WERLHOF, Paul Gottlieb
Arturo Castiglioni
Agostino Palmerini
Medico, nato a Helmstädt il 24 marzo 1699, morto a Hannover il 26 luglio 1767. Studiò nella sua città natale dov'ebbe la laurea e si stabilì [...] si ha la comparsa di petecchie più o meno numerose, sul tronco e sugli arti; di ecchimosi, di suggellazioni emorragiche anche per traumi minimi. Più gravi sono i fenomeni a carico delle mucose (epistassi, metrorragie, emottisi, ematurie). Il sangue ...
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Danneggiamento della struttura lipoproteica della membrana degli eritrociti per cui l’emoglobina in essi contenuta passa nel mezzo ambiente; è detta anche eritrocitolisi ed eritrolisi. Tracce di e. si [...] soprattutto in bambini, soggetti immunodepressi e anziani, nel contesto di tossinfezioni alimentari provocate da germi responsabili di coliti emorragiche, in particolare da Escherichia coli.
Per la malattia emolitica del neonato ➔ eritroblasto. ...
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Stomaco
Daniela Caporossi
Francesco Angelico
Lo stomaco è un organo cavo posto nella parte superiore dell'addome. Occupa gran parte dell'epigastrio e dell'ipocondrio sinistro e costituisce un ampio [...] alla lesione della parete di un vaso in prossimità di ulcere ampie e profonde, rappresenta la principale causa di emorragia digestiva. Essa è più frequente nei soggetti anziani che abbiano assunto FANS e può costituire la prima manifestazione della ...
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Medicina
Complesso di strutture che mantiene in reciproca contiguità due o più superfici ossee.
Classificazione
Gli elementi scheletrici che costituiscono le a. possono essere mobili, semimobili o fissi; [...] è quella emofilica, conseguente all’emartro, che si verifica per traumi lievi nella emofilia e in altre malattie emorragiche. Affezioni particolari sono l’idrartro (versamento sieroso, talora lievemente ematico, che si forma nella cavità di un’a ...
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Nella terminologia scientifica, soprattutto medica, primo elemento di parole composte, che significa «fegato». Epatocita è la cellula epatica, caratterizzata da un nucleo piuttosto voluminoso con uno [...] con prevalenza delle lesioni a carico del rene con urine ricche in albumina e cilindri renali, ma non emorragiche; epatoptosi, abbassamento del fegato per rilassamento dei mezzi di sospensione (legamento falciforme) in seguito a circostanze varie ...
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ONDULANTE, FEBBRE (XXV, p. 369)
Giuseppe GIUNCHI
FEBBRE Gli studî dell'ultimo ventennio hanno dimostrato la diffusione sempre maggiore della malattia e la frequenza sempre più elevata delle manifestazioni [...] alterazioni del fegato e della milza, che possono accompagnarsi ad ascite o ad abbondanti emorragie. Manifestazioni emorragiche (porpora, epistassi, gengivorragie, emottisi, metrorraggie) possono del resto prodursi anche isolatamente e conferire un ...
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Tomografia
Roberto Passariello
Bruno Beomonte Zobel
Massimo Gallucci
Carlo Masciocchi
Alberto Del Guerra
Tomografia a risonanza magnetica nucleare di Roberto Passariello, Bruno Beomonte Zobel, Massimo [...] nelle immagini a TR e TE brevi e alto segnale in quelle a TR e TE lunghi. La presenza di metaemoglobina nelle cisti emorragiche provoca, invece, una riduzione del T1 e di conseguenza un alto segnale anche nelle sequenze a TR e TE brevi.
Nel campo ...
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Anna Meldolesi
Le armi contro Ebola
Un tasso di mortalità altissimo per un virus che minaccia seriamente il mondo intero: la ricerca scientifica e la sperimentazione di terapie efficaci sono partite quando [...] il fiume Ebola (Repubblica democratica del Congo). Si tratta di un virus a RNA che causa epidemie di febbre emorragica con elevata mortalità (circa del 70%). Si contano 5 ceppi differenti, classificati in base alla loro origine geografica: Bundibugyo ...
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Iatropatologia
Albano Del Favero
Lucio Patoia
Con il termine iatropatologia si intende l'insieme dei quadri morbosi causati, direttamente o indirettamente, dall'intervento del medico.
In questi ultimi [...] La lesione di continuo che ne segue può così causare direttamente un danno all'organo interessato o complicarsi con emorragie, infezioni o reazioni infiammatorie di maggiore o minore gravità. La rilevanza clinica e la frequenza di dette complicazioni ...
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VESCICA (lat. scient. vesica urinaria; fr. vessie; sp. vejiga; ted. Harnblase; ingl. bladder)
Antonio COSTA
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Con questo termine s'indica in anatomia il serbatoio muscolomembranoso (derivato dalla [...] di un cavolfiore o di un crisantemo. Restano a lungo latenti, finché per il distacco di villi non si producono emorragie (ematurie) talora infrenabili. Frustoli di tumore possono essere espulsi con l'urina; possono concomitare cistiti e calcolosi. I ...
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emorragia
emorragìa s. f. [dal lat. haemorrhagĭa, gr. αἱμορραγία, comp. di αἷμα «sangue» e tema di ῥήγνυμι «rompere» (v. -ragia)]. – In medicina, la fuoriuscita del sangue dai vasi sanguiferi o dal cuore; e. interna, stravaso di sangue in...
emorragico
emorràgico agg. [der. di emorragia; cfr. gr. αἱμορραγικός «soggetto a emorragia»] (pl. m. -ci). – Relativo a emorragia: manifestazioni e.; diatesi e., tendenza patologica a presentare manifestazioni emorragiche; febbri e. (dell’Argentina,...