rivolta araba del 1916
Si indica così la guerra combattuta dall’emiro della Mecca Husain ibn ‛Ali al-Hashimi per sottrarre la Penisola Arabica al dominio ottomano e creare uno Stato arabo hashemita, [...] e l’ingresso trionfale a Damasco di Faysal nel sett. 1918. Nonostante l’impegno assunto e l’aiuto militare dato all’emiro hashemita, l’Inghilterra consentì poi, con l’Accordo Sykes-Picot, quindi con la Conferenza di Sèvres (1920) di cedere alla ...
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Maresciallo di Francia (Limoges 1784 - Parigi 1849); in Algeria, contro l'emiro Abd el-Kader, iniziò un tipo nuovo di guerra, con le energiche puntate di colonne volanti che furono la base della strategia [...] coloniale che da B. prese nome. Il successo gli meritò la nomina (1841) a governatore generale. In due anni estese la dominazione francese a tutto il retroterra algerino, ove costruì anche strade e villaggi. ...
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al-Mu'izz ibn Badis
al-Mu‛izz ibn Badis
Quarto emiro della dinastia berbera degli Ziridi, regnò sull’Ifriqiya dal 1016 al 1062. Acclamato dalla storiografia sunnita come il restauratore del sunnismo [...] e del , rivendicò l’indipendenza del suo regno, vassallo dei Fatimidi, dei quali dovette subire la ritorsione nella forma dell’invasione dei , che, nel 1052, devastò un Paese già indebolito da una serie ...
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Figlio (Paghman 1892 - Zurigo 1960) di Ḥabīb Ullāh, successe al padre come emiro nel 1919, e nel 1924 promulgò una costituzione e assunse il titolo di re. Nel 1928, dopo un viaggio in Europa, intraprese [...] un vasto piano di riforme, ma una ribellione lo costrinse ad abdicare e lasciare il paese (1929) ...
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L’emittente satellitare Al Jazeera è nata nel 1996 per diretta volontà dell’emiro del Qatar Hamad bin Khalifa Al Thani, che ne finanziò le attività e ne promosse lo sviluppo tramite un decreto governativo. [...] di esponenti dei movimenti terroristici. Altro fattore di controversia rimane l’imparzialità della rete: diretta da un cugino dell’emiro, Hamad bin Thamer Al Thani, e finanziata direttamente dal governo di Doha, Al Jazeera è anche accusata di non ...
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Boabdil (propr. Abu 'Abd Allah Muhammad XI)
Boabdil
(propr. Abu ‛Abd Allah Muhammad XI) Ultimo emiro dei Nasridi di Granada, e ultimo dei signori musulmani di al-Andalus (m. Fez 1538). Salito al trono [...] nel 1482, dovette cedere (1492) il suo Stato, ridotto quasi alla sola Granada, a Ferdinando e Isabella, sovrani d’Aragona e di Castiglia. Andò esule in Marocco, dove morì ...
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Successore (m. Oviedo 866) di Ramiro I (850), sconfisse in una campagna nella Rioja (860) l'emiro Muza II di Saragozza e s'impadronì di Albelda, Coria e Salamanca, ampliando i confini del regno. Fondò [...] i vescovadi di León e Astorga ...
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Khalifa, Khalifa bin Salman Ali. – Uomo politico del Bahrain (Jasra 1935 - Rochester, Minnesota, 2020). Figlio del precedente emiro del Bahrain e fratello dell’attuale emiro Hamad, si è formato nel Regno [...] Unito; comandante supremo delle forze armate del Paese, ha avuto il titolo di principe della Corona. Ha iniziato la propria carriera politica ricoprendo svariati ruoli in ambito amministrativo: nel 1959 ...
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emirato (ar. imara)
emirato
(ar. imara) Il territorio su cui si esercita il dominio di un emiro, ossia, in un contesto arabo-islamico, un individuo dotato dell’autorità di impartire ordini, in genere [...] un capo militare ...
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emiro
s. m. [dall’arabo amīr «principe, comandante, governatore»]. – Presso gli Arabi, principe o capo, spec. militare (è titolo tuttora portato dai sovrani di piccoli stati arabi).