Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] lezione galileiana poté radicarsi è quello emiliano, in particolare Modena e Bologna. tedesco nel 1751 e nel 1765, il De’ crostacei e degli altri marini corpi che si trentadue splendide gouaches del pittore Peter Fabris. In aperto contrasto con quanto ...
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ROTA, Giovanni
Raffaele Pozzi
ROTA, Giovanni (detto Nino). – Nacque a Milano il 3 dicembre 1911.
Il padre, Ercole (1872-1922), socio in affari con il fratello Giovanni, fu contabile finanziario e insegnò [...] Il secondo mestiere, a cura di G. Zampa, Milano 1996); P.M. De Santi, La musica di N. R., Roma-Bari 1983; G. Pestelli, Di - P. Vecchi, Reggio Emilia 1986; Nino Rota compositore del nostro tempo, a cura di D. Fabris, Bari 1987; Dizionario enciclopedico ...
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TOMMASI, Natale
Roberto Pancheri
TOMMASI, Natale. – Figlio di Simone, bracciante agricolo, e di Caterina Sighele, nacque a Tavernaro presso Cognola, sulla collina di Trento, il 24 dicembre 1853.
Compiuti [...] affidando il nuovo progetto a Emilio Paor (Leonardi, 1955).
Nel su diverso progetto, l’odierna scuola Claudia de’ Medici. L’ultima sua grande opera fu di Trieste, Trieste 2008, pp. 56-71; V. Fabris, La Valsugana orientale e il Tesino, II, Borgo ...
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SUGANA, Luigi
Paolo Puppa
– Nacque a Treviso il 20 marzo 1857. All’anagrafe, venne registrato come Luigi Balmontin. La madre, Carlotta Fanton, lo riconobbe il 12 ottobre 1872, mentre il padre Gerolamo [...] peccatorum. Scene popolari. Opera, con musica di A. De Lorenzi Fabris e parole di L. Sugana, Venezia 1896; Il Santo di L. S., Roma s.d.; Lettere di L. S. ad Emilio Zago, Roma 1983; Le fortunate metamorfosi di Arlecchino. Scherzi e commedie di ...
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ROTA, Giuseppe
Rita Zambon
ROTA, Giuseppe. – Nacque a Venezia il 13 marzo 1823 da Francesco Rota e Margherita Savin, ultimo di tre figli (Giobatta e Rosa), e fu battezzato coi nomi di Giuseppe Gioachino [...] dell’Unione a Viterbo (1855), il Comunitativo di Reggio nell’Emilia e il Nuovo di Rimini (1857). La sua fama raggiunse Ead., R., G., in Dictionnaire de la Danse, a cura di Ph. Le Moal, Paris 1999, p. 236; R.M. Fabris, L’Ottocento, in Storia della ...
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VIOLARDO, Giacomo
Jacopo Cellini
– Nacque l’11 maggio 1898 a Govone (Cuneo), nella diocesi di Alba, in una famiglia di piccoli imprenditori. Figlio di Antonio e di Elena Adriano, ebbe un fratello, Ignazio, [...] del fondatore dell’Opus Dei Josemaría Escrivá de Balaguer y Albás, il quale ebbe state in parte conservate dal nipote Emilio Cantamessa, presso il quale si trovano carriera ecclesiastica: si vedano soprattutto R. Fabris, Mons. G. V., decano della ...
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CARACCIOLO, Antonio
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Della nobile famiglia napoletana, nacque da Emilio e da Caterina Filomarino nella seconda metà del sec. XVI. Compì studi giuridici e fu governatore della casa dell'Annunziata [...] fid.ma città di Napoli et Regno per li ser.mi ri de casa de Aragona, Milano 1720, pp. 188 s.; F. Zazzera, Narraz. , 734-36; XXXVII (1912), pp. 237, 349 s., 352 s.; F. Fabris, La geneal. della fam. Caracciolo, a cura di A. Caracciolo, Napoli 1966, ...
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