emosiderosi
Presenza di emosiderina che si può avere in condizioni fisiologiche in alcuni tessuti, per es., negli organi emopoietici, oppure in condizioni morbose per malattie che esaltano la distruzione [...] di globuli rossi. L’emosiderina si trova anche nei tessuti sede di emorragia, dopo un certo tempo dall’avvenuto stravaso sanguigno. Se l’e. è intensa, gli organi contenenti il pigmento possono assumere un colore rugginoso. ...
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splenotomia
Incisione della milza, praticata di solito per evacuare raccolte purulente, per asportare cisti, ecc. Si esegue attraverso un’incisione laparotomica sottocostale sinistra, o in laparoscopia. [...] La sutura dei bordi dell’incisione (splenorrafia) va fatta accuratamente per evitare l’eventuale pericolo dell’emorragia. ...
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sottocorticale
Porzione di parenchima di un organo (cervello, rene, surrene) e, nel caso del cervello, delle formazioni che stanno al disotto dello strato corticale, o corteccia (centri sottocorticali). [...] Talvolta il termine è usato anche con riferimento ai processi patologici localizzati in tale sede: emorragia sottocorticale. ...
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subincisione Operazione iniziatica, eseguita in periodo puberale presso numerose popolazioni australiane (Australia Occidentale, Territorio del Nord, e Australia Meridionale) e che consiste nell’apertura [...] del canale uretrale, dal meato urinario allo scroto, per mezzo di un coltello d’osso o di pietra. L’emorragia viene frenata con cenere o sabbia. Lo scopo della s. è stato oggetto di numerose indagini etnografiche: ma tuttora resta dubbio se essa sia ...
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tromboastenia
Malattia ereditaria del gruppo delle trombopatie congenite; è causata da diverse anomalie genetiche, che si manifestano solitamente subito dopo la nascita e presentano diversi difetti nelle [...] proteine delle piastrine. La sintomatologia è caratterizzata da emorragie cutanee e mucose, allungamento del tempo di emorragia, normale tempo di coagulazione, ritardata o assente retrazione del coagulo, piastrine in numero normale ma ...
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Botanica
Lesione traumatica caratterizzata dalla soluzione di continuità nei tessuti esterni nelle piante. Le cause possono essere varie: animali fitofagi, gelo e disgelo (rottura delle radici superficiali, [...] (polmoni, cuore, cervello, intestino ecc.). I sintomi comuni a tutte le f. sono il dolore e l’emorragia; possono aversi complicazioni con infezioni (suppurazioni, gangrene, tetano), con shock, con interessamento di organi vitali, con lesioni ...
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Nastro o tubicino di gomma che, stretto attorno a un arto, può arrestarne la circolazione venosa o anche quella arteriosa, permettendo, nel primo caso, il salasso o l’introduzione dell’ago per l’iniezione [...] endovenosa, nel secondo un effetto emostatico, se applicato a monte di un’eventuale emorragia. ...
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In medicina, febbre delle i., lo stesso che febbre fluviale del Giappone (➔ tsutsugamushi). I. peritoneale Spandimento improvviso e abbondante di sangue nel cavo peritoneale. Può essere dovuto a cause [...] tra le quali, caratteristica, la rottura di una tromba uterina gravida (gravidanza tubarica). I sintomi sono quelli dell’emorragia acuta interna. Il trattamento consiste nell’intervento d’urgenza, nell’emostasi e nell’asportazione dell’annesso leso. ...
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linforragia
Fuoriuscita di linfa dai vasi linfatici per lesione di questi; detta anche linforrea. L’interruzione dei vasi linfatici si verifica in ogni lesione traumatica dei tessuti, aperta o chiusa. [...] In pratica tali lesioni sono mascherate da quelle dei vasi sanguigni e la l. è nascosta dall’emorragia. La lesione può rendersi evidente in caso di ferita di grossi vasi linfatici (per esempio in prossimità delle articolazioni del gomito e del ...
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Chirurgo (Parigi 1674 - ivi 1750). Chirurgo militare nel 1692, lasciò nel 1700 l'esercito e aprì a Parigi una scuola privata di chirurgia ove le sue lezioni, specie di traumatologia, gli acquistarono gran [...] fama. Nel 1731 fu nominato direttore dell'Accademia reale di chirurgia. Le sue ricerche più importanti vertono sull'emorragia e sull'emostasi, sulle fratture, sulle lussazioni, sulle fistole lacrimali e sulle lesioni del tendine di Achille. Ideò e ...
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emorragia
emorragìa s. f. [dal lat. haemorrhagĭa, gr. αἱμορραγία, comp. di αἷμα «sangue» e tema di ῥήγνυμι «rompere» (v. -ragia)]. – In medicina, la fuoriuscita del sangue dai vasi sanguiferi o dal cuore; e. interna, stravaso di sangue in...
emorragico
emorràgico agg. [der. di emorragia; cfr. gr. αἱμορραγικός «soggetto a emorragia»] (pl. m. -ci). – Relativo a emorragia: manifestazioni e.; diatesi e., tendenza patologica a presentare manifestazioni emorragiche; febbri e. (dell’Argentina,...