BARBARIGO, Agostino
Franco Gaeta
Nacque nel 1419 da Francesco e da Cassandra Morosini e si sposò con Isabetta Soranzo, dalla quale ebbe cinque figli. La sua vita si svolse in uno dei periodi cruciali [...] soprattutto a tener impegnata Firenze per poter più agevolmente operare nelle Romagne, ma, nello stesso tempo, rappresentò una forte emorragia di forze e di denaro e un grave scacco politico, che, assieme al fallimento dell'appoggio concesso a Piero ...
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gravidanza
La condizione (detta anche gestazione) della femmina nella specie umana nel periodo che va dall’inizio del concepimento al parto (o comunque all’espulsione del feto), e la durata stessa di [...] espulso (aborto) o ritenuto (aborto interno o mola tubarica); se si sviluppa, può provocare la rottura della tuba, con emorragia acuta, mortale se non operata d’urgenza, oppure trasformarsi in g. addominale per l’accollamento dell’omento alla tuba ...
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Laura Margottini
Scienza. Dieci chiavi del futuro
Staminali embrionali, zanzare anti-febbre, materia oscura, vestiti ad aria condizionata: alcune delle scoperte più importanti (o curiose) del 2012
Il [...] malattia che ogni anno colpisce 50 milioni di persone nelle zone tropicali, arrivando a ucciderne 25.000. Causa dolori fortissimi, emorragia, vomito, quando non porta alla morte.
Al momento non ci sono cure efficaci, né vaccini. L’unica difesa sono ...
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CARRERA, Antonio
Paolo Preto
Nato a Belluno nel 1711 da ricca famiglia di notai, venne avviato alla carriera ecclesiastica. Egli ricevette una buona educazione classica che mise in luce nelle numerose [...] era ridotta di circa un terzo ed era cresciuta parallelamente l'importazione da Serravalle, Ceneda, Conegliano, causa prima dell'ininterrotta emorragia di valuta dalla montagna verso la pianura. Il C. propone di ampliare il periodo in cui è vietata l ...
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MAGNANIMI, Roberto
Giuseppe Armocida
Nato a Palermo il 2 luglio 1867, compì gli studi superiori e si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia a Roma, dove la famiglia si era trasferita. Allievo [...] , I (1917), pp. 41-43; Un caso singolare d'infortunio sul lavoro, ibid., II (1918), pp. 297-299; Morte del neonato per emorragia, in Riv. di medicina legale, VIII (1918), pp. 161-169.
Chiamato nel 1919 a dirigere la cattedra di medicina legale dell ...
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Spagna
Katia Di Tommaso
Terre alte e regioni antiche
La Spagna è uno dei grandi paesi che hanno fatto la storia del mondo. Oggi, dopo un lungo isolamento, si ripresenta sulla scena internazionale, più [...] , molto turistiche e con un terziario assai sviluppato.
La popolazione si distribuisce in conseguenza. Dopo la forte emorragia prodotta dalla colonizzazione dell’America, la popolazione in Spagna riprese a crescere solo tra 18° e 19° secolo ...
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CARPENÉ, Antonio
Sergio Cella
Nacque il 17 ag. 1838 a Brugnera di Sacile (Udine), figlio di Bernardo e Daria Zuliani. Passò l'infanzia a Belluno e nel 1846 seguì il padre, amministratore dei De Manzoni, [...] di varie accademie, cavaliere ufficiale della Corona d'Italia, presidente onorario dell'Associazione nazionale enotecnica), anche dopo l'emorragia cerebrale che lo colpì nel luglio del 1899, dalla quale solo in parte si riebbe. Diede ancora alle ...
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cefalea
Sensazione dolorosa, diffusa o limitata ad alcuni distretti del capo. La durata può variare da pochi secondi fino al dolore continuo; l’intensità può essere lieve (non influente sulle attività [...] gruppo appartengono le c. da trauma cranico o cervicale, le c. dovute a disordini vascolari (tra cui quella da emorragia subaracnoidea), le c. causate da disturbi intracranici non vascolari (per es., quella da neoplasia intracranica), le c. indotte ...
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sildenafil
Paolo Tucci
Il meccanismo di funzionamento degli inibitori della 5-fosfodiesterasi
Nel 1998 il premio Nobel per la medicina o la fisiologia fu assegnato a tre scienziati (R. Furchgott, L.J. [...] una vasodilatazione con meccanismo del tutto simile a quello descritto per il pene. Tra i fattori scatenanti un’emorragia subaracnoidea è stata ipotizzata una riduzione dell’attività di NO sulle arterie cerebrali, e diversi modelli animali hanno ...
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In anatomia è così chiamato tutto il tratto d'intestino crasso fra cieco e retto (v. digerente, apparato). Il suo calibro nel vivente varia molto in relazione al tono muscolare e alla quantità del contenuto; [...] 'intestino tenue. In questi casi se non s'istituisce rapidamente una circolazione collaterale sufficiente, s'ha la formazione d'un infarto emorragico (più di rado anemico), per cui la parte del colon colpito si fa più spessa e di colorito rosso cupo ...
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emorragia
emorragìa s. f. [dal lat. haemorrhagĭa, gr. αἱμορραγία, comp. di αἷμα «sangue» e tema di ῥήγνυμι «rompere» (v. -ragia)]. – In medicina, la fuoriuscita del sangue dai vasi sanguiferi o dal cuore; e. interna, stravaso di sangue in...
emorragico
emorràgico agg. [der. di emorragia; cfr. gr. αἱμορραγικός «soggetto a emorragia»] (pl. m. -ci). – Relativo a emorragia: manifestazioni e.; diatesi e., tendenza patologica a presentare manifestazioni emorragiche; febbri e. (dell’Argentina,...