xantocromia In medicina, x. cutanea, colorazione gialla della pelle osservabile specialmente a livello palmare e plantare nei diabetici, dovuta alla presenza di lipocromi nei tegumenti. X. del liquor [...] Abnorme colorito giallastro che il liquido cefalorachidiano può assumere per un’emorragia subaracnoidea non recente; è causato dalle modificazioni cui va incontro il gruppo prostetico dell’emoglobina fuoriuscita dagli eritrociti. ...
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vasculopatie cerebrali
Gian Luigi Lenzi
Nei Paesi industrializzati le vasculopatie cerebrali costituiscono la terza causa di morte – dopo le malattie cardiovascolari e le neoplasie – ma sono la prima [...] ’80% dei casi di stroke). Nel caso di una rottura di un’arteria cerebrale si avrà una emorragia cerebrale (10÷15% dei casi) o un’emorragia subaracnoidea, due situazioni che non si riesce a differenziare solo in base alla clinica, ma che necessitano ...
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xantocromia
Colorazione gialla della cute o di un liquido organico. X. cutanea, colorazione della cute osservabile spec. a livello palmare e plantare nei diabetici. X. del liquor, l’abnorme colorito [...] giallastro che il liquido cefalorachidiano può assumere per un’emorragia subaracnoidea non recente ma neppure anteriore a 15÷25 giorni perché, dopo tale periodo di tempo, il colore scompare; il colore giallo è dato dalle modificazioni cui va incontro ...
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È una raccolta di sangue incistata nella cavità peritoneale della donna: per ragioni di gravità si localizza di preferenza nello spazio uterorettale (ematocele retrouterino). Al pari delle emorragie libere [...] libero nella cavità addominale. È causata per lo più da una gravidanza extrauterina, e rarissimamente dall'incistamento di un'emorragia proveniente dallo scoppio d'un follicolo ovarico. Qualunque sia la sua causa, l'ematocele reclama quasi sempre un ...
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Sostanze capaci di diminuire o d'arrestare la fuoriuscita del sangue dai vasi. Alcune agiscono localmente, applicate sulla sede sanguinante, altre somministrate per bocca, altre per via ìpodermica o endovenosa. [...] emostatica del percloruro di ferro è conosciuta da moltissimo tempo; in soluzioni all'1-5% è usato per frenare le emorragie nasali, ma per la sua azione caustica, che si manifesta profondamente nei tessuti, non è molto adoperato. In commercio si ...
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bulbare, sindrome
Complesso di sintomi causato da lesione del bulbo encefalico. Manifestazioni cliniche e classificazione delle sindromi b. dipendono dalla topografia delle lesioni; inoltre sono suddivise [...] alcune paralisi del bambino.
Sindrome b. laterale, o di Wallenberg: dovuta a lesione solitamente vascolare (infarto o emorragia) dell’area laterale del bulbo, ha sintomatologia non uniforme, determinata dall’arteria interessata; di solito limitata al ...
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MELENA (dal gr. μέλας "nero")
Agostino Palmerini
In medicina significa l'emissione di feci scure (picee, a fondo di caffe) perché commiste a sangue del quale la sostanza colorante (emoglobina) ha subito [...] , di cacao, di caffè tostato, di sali di bismuto, di sali di ferro, ecc.). Per la diagnosi chimica della melena, v. emorragia. Sono causa di melena l'ulcera del duodeno e dello stomaco, l'ulcera tifosa e paratifosa e in generale i diversi processi ...
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fenilpropanolamina
Alcaloide sintetico ad azione simpaticomimetica, noto anche come norefedrina. La f. era impiegata come anoressizzante nelle diete dimagranti, ma la sua utilizzazione in questo ambito [...] anche nell’uso come decongestionante nasale, è stata dimostrata l’associazione tra l’uso di f. e alcuni casi di ictus emorragico, nel 2005 la FDA (Food and Drug Administration) statunitense ne ha vietato la vendita e l’utilizzo come farmaco da banco ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] estrarre dal suo corpo la lancia che lo aveva colpito e spingere foglie entro la ferita certo per frenare l'emorragia. Ma l'attività chirurgica dell'umanità preistorica oggi ci è rivelata con dati obiettivi solo dall'apparecchio scheletrico, l'unico ...
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È il vomito di sangue. Si verifica tutte le volte in cui un vaso si rompe, per azione traumatica o per un'altra causa patologica, in quel tratto del tubo digerente che va dalla faringe allo stomaco. Le [...] per rottura d'aneurismi dell'aorta, finanche in processi morbosi a distanza (appendicite), e in generale nelle diatesi emorragiche. Mentre nell'emottisi il colore del sangue è rosso rutilante aereato e di reazione leggermente alcalina, nel caso dell ...
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emorragia
emorragìa s. f. [dal lat. haemorrhagĭa, gr. αἱμορραγία, comp. di αἷμα «sangue» e tema di ῥήγνυμι «rompere» (v. -ragia)]. – In medicina, la fuoriuscita del sangue dai vasi sanguiferi o dal cuore; e. interna, stravaso di sangue in...
emorragico
emorràgico agg. [der. di emorragia; cfr. gr. αἱμορραγικός «soggetto a emorragia»] (pl. m. -ci). – Relativo a emorragia: manifestazioni e.; diatesi e., tendenza patologica a presentare manifestazioni emorragiche; febbri e. (dell’Argentina,...