otorragia
Fuoriuscita di sangue dal condotto uditivo: è sintomo di lesione locale dell’orecchio esterno o del timpano, oppure di focolai emorragici a distanza (frattura della base del cranio). Nel caso [...] con l’esame esterno o l’otoscopio. Se l’o. è causata da frattura cranica, si accompagnano gravi sintomi generali ed è indispensabile una TAC cerebrale per evidenziare l’estensione delle lesioni e delle raccolte emorragiche intracraniche. ...
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IDROA (dal gr. ὕδωρ "acqua")
Leonardo Martinotti
Termine generico già usato per designare affezioni cutanee varie a tipo vescicolare.
A. P. E. Bazin ne fece un gruppo a parte comprendendovi: l'idroa [...] , e compare, dopo esposizione alla luce solare, in forma di piccole vescicole o flittenule, talvolta purulente o emorragiche, ombelicate, che con la guarigione lasciano delle cicatrici d'aspetto varioliforme. S'accompagna a senso di tensione locale ...
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Addison, Thomas
Medico inglese (Longbenton 1793 - Brighton 1860); fu professore di materia medica e poi di medicina; nel 1849 descrisse l’anemia perniciosa, nel 1855 individuò nella lesione delle ghiandole [...] , ecc.). Responsabili di un danno primitivo a carico dei surreni possono essere, benché raramente, le patologie emorragiche, trombotiche, neoplastiche e le infiltrative, nonché alcuni farmaci; in passato, comuni cause del morbo erano quelle ...
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Denominazione abbreviata di 2, 3, 7, 8-tetraclorodibenzo-p-diossina, composto di formula:
Esistono diverse d., che differiscono da quella sopra indicata per il numero degli atomi di cloro presenti (che [...] in dosi molto ridotte risulta tossica; nell'uomo produce diversi tipi di lesioni (cutanee, oculari, epatiche, emorragiche) ed è anche responsabile di aborti, teratogenesi, alterazioni cromosomiche. Si può formare sia attraverso diverse sintesi sia ...
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. Sostanza ad azione anticoagulante in vivo recentemente introdotta in terapia. Chimicamente è la 3,3′ -metilene-4,4′ -diossi-dicumarina ed ha la formula
Abbassa il livello della protrombina nel sangue [...] e dura per più giorni, anche dopo la somministrazione di una dose unica. Dosi troppo elevate possono provocare manifestazioni emorragiche cutanee e viscerali. Una meiopragia renale o epatica, e fors'anche il digiuno prolungato, rendono più intensa l ...
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È il vomito di sangue. Si verifica tutte le volte in cui un vaso si rompe, per azione traumatica o per un'altra causa patologica, in quel tratto del tubo digerente che va dalla faringe allo stomaco. Le [...] per rottura d'aneurismi dell'aorta, finanche in processi morbosi a distanza (appendicite), e in generale nelle diatesi emorragiche. Mentre nell'emottisi il colore del sangue è rosso rutilante aereato e di reazione leggermente alcalina, nel caso dell ...
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Hantaan, virus di
Agente eziologico della febbre di Corea o, secondo la nomenclatura della Organizzazione mondiale della sanità, della febbre emorragica con sindrome renale. Il virus di H. (dal nome [...] malattia non supera le tre settimane; l’esordio è febbrile e si accompagna a marcati disturbi ipotensivi, manifestazioni emorragiche, proteinuria, nei casi più gravi insufficienza renale. Il decorso, generalmente a prognosi benigna, è di circa due ...
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Sostanza di natura proteica presente nel plasma (200-400 mg /100 ml); appartenente alla classe delle proteine fibrose; è poco solubile in acqua e forma soluzioni acquose viscose; il suo punto isoelettrico [...] di f. nel sangue. La scarsità di f. determina la fibrinogenopenia, che può costituire la base biochimica di diatesi emorragiche.
Dal f., a partire dalla formazione di tromboplastina che si origina in seguito a lesioni dei tessuti, come avviene ...
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Sostanza colorante che deriva da uno speciale prodotto di secrezione dei Molluschi Gasteropodi Muricidi dei generi Murex e Purpura. Per estensione qualsiasi varietà di colore rosso intenso tendente al [...] e, in alcuni casi (p. addominale di Henoch), dolori addominali, diarrea e vomito. Nonostante la presenza di fenomeni emorragici, che interessano oltre alla cute anche le mucose e spesso gli organi interni (reni, tubo gastro-intestinale, articolazioni ...
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PANCREAS (dal gr. πᾶν "tutto" e κρέας "carne")
Michele MITOLO
Mario DONATI
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Luigi ZOIA
È una grossa ghiandola annessa al canale alimentare; essa riversa il proprio secreto nel duodeno, vale a dire [...] une e nelle altre l'operazione precoce, anche nei casi dubbî, è ragione di successo, per prevenire o combattere l'emorragia, lo shock, la steatonecrosi. La laparatomia seguita da tamponamento si addice ai casi più gravi, congiunta, se occorre, a ...
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emorragia
emorragìa s. f. [dal lat. haemorrhagĭa, gr. αἱμορραγία, comp. di αἷμα «sangue» e tema di ῥήγνυμι «rompere» (v. -ragia)]. – In medicina, la fuoriuscita del sangue dai vasi sanguiferi o dal cuore; e. interna, stravaso di sangue in...
emorragico
emorràgico agg. [der. di emorragia; cfr. gr. αἱμορραγικός «soggetto a emorragia»] (pl. m. -ci). – Relativo a emorragia: manifestazioni e.; diatesi e., tendenza patologica a presentare manifestazioni emorragiche; febbri e. (dell’Argentina,...