in Liguria dal 1848 al 1857, III, Modena 1957, pp. 532-534 e passim; F. Della Peruta, I democratici ...
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emigrazione
emigrazióne s. f. [dal lat. tardo emigratio -onis]. – 1. In generale, il fenomeno per cui gruppi di esseri viventi, uomini inclusi, si spostano verso territorî diversi da quelli in cui risiedono, per lo più a causa di un aumento...