Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso che, sotto l’impulso dell’attività cardiaca, circola nell’apparato cardiovascolare (cuore, arterie, capillari, vene), distribuendosi in tutti i distretti [...] elementi cellulari. Proprietà essenziale del s., che costituisce protezione, più o meno valida a seconda dei casi, contro le emorragie, è quella di coagulare quando esce dai vasi; solo in condizioni patologiche (trombosi) il s. coagula nell’interno ...
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Corpo di forma sferica o sferoidale, soprattutto se internamente cavo.
astronomia G. terrestre o terracqueo La Terra; per analogia, la rappresentazione rimpicciolita della Terra su una superficie sferica [...] suo aumento di volume e consistenza (buftalmo). G. di sicurezza Tumefazione costituita dall’utero subito dopo il parto, che consente di interrompere l’emorragia. G. vescicale La vescica distesa dal contenuto di urina per ritenzione urinaria acuta. ...
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uretra Canale che collega la vescica urinaria con l’esterno e costituisce quindi l’ultima parte delle vie urinarie.
Anatomia
Nell’uomo l’u. ha lunghezza di 16-18 cm, e oltre che al passaggio dell’urina [...] (termiche, traumatiche, chimiche, tossiche, da sostanze irritative; da allergia, da eccitazione erotica, da neoplasie). Uretrorragia Emorragia che ha origine dall’u.; si manifesta con la fuoriuscita di sangue fresco indipendentemente dalle minzioni ...
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Organo a struttura linfatica e vascolare associato al sistema circolatorio.
Anatomia comparata
Nell’embrione la m. si origina da un ammasso di cellule mesenchimali situate in un ispessimento del mesenterio [...] . In un breve periodo della vita intrauterina, durante la fase epatica dell’emopoiesi, e nell’adulto, dopo profuse emorragie, la m. interviene nella produzione dei globuli rossi; contribuisce inoltre a regolare il numero delle piastrine e il tasso ...
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In anatomia, ognuna delle tuniche sierose che tappezzano le cavità pleurali o pleuriche, quelle cioè che si interpongono fra la parete toracica osteomuscolare e i polmoni esternamente, e fra gli organi [...] dotto chilifero), il contenuto di questi può riversarsi nel cavo pleurico (emotorace, chilotorace). La pleurorragia rappresenta l’emorragia della p., per lo più di origine traumatica, con conseguente raccolta di sangue nel cavo pleurico.
Con relativa ...
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Corteccia surrenale
LLouis J. Soffer
di Louis J. Soffer
SOMMARIO: 1. Cenni storici. 2. Surrene e metabolismo degli elettroliti. 3. Ruolo del surrene nel metabolismo glicidico e proteico: a) parte generale; [...] sistema nervoso centrale possono influenzare la secrezione di ACTH (v. Bondy, 1969). Gli stress fisici come l'emorragia, le ustioni, le operazioni chirurgiche, le irradiazioni, l'esposizione al freddo, lo shock elettrico, possono causare alterazioni ...
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L’ultimo tratto della porzione post-epatica dell’intestino dei Vertebrati.
Anatomia comparata
Nei Tetrapodi il r. è breve e preceduto dal colon; in missine e lamprede è distinto dalla porzione anteriore [...] e del r.: esempio tipico ne è la colite ulcerosa, che determina costantemente lesioni dell’ampolla rettale. La rettorragia è un’emorragia che si origina dalla rottura di vasi sanguigni del r.; si distingue dalla melena per il colore rosso del sangue ...
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Midollo osseo
Patrizia Vernole
Si chiama midollo osseo il tessuto molle emopoietico che è contenuto fra le trabecole nelle cavità delle ossa dei Vertebrati. Nell’uomo esso è pari a circa l’1,5% della [...] ), vari ormoni. L’organismo può quindi rispondere in modo abbastanza rapido a situazioni di stress, come un’emorragia, o alla carenza di ossigeno nel sangue. Le cellule staminali del midollo sono particolarmente sensibili all’azione citotossica ...
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Ano
Daniela Caporossi
Red.
L'ano (dal latino anus, propriamente "cerchio", poi "orifizio") rappresenta l'apertura attraverso cui l'intestino retto sbocca all'esterno a livello del perineo posteriore [...] e in un senso di pesantezza e dolenzia per quelle interne. Entrambi i tipi di emorroidi danno spesso luogo a un'emorragia che nei casi di maggiore gravità può portare anche all'anemizzazione del paziente.
Le ragadi sono lesioni di continuo, lineari e ...
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Esofago
Daniela Caporossi e Red.
L'esofago (dal greco οἰσοϕάγος, derivato dai temi οἰσ-, "portare", e ϕαγ-, "mangiare") è il tratto di tubo digerente compreso tra faringe e stomaco, responsabile del [...] in caso di ulcera peptica. I sintomi locali consistono in deglutizione dolorosa (odinofagia), disfagia e talora emorragia; quelli generali dipendono sia dalla natura dell'agente causale sia dalla difficoltà dell'alimentazione (dimagrimento). La ...
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emorragia
emorragìa s. f. [dal lat. haemorrhagĭa, gr. αἱμορραγία, comp. di αἷμα «sangue» e tema di ῥήγνυμι «rompere» (v. -ragia)]. – In medicina, la fuoriuscita del sangue dai vasi sanguiferi o dal cuore; e. interna, stravaso di sangue in...
emorragico
emorràgico agg. [der. di emorragia; cfr. gr. αἱμορραγικός «soggetto a emorragia»] (pl. m. -ci). – Relativo a emorragia: manifestazioni e.; diatesi e., tendenza patologica a presentare manifestazioni emorragiche; febbri e. (dell’Argentina,...