FORTEBRACCI, Andrea (detto Braccio da Montone)
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia il 1° luglio 1368, nel rione di Porta Sant'Angelo al quale era ascritto il castello di Montone, fino al 1280 signoria [...] malatestiano, restando prima prigioniero e poi, tornato a combattere dopo il riscatto, gravemente ferito al capo. L'emiplegia nella parte destra del corpo, seguita al ferimento, sarebbe regredita dopo cure riabilitanti, ma la gamba avrebbe conservato ...
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Aprassia
Bruno Callieri
L'aprassia (dal greco ἀπραξία, "inerzia", composto da ἀ- privativo e dalla radice del verbo πράσσω, "operare") può essere definita come l'incapacità di compiere un movimento [...] destra nel corpo calloso. La forma più comune di aprassia interessa le labbra e la lingua, in associazione con emiplegia destra.
Si parla di aprassia ideativa per indicare l'incapacità di compiere azioni successive con diversi oggetti per raggiungere ...
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JACQUINOT, Marie-Octave-Élisée
Giuseppe ALBENGA
Ingegnere, nato il 4 aprile 1863 al Petit-Magny presso Bétancourt (Alta Saona), morto a Parigi l'11 febbraio 1929. Ingegnere di ponti e strade, si dedicò [...] e strade di Parigi. Nella guerra del 1914-18 prese parte attiva ai lavori del genio, e rimase invalido per un'emiplegia causatagli da un proiettile. Ispettore di ponti e strade nel 1917, dovette ritirarsi nel 1920 per l'aggravarsi delle condizioni di ...
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ROSENBACH, Ottomar
Agostino Palmerini
Medico, nato il 4 gennaio 1851 a Krappitz (Slesia), morto il 20 marzo 1907 a Berlino. Laureatosi a Breslavia nel 1873, vi tornò nel 1877, dopo essere stato a Jena [...] dei pigmenti biliari nelle urine con l'acido nitroso-nitrico; come legge di Rosenbach-Semon il fatto che nell'emiplegia la paralisi dei flessori si stabilisce più tardi che la paralisi degli estensori; come sintoma di Rosenbach la mancanza dei ...
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In medicina, in senso generale, significa il giudizio che precisa u̇na condizione morbosa in esame definendola sinteticamente nelle sue caratteristiche essenziali e identificandola con i quadri morbosi [...] il singolo stato morboso. Quando esso è anatomopatologicamente localizzabile, indicherà non solo la malattia (p. es. emiplegia destra) ma anche la sede e la natura anatomopatologica della lesione (da rammollimento cerebrale della capsula interna ...
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Fisiologo, nato l'8 aprile 1817 a Port-Louis nell'Isola di S. Maurizio; morto a Parigi il 2 aprile 1894. Laureatosi a Parigi nel 1840, si dedicò a ricerche di fisiologia sperimentale e allo studio delle [...] ) e ascendenti (sensitive) dei cordoni posteriore e anterolaterale. Risultano perciò sintomi omolaterali alla lesione: a) emiparesi o emiplegia, se la lesione ha sede nei segmenti cervicali, ovvero monoplegia o monoparesi crurale, se ha sede nei ...
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subaracnoideo
Che si riferisce allo spazio compreso tra le due meningi aracnoidea e pia madre, attraversato da numerose trabecole fibrose e contenente il liquor. Anestesia s., ➔ anestesia.
Emorragia [...] o dopo poco tempo. Quando le emorragie sono minori, il paziente può recuperare la coscienza ma può residuare qualche danno cerebrale che può dare esiti diversi: emiplegia, afasia ecc. Circa un terzo dei casi recupera il pieno benessere. ...
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BIANCHI, Leonardo
Mario Santoro
Elvira Gencarelli
Nacque a Sannita di San Bartolomeo in Galdo (Benevento) il 5 apr. 1848 da Vincenzo, chimico farmacista, e da Alessia Longo. Compiuti gli studi classici [...] di neurologia.
Il B. morì a Napoli il 13 febbr. 1927.
Fra i suoi numerosi scritti si ricordano: La emiplegia,saggio di fisiopatologia del cervello con speciale riguardo alle localizzazioni cerebrali, Napoli 1886; Semeiotica delle malattie del sistema ...
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Fuoruscita del sangue dai vasi sanguiferi o dal cuore. L’e. si dice interna quando il sangue stravasato si versa in una cavità naturale del corpo (peritoneo, pleure, meningi); esterna, quando si ha versamento [...] coniugata del capo e dei globi oculari. Se l’esito letale non interviene rapidamente, si manifesta il quadro dell’emiplegia associato eventualmente a segni di focolaio. La terapia deve essere indirizzata a sostenere e a equilibrare le condizioni ...
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WERNICKE, Karl
Vittorio Challiol
Neurologo e psichiatra, nato il 15 maggio 1848 a Tarnowitz (Tarnowskie Góry, in Alta Slesia), morto il 13 giugno 1905 a Erfurt, per un incidente di viaggio. Laureatosi [...] posteriore dell'insula, giro sopramarginale di sinistra.
Importanti sono anche le ricerche di W. sulla semeiotica dell'emiplegia, le indagini sulle grandi connessioni cerebrali mediante tagli in serie e gli studî sulla presbiofrenia, sui processi ...
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emiplegia
emiplegìa s. f. [comp. di emi- e -plegia]. – Nel linguaggio medico, la perdita della motilità volontaria in una metà laterale del corpo, dovuta a qualsiasi tipo di lesione (emorragia, trombosi, embolia) del sistema piramidale (e....
emiplegico
emiplègico agg. e s. m. (f. -a) [der. di emiplegia] (pl. m. -ci). – Relativo a emiplegia: sindrome e.; come sost., persona colpita da emiplegia.