Shock e stress
Henri Laborit
SOMMARIO: 1. Definizioni: a) stress e aggressione; b) sindrome lesionale e sindrome da reazione; c) i concetti di omeostasi e di mezzo di difesa; d) il concetto di adattamento; [...] di piruvato al tempo t, L0 e P0 i tassi di lattato e di piruvato al tempo zero. Nel nostro esperimento sullo shock emorragico (v. Laborit e altri, 1966) l'eccesso di lattato (XL) raggiunge il valore di 3,7 mM/l al momento dell'irreversibilità, un ...
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Modificazione di un tessuto che finisce per assumere una consistenza simile a quella del fegato. Può rappresentare l’evoluzione spontanea della polmonite batterica non adeguatamente trattata. A seconda [...] dello stadio in cui si trova il processo pneumonico, si distingue un’e. rossa, un’e. grigia, e un’e. gialla, in rapporto al prevalere rispettivamente dell’essudato emorragico, della infiltrazione fibrinosa e della fusione purulenta. ...
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espettorato
Materiale espulso dalle vie respiratorie con la tosse: consta dei secreti della mucosa laringotracheobronchiale, e talora anche del contenuto delle cavità alveolari del polmone. L’esame dell’e. [...] . In rapporto alla consistenza, all’aspetto, al colore e al contenuto, l’e. può essere mucoso, mucopurulento, sieroso, emorragico, ecc. Alcuni tipi di e. consentono di sospettare la natura del processo patologico istituitosi: per es., l’e. rugginoso ...
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gelone
Lesione locale, a impronta infiammatoria, dei tessuti superficiali delle parti scoperte (soprattutto dita, orecchie, naso) prodotta dall’azione del freddo, detta anche eritema pernio. I g. si [...] , in corrispondenza delle quali la cute è tesa e lucente e talora reca ulcerazioni secernenti sierosità o materiale emorragico o purulento. I g. non ulcerati guariscono spontaneamente nel giro di giorni o settimane, e possono essere eventualmente ...
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SOTTI, Guido
Claudio MASSENTI
Anatomopatologo, nato a Padova il 31 dicembre 1876. Allievo di A. Cesaris-Demel, libero docente di anatomia patologica nel 1903. Nominato professore ordinario di questa [...] ricordare in modo particolare i suoi studî sulla miocardite tubercolare a tipo emorragico, sulla tubercolosi primitiva della milza, sull'infarto emorragico del fegato, sulle formazioni pseudovalvolari dell'endocardio, sulla colelitiasi e le recenti ...
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fitomenadione
Antagonista degli anticoagulanti di tipo dicumarolico. Il f. (vitamina K1) ha impiego nel trattamento di alcune forme emorragiche. Partecipando come costituente di un sistema enzimatico [...] , di fattori della coagulazione, il f. ne viene spostato, in modo reversibile, dagli anticoagulanti di tipo dicumarolico. Quindi il f., grazie alla capacità di agire da antagonista degli anticoagulanti, consente di controllare il rischio emorragico. ...
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polioencefalite
Affezione infiammatoria della sostanza grigia dell’encefalo. Il termine è usato di preferenza, rispetto a encefalite, per le malattie che colpiscono i distretti tronco-encefalici (nuclei, [...] p. inferiore acuta (o paralisi bulbare acuta). La prima è una malattia a carattere emorragico, caratterizzata dal punto di vista anatomopatologico da emorragie puntiformi multiple, con sede elettiva nella sostanza grigia che circonda l’acquedotto di ...
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emianestesia
Perdita della sensibilità da un solo lato del corpo, oppure in uno solo dei due arti, in un lato del tronco o in un emitorace. Se l’e. coinvolge tutto l’emisoma, la lesione è di origine [...] ventrali mediali e postero-laterali del talamo, e si manifesta solo nella fase acuta di un evento ischemico o emorragico. L’e. per la sensibilità dolorifica da lesione emimidollare (sindrome di Brown-Sequard) è controlaterale alla lesione e inizia ...
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coagulopatia
Massimo Breccia
Claudio Cartoni
Condizione morbosa dovuta a patologie della coagulazione del sangue. Si distinguono c. congenite (per es., l’emofilia) e c. acquisite (fra le quali spiccano [...] (chininogeno ad alto peso molecolare, fattore XII, precallicreina) non determina nessun sintomo emorragico. Nel caso di carenza di tutti gli altri fattori, il sintomo emorragico e la sua severità sono correlati al livello residuo di attività del ...
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adenobronchiale, sindrome
Processo morboso respiratorio che deriva da interessamento tracheobronchiale secondario a linfadenopatie ilomediastiniche. Da un punto di vista eziologico, le sindromi a. possono [...] più frequentemente associati sono: febbre o febbricola, dolori toracici, tosse con espettorato mucopurulento o emorragico, dispnea, anoressia e scadimento delle condizioni generali. La pervietà del sistema tracheobronchiale viene alterata dalla ...
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emorragico
emorràgico agg. [der. di emorragia; cfr. gr. αἱμορραγικός «soggetto a emorragia»] (pl. m. -ci). – Relativo a emorragia: manifestazioni e.; diatesi e., tendenza patologica a presentare manifestazioni emorragiche; febbri e. (dell’Argentina,...
emorragia
emorragìa s. f. [dal lat. haemorrhagĭa, gr. αἱμορραγία, comp. di αἷμα «sangue» e tema di ῥήγνυμι «rompere» (v. -ragia)]. – In medicina, la fuoriuscita del sangue dai vasi sanguiferi o dal cuore; e. interna, stravaso di sangue in...