(App. IV, I, p. 286)
Una definizione della b., fra le tante possibili ed equivalenti, è la seguente: la b. è la disciplina che utilizza le metodologie e le tecnologie proprie dell'ingegneria al fine di [...] casi, però, si usano molto più spesso ossigenatori a bolle (o a gorgogliamento), che danno luogo a una maggiore emolisi e pertanto possono essere adoperati solo per brevi intervalli di tempo.
In modo molto grossolano, il funzionamento del cuore è ...
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Si definisce a. il calo dei valori emoglobinici al di sotto dei 13 g/dl nell’uomo e di 12 g/dl nella donna. Il mantenimento di tali valori e della massa eritrocitaria dipende da un complesso equilibrio [...] catabolismo eritroide (bilirubina indiretta e bilinogeni fecali), normali o lievemente ridotti nel primo gruppo ed elevati in caso di emolisi. Le a. si possono identificare anche sulla base del volume eritrocitario (compreso tra 80 e 90 flanton), in ...
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BELFANTI, Serafino
Domenico Celestino
Nato il 28 marzo 1860 a Castelletto sopra Ticino (Novara), seguì gli studi di medicina presso l'università di Torino, dove si laureò nel 1886. In tale università, [...] erano se non le emolisine, poco più tardi ampiamente studiate dal belga J. Bordet, che osservò e descrisse il fenomeno dell'emolisi (1898).
Avviata l'attività dell'Istituto inilanese, il B., tra il 1898 e il 1920, dette una vasta serie di contributi ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] permette l’elasticità delle membrane cellulari e, se la differenza della pressione osmotica è troppo grande, si rompono (emolisi). La r. globulare è perciò direttamente proporzionale all’elasticità della membrana cellulare, che può variare per motivi ...
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Con il termine "emoglobinopatie" vengono indicate tutte le patologie, sia quantitative che qualitative, della sintesi dell'emoglobina: le prime sono rappresentate dalle cosiddette talassemie (o thalassaemie), [...] appiattimento della radice nasale). Complicazioni relativamente frequenti sono ulcere malleolari e calcolosi biliare. Aggravamento dell'emolisi cronica fino ad avere una vera e propria crisi emolitica si verifica per processi infettivi intercorrenti ...
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PORFIRINURIA (App. I, p. 947) e porfiria
Fabio TRONCHETTI
I termini di porfirinuria e porfiria non sono usati in maniera univoca nella moderna terminologia clinica: abitualmente per porfiria si intende [...] sulla prevenzione delle lesioni cutanee per fotosensibilità mediante la protezione dalla luce solare. Nelle forme con emolisi di qualche vantaggio può essere la splenectomia. Per le crisi dolorose addominali si prescrivono i farmaci antispastici ...
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Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] umani di gruppo 0 o di coniglio. Il valore della diluizione più elevata del siero in cui non si osserva più emolisi, in cui cioè la streptolisina aggiunta al siero è stata inattivata dagli anticorpi specifici in esso contenuti, esprime il titolo ...
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LEPTOSPIROSI
Brenno BABUDIERI
. Le l. (sinonimi: spirochetosi ittero-emorragica, morbo di Weil, febbre delle risaie, febbre paludina, ittero castrense, febbre del fango, febbre del raccolto, febbre [...] cavia e ricerca in questa della spirocheta, sia con indagini serologiche (agglutinazione, deviazione del complemento, reazione di emolisi). L'emocultura si può praticare nei primi 4-5 giorni di malattia; le reazioni serologiche incominciano a farsi ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] rossi, la cui membrana ne risulta gravemente danneggiata (v. fig. 17) così da determinare la fuoriuscita della emoglobina (emolisi). Si ricorda però che una lisi delle membrane, in specie dei globuli rossi, si può determinare anche in circostanze ...
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FRONTALI, Gino
G. Roberto Burgio
Nacque ad Alessandria d'Egitto il 19 luglio 1889 da Facondo e da Ernesta Vissich. Dopo aver compiuto gli studi liceali a Torino, si iscrisse alla facoltà di medicina: [...] corrente.
Il F. recò inoltre un importante contributo alla conoscenza della fisiopatologia dell'anemia mediterranea (L'eritroblastosi e l'emolisi nella malattia di Cooley e di Di Guglielmo, in Arch. ital. di pediatria e puericultura, VII [1939], pp ...
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emolisi
emoliṡi (o emòliṡi) s. f. [comp. di emo- e -lisi]. – In medicina, dissoluzione dei globuli rossi del sangue (che può avvenire in vivo o in vitro), per cui l’emoglobina in essi contenuta fuoriesce, passando nel mezzo ambiente.
antiemolitico
antiemolìtico agg. e s. m. [comp. di anti-1 e emolisi] (pl. m. -ci). – In medicina, di agente che impedisce l’emolisi, anche sost.: fare uso di antiemolitici.