Danneggiamento della struttura lipoproteica della membrana degli eritrociti per cui l’emoglobina in essi contenuta passa nel mezzo ambiente; è detta anche eritrocitolisi ed eritrolisi. Tracce di e. si verificano costantemente nell’organismo sano a carico degli eritrociti che hanno raggiunto il limite massimo della loro vita media (120 giorni); il fenomeno può esaltarsi per effetto di tre tipi di agenti ...
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Aumento del contenuto di bilirubina nel sangue, conseguente a patologica distruzione degli eritrociti, tipica delle emolisi, oppure ad alterazione della escrezione di bilirubina dovuta a malattie intrinseche, [...] talora ereditarie, del fegato ...
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Medico tedesco (Bamberga 1866 - Berlino 1925). A lui si deve l'ideazione della reazione di W., esame di laboratorio per la diagnosi della sifilide. L'esame è basato sulla proprietà di alcuni anticorpi [...] deviazione (o, più propr., fissazione) del complemento di Bordet e Gengou, che utilizza come indicatore il fenomeno dell'emolisi. Essa mira a evidenziare nel siero di sangue o nel liquido cefalo-rachidiano la presenza di reagine luetiche, sfruttando ...
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Biologia
Le proteine g. sono le molecole proteiche con struttura tridimensionale sferica. Caratteristica di tali proteine è quella di non essere coinvolte in funzioni di sostegno. Tipico esempio è l’emoglobina.
medicina [...] studiata in alcune malattie (itteri emolitici, malattia emolitica del neonato ecc.) caratterizzate da un’abnorme tendenza all’emolisi. Si valuta sospendendo le emazie in soluzioni ipotoniche di cloruro di sodio e osservando le caratteristiche dell ...
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Medico belga (Soignies 1870 - Bruxelles 1961), dir. dell'Istituto Pasteur del Brabante (1907) e successivamente prof. di batteriologia e parassitologia all'università di Bruxelles. Premio Nobel nel 1919. [...] Descrisse per primo l'emolisi specifica (1898), la fissazione del complemento (1900), su cui si basa la reazione di Wassermann, e il bacillo della pertosse (1906). Tra le sue opere emerge il Traité de l'immunité (1920). ...
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In fisiopatologia, smaltimento dei globuli rossi che, alla fine del ciclo vitale, sono fagocitati dagli elementi istiocitari del reticoloendotelio e specialmente nella milza. Dall’emoglobina liberata si [...] forma la bilirubina; l’e. è pertanto in rapporto da un lato con l’emolisi e dall’altro con la biligenesi. ...
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Avvelenamento provocato dal morso dei serpenti, con sintomatologia variabile a seconda del veleno, ma per lo più caratterizzata da disturbi nervosi e fenomeni emolitici.
La tossicità dei veleni dei serpenti [...] (ofiotossina) è dovuta alla fosfolipasi A2, che trasforma la fosfatidilcolina, presente nelle membrane cellulari, in lisofosfatidilcolina che provoca l’emolisi. ...
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Biologia e medicina
Sistema di fattori di natura proteica presenti nel plasma sanguigno, suscettibili, in particolari condizioni, di essere attivati e di dar luogo a una complessa reazione. Il c. è importante [...] cellule neoplastiche. Dotato di proprietà chemiotattiche e citolitiche, il c. promuove leucocitosi e fagocitosi e provoca emolisi.
Il sistema complementare dell’uomo, C′, è costituito da 11 componenti, designati con numeri progressivi corrispondenti ...
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(o itterizia) Colorazione gialla della cute, delle sclere e delle mucose, dovuta al patologico aumento nel sangue della bilirubina che si deposita nei tessuti; quando tale colorazione è appena rilevabile [...] .
Diverse affezioni possono essere causa dell’i.: a) iperproduzione di bilirubina, quale si verifica nelle malattie emolitiche (➔ emolisi) a seguito della liberazione di emoglobina ed eccesso di bilirubina non coniugata, che non può essere smaltita ...
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In ematologia, elemento immaturo della serie rossa, detto anche normoblasto (➔ eritropoiesi).
Eritroblastoma Rara neoplasia, per lo più a carico del midollo osseo, costituito in prevalenza da e. atipici.
Eritroblastosi [...] a causa di fenomeni di isoimmunizzazione materna (incompatibilità materno-fetale) per anticorpi che provocano agglutinazione ed emolisi delle emazie fetali. Le incompatibilità materno-fetali possono verificarsi nell’ambito di vari sistemi di gruppi ...
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emolisi
emoliṡi (o emòliṡi) s. f. [comp. di emo- e -lisi]. – In medicina, dissoluzione dei globuli rossi del sangue (che può avvenire in vivo o in vitro), per cui l’emoglobina in essi contenuta fuoriesce, passando nel mezzo ambiente.
antiemolitico
antiemolìtico agg. e s. m. [comp. di anti-1 e emolisi] (pl. m. -ci). – In medicina, di agente che impedisce l’emolisi, anche sost.: fare uso di antiemolitici.