La querelle sui generi musicali che ha caratterizzato il ventennio a cavallo tra la fine del 20° e i primi anni del 21° sec. può essere ricondotta a una serie di ragioni che investono livelli diversi del [...] microfoni installati dentro cornette telefoniche per modificare il suono dell’emissione vocale e così via. Il bruitage, invece, agiva su del suono in un segnale analogico per la diffusione acustica in ‘tempo reale’, non più appannaggio solo delle ...
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Sensori
Roberto Steindler
Un sensore è un dispositivo in grado di rilevare una grandezza interagendo con essa: l’energia ricevuta dal sensore modifica lo stato della grandezza variando una delle sue [...] , infrarosse e così via). Riguardo alle grandezze acustiche si utilizzano, tenuto conto della natura del suono sfruttato per la realizzazione di celle fotoemissive, basate sull’emissione di elettroni dalla superficie di alcuni materiali colpiti da ...
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BOSCOVICH (Bošković), Ruggero Giuseppe (Ruder Josip)
Paolo Casini
Nacque a Ragusa (Dubrovnik) il 18 maggio 1711 dall'agiato mercante serbo Nikola e da Pavica Betere (Bettera), di origine bergamasca. [...] come "soluzione, precipitazione, adesione, coalescenza, fermentazione, emissione di vapori, fuoco e luminescenza", e finalmente " l'atmosfera solare e l'aurora boreale, vari problemi di acustica, il centro di gravità dei pianeti, la meccanica dei moti ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] a minimi termini) gesti, note singole, modi di emissione, collocati in modo da colpire l’orecchio come oggetti concreti la cultura ebraica e prende spunto dalla particolare caratteristica acustica della Felsenreitschule dove andò in scena nel 1999. ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] come si può con un enunciato scritto, poiché le tracce acustiche non permangono. Tale evanescenza non permette quindi né all’ 1.2, 3.2.3, 3.2.4). La contemporaneità di emissione e ricezione dei segnali fa sì che le sequenze di produzione articolatoria ...
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Comunicazione
Raffaele Simone e Lucio D'Amelia
Derivato dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni [...] campo linguistico, l'espressione è tipicamente e primariamente fonico-acustica, cioè costituita dai suoni che l'apparato fonatorio umano è a conferma del recupero della corporeità anche nell'emissione più propriamente verbale. Attualmente, il 'buon ...
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Suono, formazione del
Andrea Frova
Il suono è la sensazione che si manifesta a livello cerebrale allorché un'onda di pressione ‒ ossia il propagarsi di un'alternanza di alta e bassa pressione ‒ incide [...] ha a che fare con onde di pressione, l'impedenza acustica è data dal rapporto tra la pressione oscillante e la portata onde verso l'interno della canna con una scarsa efficienza di emissione. Ciò è vero soprattutto negli ottoni, che lungo la parete ...
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plasticità neurale
Laura Baroncelli
Lamberto Maffei
Un concetto fondamentale della neurobiologia moderna è che le connessioni del sistema nervoso possono essere modificate dall’esperienza, sia in termini [...] es., che i soggetti ciechi hanno capacità tattili e acustiche superiori rispetto ai normovedenti e che l’esecuzione di compiti è la manifestazione di fenomeni di sprouting, ossia l’emissione di collaterali assoniche a carico delle afferenze che non ...
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Protesi
Serenella Salinari
Con protesi viene generalmente intesa la sostituzione con strutture artificiali di una parte dell'organismo che risulti mancante, fisicamente o funzionalmente, a causa di [...] a una normale torcia elettrica tranne che per l'emissione di ultrasuoni invece di raggi luminosi. Anche questa inoltre da ricordare le protesi sostitutive in cui lo stimolo acustico è sostituito da uno stimolo tattile o visivo.
Le protesi ...
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Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] .
Anche se il canale della lingua orale è quello fonico-acustico, non si può non riconoscere il ruolo che il canale simultaneità tra l’atto della progettazione e quello dell’emissione del discorso non consente il controllo formale tipico dello ...
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acustico
acùstico agg. [dal gr. ἀκουστικός, der. di ἀκούω «udire»] (pl. m. -ci). – Che ha attinenza, diretta o indiretta, col suono e con l’udito: fenomeni a., sensazione a.; isolamento a. di un ambiente; filtro a., resistenza a., cornetto...
rumore
rumóre (ant. o letter. romóre) s. m. [lat. rumor -ōris]. – 1. a. Qualsiasi perturbazione sonora che, emergendo dal silenzio (o anche da altri suoni), dia luogo a una sensazione acustica: il mondo finì di fare ogni moto e ogni romore...