In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] specifiche venivano prese negli ambiti più a contatto con i centri del potere. Con la creazione, nel 1924, di un’emittenteradiofonica di Stato, l’EIAR (➔ radio e lingua), si posero problemi per l’unificazione della pronuncia e per l’adeguamento di ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] parole come ginèpro, cèmbalo, èmbrice).
Durante la guerra è largamente ascoltata in Italia, in modo clandestino, l’emittenteradiofonica britannica a onde corte, Radio Londra (1939-1943), che trasmette in un italiano privo di perentorietà, «con ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] acustiche non permangono. Tale evanescenza non permette quindi né all’emittente né al ricevente di avere di fronte il testo prodotto nella nel testo qui di seguito (da una trasmissione radiofonica inclusa nel corpus CLIPS; si segnalano tra parentesi ...
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web-radio
(web radio), s. f. inv. Emittente radiofonica che trasmette mediante la rete telematica, da un sito web. ◆ [tit.] Web-radio, e saremo tutti dj / È l’ultima mania: basta un computer collegato a Internet [testo] Cos’è una web radio?...
pirata
(ant. pirato) s. m. [dal lat. pirata, gr. πειρατής, der. di πειράω «tentare, assaltare»] (pl. -i, ant. -e). – 1. Chi percorre il mare per assalire e depredare a proprio esclusivo beneficio navi di qualunque nazionalità, il loro carico,...