Ecclesiastico (Pouget, Agnac, 1280 circa - Avignone 1352); eletto cardinale da Giovanni XXII (del quale taluni a torto lo dissero figlio, altri nipote) nel 1316, è noto soprattutto per la sua legazione [...] l'anno dopo. Seppe battere i suoi avversarî ghibellini Matteo Visconti e il figlio Galeazzo, ottenendo poi successi in Emilia e Romagna, culminati con l'acquisto di Bologna (1327). Ma il suo prestigio durò poco: varî errori commessi durante la calata ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] 400 si erano estesi nella pianura del Po rafforzandosi in Emilia. Intorno al 390 nuove tribù celtiche attaccarono l’Etruria e , preannunciata dai processi del cardinale A. Rivarola in Romagna e dalle prime esecuzioni capitali romane, esplose nei primi ...
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Patriota, generale e uomo politico (Nizza 1807 - Caprera 1882). Dopo aver aderito alla Giovine Italia e preso parte a moti insurrezionali in Italia, visse alcuni anni (1835-48) in America, combattendo [...] guida dell’esercito sardo contro l’Austria (1858-59). Dopo l'annessione da parte del Piemonte di Lombardia, Emilia, Toscana e Romagna, G. riavviò il processo di unificazione d’Italia, che sembrava essersi bloccato nell’impossibilità di prendere Roma ...
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Comune della prov. di Bologna (204,9 km2 con 67.301 ab. nel 2008), sulla via Emilia, presso la riva sinistra del fiume Santerno, allo sbocco di questo nella pianura romagnola. L’agglomerato urbano si è [...] del 1° sec. a.C. Nella prima metà dell’8° sec., con Liutprando, era fortezza di confine del regno longobardo in Romagna. Sottoposta all’autorità vescovile fino al 1084, dal 13° sec. ebbe governo signorile. Passata a Valentino Borgia (1499), fu poi ...
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Imposta cui si ricorse largamente nei sec. 16°, 17° e 18°, chiamata anche dazio sulla macina. Ebbe in genere carattere di imposta indiretta ma fu a volte tramutata in diretta, sia mettendo una tassa sui [...] chiederne il ripristino. La proposta fu convertita in legge nel 1868, provocando tumulti in Val di Sieve, in Romagna e nell’Emilia; il governo riuscì a padroneggiare la situazione grazie all’energia del ministro dell’Interno G. Cantelli. Raggiunto il ...
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Patriota, giurista e storico (Bologna 1825 - ivi 1891); ebbe parte importante nell'annessione delle Romagne al regno di Sardegna e nel governo dell'Emilia, fu ministro senza portafoglio (8 dic. 1859-26 [...] (della quale fu anche rettore, 1871-1874). Tra i fondatori della Deputazione di storia patria per le province di Romagna, ne fu segretario dal 1881, succedendo al Carducci. Tra le sue opere, soprattutto notevoli lo studio Di Galeazzo Marescotti ...
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Serie di manifestazioni e spettacoli, cinematografici, musicali, teatrali che hanno luogo periodicamente in determinate località, con rappresentazioni di particolare rilievo e con programmi aventi di solito [...] , nell’ambito della Biennale d’arte; i f. del Teatro Povero di Monticchiello (1967) presso Siena, di Sant’Arcangelo dei Teatri d’Europa (1971) in Romagna, l’Inteatro di Polverigi (1978), il Teatro F. di Parma (1983) e il Micro Macro di Reggio nell ...
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Architetto (Verona 1484 - ivi 1559), esponente di spicco di una famiglia di muratori-architetti originarî di Porlezza (Como) attivi nei secc. 15º-16º. Il padre, Giovanni (m. 1493 circa), si trasferì nel [...] lavori per il duomo di Montefiascone. Intorno al 1526 ebbe incarichi di restauro e fortificazione delle rocche pontificie in Emilia e in Romagna. Tornato (1527, dopo il sacco di Roma) nel Veneto, fu, con J. Sansovino, uno dei maggiori diffusori nell ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] di poeta. Così nel '50, essendo inviato ambasciatore in Romagna, ebbe anche l'incarico, adempiuto certo con lieto animo, d'amore, in Atene, per la stessa donna, la bellissima Emilia, sorella della regina Ippolita e cognata di Teseo. Naturalmente, ...
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LOMBARDIA (XXI, p. 419; App. II, 11, p. 228)
Aldo PECORA
La popolazione della L., pari a 5.836.479 ab. nel 1936, è aumentata a 6.504.738 nel 1951 e a 7.153.089 alla fine del 1959: la sua densità relativa [...] 1958 la Lombardia possedeva poco più di 35.000 trattori, cioè circa il 17% dei trattori italiani (subito dopo l'Emilia e Romagna).
Le attività estrattive e manifatturiere impiegavano nel 1954, 1.334.281 addetti, cifra pari al 38% circa di tutti gli ...
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bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...
romagnolo
romagnòlo (letter. romagnuòlo) agg. e s. m. – 1. (f. -a) Della Romagna, regione geografica e storica dell’Italia nord-orientale, attualmente sottoregione amministrativa (all’interno della regione Emilia-Romagna): il territorio r.;...