In anatomia, in riferimento allo strato corticale, o corteccia, di un organo (cervello, rene, surrene), si dice della porzione di parenchima e, nel caso del cervello, delle formazioni che ne stanno al [...] disotto (centri sottocorticali). Talvolta il termine è usato anche con riferimento ai processi patologici localizzati in tale sede (per es., emorragia sottocorticale). ...
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Dilatazione, più o meno circoscritta, del calibro di un’arteria, dovuta all’alterazione anatomica della sua parete e alla sollecitazione della pressione arteriosa. Secondo la forma gli a. si distinguono [...] importante. La prognosi dell’a. è assai delicata, potendosi verificare la rottura della sacca aneurismatica con conseguente morte rapidissima per emorragia. Molto frequenti sono gli a. intracranici, specialmente del sistema carotideo; sono causa di ...
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trombopoietina
Ormone fisiologico che stimola la produzione di piastrine nel midollo osseo, agendo sui recettori dei megacariociti. La t. è stata riprodotta sinteticamente con la tecnica del DNA ricombinante, [...] ed è utilizzata come farmaco nei pazienti adulti affetti da porpora trombocitopenica immunitaria cronica, che hanno una bassa conta piastrinica e sono a rischio di emorragia. Agisce in modo da legarsi ai recettori della trombopoietina e stimolarli. ...
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paralisi
Perdita di una funzione motoria, per interruzione delle vie motorie, a qualsiasi livello, dal cervello fino alla fibra muscolare. La p. è detta anche plegia (tetraplegia, paraplegia, emiplegia).
Paralisi [...] vie piramidali
Queste p. possono essere imputabili a molteplici cause, fra cui quelle vascolari (infarto, emorragia cerebrale), traumatiche (traumi cranici), infettive (poliomielite, botulismo, rabbia), o tossiche, neoplastiche e degenerative. Le p ...
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Leyden, Ernest Viktor von
Medico tedesco (Danzica 1832 - Berlino 1910). Prof. nelle univ. di Königsberg, Strasburgo e Berlino; si dedicò particolarmente alla neuropatologia. Sindrome di L.-Möbius: distrofia [...] di paralisi che colpisce tutti e quattro gli arti, conseguente ad attacchi epilettici; è dovuta a un’emorragia nel ponte o nel midollo allungato. Cristalli di Charcot-L.: particolari formazioni reperibili nell’escreato degli asmatici, rappresentate ...
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Tumore benigno, in genere congenito, costituito da vasi sanguiferi ( emangioma) o linfatici ( linfangioma) abnormi per grandezza e con decorso tortuoso. Può trovarsi in sede superficiale (cuoio capelluto, [...] (estirpazione), fisica (elettrolisi, crioterapia) o radiante (röntgen e radiumterapia). Le complicazioni possibili sono l’infezione, la rottura (emorragia) e la degenerazione maligna. L’ angiolipoma è un tumore benigno misto in cui a un a. si associa ...
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Sindrome caratterizzata dall’esordio improvviso di un deficit neurologico focale di durata superiore a 24 ore e di origine vascolare (ingl. stroke). Si definisce invece attacco ischemico transitorio (TIA, [...] atriale.
Eziopatogenesi
Nell’80% dei casi l’i. viene provocato da ischemia cerebrale, mentre nel rimanente 20% è causato da emorragia.
I. ischemico Si parla di ischemia quando un trombo o un embolo occlude un’arteria cerebrale e impedisce l’apporto ...
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Sheehan, Harold Leeming
Patologo inglese (n. Carlisle 1900 - m. 1988). Insegnò patologia all’Univ. di Manchester (1927-34); dopo un periodo trascorso alla Johns Hopkins Univ. di Baltimora, divenne direttore [...] scientifico del Royal maternity Hospital di Glasgow (1935-46) e poi prof. di patologia a Liverpool. Sindrome di S.: ipopituitarismo dovuto a necrosi post-partum dell’ipofisi, conseguente a emorragia uterina al momento del parto. ...
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Fisica
Processo spontaneo, o provocato artificialmente, per cui un nucleo atomico si trasforma in un nucleo diverso emettendo particelle varie (α, β, mesoni ecc.) ed energia elettromagnetica (raggi γ).
Per [...] la costante di d. (o costante di decadimento) ➔ radioattività.
Medicina
In neurologia, lacune di d., aree di rarefazione del tessuto cerebrale intorno ai vasi sclerotici, di importanza determinante nel meccanismo dell’emorragia cerebrale. ...
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Patologia. - Importanza sociale delle malattie del cuore. - Negli ultimi decennî le affezioni cardiocircolatorie hanno assunto una notevole importanza sociale, che in alcuni paesi ha richiamato l'attenzione [...] , provoca un aumento della pressione arteriosa nella parte alta del corpo, e disturbi diversi, ed espone il paziente alla morte per emorragia cerebrale. In tali casi è possibile (C. Crafoord e G. Nylin, 1945) resecare il tratto ristretto dell'aorta e ...
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emorragia
emorragìa s. f. [dal lat. haemorrhagĭa, gr. αἱμορραγία, comp. di αἷμα «sangue» e tema di ῥήγνυμι «rompere» (v. -ragia)]. – In medicina, la fuoriuscita del sangue dai vasi sanguiferi o dal cuore; e. interna, stravaso di sangue in...
emorragico
emorràgico agg. [der. di emorragia; cfr. gr. αἱμορραγικός «soggetto a emorragia»] (pl. m. -ci). – Relativo a emorragia: manifestazioni e.; diatesi e., tendenza patologica a presentare manifestazioni emorragiche; febbri e. (dell’Argentina,...