Re di Giordania (Mecca 1882 - Gerusalemme 1951). Secondogenito del re Ḥusain del Ḥigiāz, prese parte col padre alla rivolta araba antiottomana del 1916. Nel 1923 fu riconosciuto emiro di Transgiordania [...] (la regione della Palestina a oriente del fiume Giordano) sotto mandato britannico; nel 1946 ottenne l'indipendenza e assunse il titolo di re; nel 1949, annessa la Cisgiordania, mutò il nome del suo stato ...
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Sultano ottomano (n. 1612 - m. 1640), salito al trono nel 1623, dapprima sotto la reggenza della madre. Energico fino alla crudeltà, ristabilì la disciplina nell'esercito, domò la rivolta dell'emiro druso [...] Fakhr ad-dīn, conquistò (1635) Tabrīz e (1638) Baghdād, togliendola ai Persiani. La sua persona e la sua corte ci sono descritte da Evliya Çelebi ...
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EUGENIO da Palermo
Vera Falkenhausen
Nacque intorno al 1130 a Palermo da una famiglia di alti funzionari greci al servizio dei re normanni.
Il capostipite, l'omonimo nonno di E., originario di Troina [...] da un epigramma abbastanza rozzo e non privo di corruttele che attribuisce la traduzione dall'arabo in greco al "sapiente, famoso e grande emiro del re di Sicilia, Calabria e principe d'Italia" e che indica in E. il redattore di questo libro pieno di ...
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Militare e amministratore coloniale britannico (Stenay, Meuse, 1841 - Kabul 1879); entrato nel 1857 al servizio della Compagnia delle Indie Orientali, partecipò, nel 1878, alla missione britannica a Kabul. [...] Morto (1879) l'emiro Shīr ῾Alī, C. negoziò e firmò con il successore, Ya῾qūb Khān, il trattato di Gandamāk per il quale gli Afghani accettavano un residente britannico a Kabul: nel luglio 1879 egli stesso era nominato a tale ufficio. Ma alcune ...
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Dinastia araba musulmana che regnò nel sec. 10º in Mesopotamia e in Siria. Trae il suo nome da un certo Ḥamdān ibn Ḥamdūn, della tribù dei Taghlib. Il suo maggior rappresentante è l'emiro Saif ad-Dawla, [...] che, conquistata (944) Aleppo e la Siria settentrionale, fece della sua corte un centro di cultura e poesia, mentre guerreggiava con alterno successo contro i Bizantini. Dopo di lui la dinastia decadde ...
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Corsaro barbaresco (n. 1473 - m. 1518); figlio di un rinnegato greco e fratello di Khair ad-dīn, col quale condivise il soprannome di Barbarossa (v.), compì grandi scorrerie in tutto il Mediterraneo, ottenendo [...] di Tunisi e le basi di Gerba e della Goletta. Andò poi in soccorso dell'emiro di Algeri contro gli Spagnoli, e riuscito, dopo varî infruttuosi tentativi, a impadronirsi della città (1516), se ne proclamò signore; ma in seguito al ritorno offensivo ...
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Califfo abbaside (n. 1142 - m. 1180). Salito al trono nel 1170, l'anno seguente fu riconosciuto califfo anche in Egitto, dove alla dinastia fatimida era subentrata quella ayyubite. Il suo decennio di regno [...] trascorse in lotte con l'emiro Qaimāz e il principe del Khūzistān. ...
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Durrani
Dinastia pashtun (1747-1818) della tribù che regnò sugli odd. Afghanistan, Pakistan, Iran del Nord e Panjab orientale. Dopo l’assassinio di Nadir Shah nel 1747, Ahmad Khan divenne capo della [...] Confederazione degli abdali ed emiro dell’Afghanistan; allo Stato di Nadir aggiunse dapprima Herat e parte del Khorasan, quindi il Kashmir e quasi tutto il Panjab. Riunificò i capi tribali afghani, pur garantendo loro piena autonomia, e assunse l’ ...
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Ammiraglio spagnolo (m. nelle acque di Gibilterra 1340). Al comando della flotta castigliana batté (1337) presso S. Vincenzo la flotta portoghese. Successivamente Castigliani e Portoghesi uniti tentarono [...] di opporsi nello Stretto di Gibilterra al passaggio dei Mori dell'emiro del Marocco, ma con poco successo, tanto che T. fu accusato di essersi lasciato corrompere dal nemico. A tale calunnia T. volle rispondere con un'azione disperata; la sua galera ...
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LUCERA
RRaffaele Licinio
È del cronista Riccardo di San Germano la preziosa notizia che, tra fine maggio e inizio giugno del 1223, Federico II riuscì a ottenere una prima, consistente vittoria sui saraceni [...] ribelli di Sicilia che, guidati dall'emiro Ibn-῾Abbād ("Myrabettum Sarracenorum ducem"; v. Mirabetto), da anni razziavano e rendevano insicuri i territori della parte occidentale dell'isola, i monti di Gibellina, l'altopiano di Racalmuto e le colline ...
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emiro
s. m. [dall’arabo amīr «principe, comandante, governatore»]. – Presso gli Arabi, principe o capo, spec. militare (è titolo tuttora portato dai sovrani di piccoli stati arabi).