stroke
Quadro clinico, a comparsa acuta, di danno cerebrale, per lo più dovuto a emorragia, embolo o trombosi; è il termine inglese corrispondente all’italiano ictus cerebrale (➔). ...
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In medicina, misura di pronto soccorso, consistente nella reimmissione in circolo di sangue raccoltosi, in seguito a emorragia interna, in cavità asettiche (es. quella peritoneale). ...
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Nel linguaggio medico, emissione di sudore commisto a trasudato siero-ematico, per lo più in seguito a emorragia nel lume delle ghiandole sudoripare. ...
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emiplegia
Perdita della motilità volontaria in una metà del corpo, dovuta a qualsiasi tipo di lesione (emorragia, trombosi, embolia) del sistema piramidale (e. organica), oppure a un meccanismo psicogeno [...] (e. funzionale). Per il particolare decorso delle vie piramidali, che solo a livello del bulbo si portano nel lato dei muscoli cui provvedono, quasi sempre il deficit motorio si osserva nel lato opposto ...
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Perdita della motilità volontaria in una metà del corpo, dovuta a qualsiasi tipo di lesione del sistema piramidale (emorragia, trombosi, embolia: e. organica), oppure a un meccanismo psicogeno ( e. funzionale). [...] Per il particolare decorso delle vie piramidali, quasi sempre il deficit motorio si osserva nel lato opposto a quello della lesione. Il sistema piramidale può essere colpito a vari livelli: subito al disotto ...
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subaracnoideo
Che si riferisce allo spazio compreso tra le due meningi aracnoidea e pia madre, attraversato da numerose trabecole fibrose e contenente il liquor. Anestesia s., ➔ anestesia.
Emorragia [...] a causa di una rottura di un vaso sanguigno in un punto di minore resistenza (aneurisma o malformazione artero-venosa). Dopo un’emorragia s. si ha sempre un vasospasmo delle arterie, che determina una riduzione dell’afflusso di sangue al cervello ed ...
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metilergometrina
Farmaco emostatico uterino, della classe degli alcaloidi della segale cornuta. Viene usato in ostetricia e ginecologia quando è necessario arrestare una emorragia uterina con una rapida [...] ed energica contrazione dell’utero: nelle emorragie atoniche, dopo il secondamento, in quelle tardive del puerperio e in altre metrorragie e menorragie. ...
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Composto, C32H34O4N4; si ottiene per riscaldamento dell’emina in resorcinolo e successiva eliminazione di ferro. Si trova nelle feci di soggetti colpiti da emorragia gastrointestinale. Forma un sale sodico [...] insolubile ...
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TRAUMATOLOGIA (dal gr. τραῦμα "ferita" e λόγος "studio")
Enrico Ettorre
Disciplina che s'occupa dello studio e della cura delle lesioni violente (v. lussazione; frattura; emorragia; ferita; shock).
Nel [...] alla descrizione delle ferite, di cui sono ricordate ben 141 varietà facendo cenno a norme per arrestare l'emorragia, fasciare gli arti, medicare le piaghe, s'apprende che tali mansioni erano affidate ad alcuni guerrieri particolarmente pratici ...
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emorragia
emorragìa s. f. [dal lat. haemorrhagĭa, gr. αἱμορραγία, comp. di αἷμα «sangue» e tema di ῥήγνυμι «rompere» (v. -ragia)]. – In medicina, la fuoriuscita del sangue dai vasi sanguiferi o dal cuore; e. interna, stravaso di sangue in...
emorragico
emorràgico agg. [der. di emorragia; cfr. gr. αἱμορραγικός «soggetto a emorragia»] (pl. m. -ci). – Relativo a emorragia: manifestazioni e.; diatesi e., tendenza patologica a presentare manifestazioni emorragiche; febbri e. (dell’Argentina,...