CAPIZUCCHI, Cencio (Innocenzo)
Mirella Giansante
Nacque a Roma il 25 genn. 1525 da Emilio e da Cintia Beccaluva.
La sua giovinezza fu irrequieta e avventurosa. Nel 1547 fu "venturiere" del corpo di spedizione [...] Spagnoli del duca d'Alba, il C. fu fra i cento cavalieri della Fede o della Colomba che ebbero l'incarico di difendere la persona fu perdonato e, tornato a Roma nel 1360, sposò Tarquinia de Lenis, ottenendo una pensione annua di 100 scudi, rendita di ...
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BUONDELMONTI, Ippolito
Emilio Cecchi
Nacque a Firenze nel 1586, da Ippolito di Manente e da Elisabetta Guicciardini. "Veduto di collegio" cioè estratto, ma inabile a ricoprire la carica, il 10 sett. [...] cc. 477-484)incombenze peraltro di secondaria importanza. Ammesso tra i cavalieri gerosolimitani il 26 ag. 1624e tra quelli di S. Stefano nel presso la Repubblica il ruolo mediatore che Ferdinando II de' Medici si era assunto nel conflitto per la ...
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BORISI, Armando
Sisto Sallusti
Nacque a Verona il 3 sett. 1869 dal conte Carlo e da Amalia Ninfa Priuli, valenti interpreti del teatro dialettale veneto. Esordì a sedici anni, nel 1885, nella formazione [...] , accanto al padre in ditta con Emilio Zago, e vi percorse la carriera ultimo anno entrò a far parte, con Gino Cavalieri, la madre e la nipote Amalia, della prima dialetto veneziano da G. Rocca, e I eredi de Rigoleto, di G. B. Biolo, rappresentate al ...
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