Dagli antichi Stati all’Italia unita
Marco Meriggi
Durante il biennio 1848-49 il tema della nazione si impose negli Stati della penisola italiana con una risonanza di ampiezza sin lì sostanzialmente [...] che rapidamente vi organizzò un governo provvisorio.
Un’onda inarrestabile? Per la verità, no. Mentre la porzione emiliano-romagnola dello Stato pontificio voltava infatti definitivamente le spalle al papa e ai suoi governatori, viceversa nell’Umbria ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] vicenda biografica poco incline alla coerenza. La rottura col socialismo legalitario si era consumata al congresso della Federazione emiliano-romagnola (16 luglio 1876); il C., che del congresso era stato "anima e mente" (Romano), ne fu l'artefice ...
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ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] fratello, come scriveva l'ambasciatore veneziano Emiliano Manolesso, "a entrare nella pratica di s., 377, 382, 401, 409 ss., 445, 573-576; A. Lazzari, Un umanista romagnolo alla corte d'Ercole d'Este, Bartolomeo Ricci da Lugo, in Atti e mem. della Dep ...
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CASTELLI, REGNO D'ITALIA, SISTEMA DEI
TTiziana Lazzari
"In qualibet civitate, in qua dominium habuit, voluit habere imperator palatium aut castrum": Salimbene de Adam (Cronica, a cura di G. Scalia, [...] degli anni Venti-Trenta del Duecento. Un'analisi comparativa della crescita degli impianti urbani in area emiliano-romagnola mostra significativi caratteri comuni: dopo una prima crescita dello spazio intramurario databile fra gli anni Sessanta ...
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CORREGGIO (Correggio Visconti), Niccolò Postumo
Paola Farenga
Figlio di Niccolò, consignore di Correggio, e di Beatrice, figlia naturale di Niccolò d'Este, nacque, molto probabilmente a Ferrara, fra [...] I, mantenutosi fedele a Carlo VIII, il condottiero romagnolo fu costretto a rivedere la sua posizione. Assunse . del principio e progresso dell'Accademia di belle lettere di Reggio, Reggio Emilia 1711, pp. 42-46, 359 s.; G. Colleoni, Notizie degli ...
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ARISTOCRAZIE ECCLESIASTICHE E LAICHE, REGNO D'ITALIA
SSimone M. Collavini
Si è recentemente riconosciuto nel Duecento una fase di progressiva riduzione della mobilità sociale e di crescente selezione [...] è del resto fenomeno tipico solo del Veneto e dell'Emilia e favorì, specialmente all'indomani della sua scomparsa improvvisa, studi, sembra caratteristico del versante appenninico orientale, quello romagnolo e marchigiano. Tra Romagna e Marche si ebbe ...
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FIORINI, Vittorio Emanuele
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Piacenza il 24 marzo 1860 da Guglielmo, proprietario di una libreria, e da Maria Ferrari. Ancora bambino perdette il padre; la madre si risposò [...] glorificare ma a capire e a far capire. Si può affermare che per la storia di quel periodo nell'ambito emiliano e romagnolo (dove si scontravano più che altrove il Risorgimento aulico, ufficiale, sabaudo e quello "popolare") egli pose le basi e segnò ...
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CALBOLI, Fulcieri da
Augusto Vasina
Nacque presumibilmente nel terz'ultimo decennio del sec. XIII da Guido, fratello del dantesco Ranieri. Come lo zio, deve la sua notorietà all'Alighieri, anche se [...] più zelanti e faziosi fautori del guelfismo tosco-emiliano del tempo: divenne nel corso del 1298 Predappio e la genesi dei suoi statuti (Contributo allo studio degli statuti tosco-romagnoli), in Bull. dell'Ist. stor. ital. per il Medio Evo, LVIII ...
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GUIDI, Tegrimo (Teudegrimo)
Mario Marrocchi
Secondo di questo nome e figlio del conte Guido (I), nacque intorno alla metà del X secolo.
Suo padre discendeva da Tegrimo (I) e da Engelrada, figura di rilievo [...] concentrarono principalmente nel versante toscano dell'Appennino tosco-emiliano dove la famiglia deteneva molte proprietà.
Non pp. 164, 167; C. Curradi, I conti Guidi nel secolo X, in Studi romagnoli, XXVIII (1977), pp. 33, 42, 44, 46 s., 50, 56, 58- ...
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PEPOLI, Giovanni
Massimo Giansante
PEPOLI, Giovanni. – Figlio primogenito di Taddeo di Romeo e di Bartolomea Samaritani, Giovanni Pepoli nacque a Bologna verso il 1310.
Dopo di lui, Taddeo ebbe altri [...] rafforzato i legami d’alleanza con i Visconti, avviando Bologna verso l’area politica contrapposta, nello scacchiere emiliano e romagnolo, a quella pontificia, cui dal 1278 la città apparteneva (Trombetti Budriesi, 2007, pp. 804 s.).
Gli effetti ...
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romagnolo
romagnòlo (letter. romagnuòlo) agg. e s. m. – 1. (f. -a) Della Romagna, regione geografica e storica dell’Italia nord-orientale, attualmente sottoregione amministrativa (all’interno della regione Emilia-Romagna): il territorio r.;...
tortellino magico loc. s.le m. (iron.) Nella politica italiana, gruppo di fedeli sostenitori e consiglieri di segretari del Partito Democratico, con i quali condividono l'origine emiliano-romagnola o l’appartenenza al ceto politico dirigente...