Tumefazione esterna del cranio del neonato, provocata da emorragia tra il periostio e le ossa durante il travaglio del parto. La prognosi è fausta, purché non coesista una contemporanea emorragia endocranica. [...] Richiede trattamento solo nei casi con tendenza ad aumentare.
Lesione traumatica analoga al c. è il cefaloidroma (o cefaloidrocele), che contiene liquor cerebrospinale invece che sangue. Si produce per ...
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encefalomalacia
Rammollimento del parenchima cerebrale per disturbo della circolazione (emorragia, infarto cerebrale) o per trauma cranico con contusione encefalica; un particolare caso di e., localizzata [...] di citochine infiammatorie, uso di cocaina in gravidanza; tutti questi fattori eziologici portano a lesioni ischemiche o emorragiche (➔ ischemia cerebrale), cui si aggiunge la maggior vulnerabilità ai radicali liberi delle cellule immature dell’SNC ...
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Emorragia del midollo spinale, che può essere spontanea (rara) o traumatica. Il fattore principale e veramente decisivo per la produzione dell'ematomielia è costituito dalle alterazioni delle pareti vasali, [...] esclusivamente nella sostanza grigia, perché più ricca di vasi, più molle e più cedevole della sostanza bianca. I focolai emorragici possono essere unici o molteplici. Nei casi tipici l'inizio della sintomatologia è brusco: l'ammalato, colpito da un ...
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Aumento del flusso mestruale che assume i caratteri di un’emorragia per aumentata quantità di sangue o maggiore durata della mestruazione a seguito di cause organiche (neoplasie benigne o maligne dell’utero [...] ecc.) o funzionali (disfunzioni endocrine dell’ovaio ecc.) ...
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In patologia, la fuoruscita di plasma sanguigno dai capillari (detta anche emorragia bianca), che si verifica per lo più nello stato di shock, durante il quale i capillari divengono atonici, con alterazioni [...] dell’endotelio ...
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subaracnoideo, spazio Lo spazio interposto tra aracnoide e pia madre. In patologia, emorragia s., versamento ematico nello spazio subaracnoideo. ...
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stillicidio, tempo di
Prova sulla coagulazione del sangue (detto anche tempo di emorragia), che si esegue pungendo con apposito ago o lancetta il lobulo dell’orecchio o il polpastrello e determinando [...] così uno stillicidio di sangue, che normalmente cessa dopo 1÷3 minuti. L’aumento del tempo di s. può essere minore della norma in caso di malattie con tendenza alle trombosi, aumentato nei deficit dei ...
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In medicina, versamento di sangue in una cavità articolare (detto anche artrorragia). L’emorragia ha origine dalla capsula (distorsione, lussazione), o dall’osso (fratture), o dall’una e dall’altro contemporaneamente. [...] L’e. di lieve entità può riassorbirsi completamente; versamenti cospicui si manifestano con dolore, tumefazione in corrispondenza dell’articolazione, impotenza funzionale. La cura consiste nell’evacuazione ...
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reinfusione
Operazione consistente nel rimettere nuovamente in circolo sangue raccoltosi, in seguito a emorragia interna, in cavità asettiche (generalmente in quella peritoneale); si tratta di una misura [...] di pronto soccorso, attuabile soprattutto in situazioni di emergenza e per lo più in caso di emoperitoneo, infarti intestinali, rotture di aneurismi o altro ...
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emorragia
emorragìa s. f. [dal lat. haemorrhagĭa, gr. αἱμορραγία, comp. di αἷμα «sangue» e tema di ῥήγνυμι «rompere» (v. -ragia)]. – In medicina, la fuoriuscita del sangue dai vasi sanguiferi o dal cuore; e. interna, stravaso di sangue in...
emorragico
emorràgico agg. [der. di emorragia; cfr. gr. αἱμορραγικός «soggetto a emorragia»] (pl. m. -ci). – Relativo a emorragia: manifestazioni e.; diatesi e., tendenza patologica a presentare manifestazioni emorragiche; febbri e. (dell’Argentina,...