In patologia, condizione caratterizzata da deficit dell’assorbimento intestinale da cause ereditarie o ignote (m. primitivo) o da altre condizioni morbose (m. secondario).
Sindromi da m. Derivano da alterato [...] ; deficit di calcio da m. di vitamina D ecc.) fino a un quadro pluricarenziale con diarrea, distensione addominale, anemia, emorragie ecc. La terapia si basa, ove possibile, sulla cura della malattia di base, su misure dietetiche ed eventuale ricorso ...
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ULCERA (lat. ulcus)
Mario DONATI
Aldo CASTELLANI
Filippo RHO
Giovanni PEREZ
Mario TRUFFI
L'ulcera è una lesione di continuo che non tende alla guarigione. Può presentarsi o sotto forma di perdita [...] centimetro o meno, fino anche a 4-5 cm. di diametro. L'ulcera può cicatrizzare, attraverso o no a fasi emorragiche. Si comprende come il processo infiammatorio, estendendosi alla sierosa, possa provocare reazioni da parte di questa, con fenomeni di ...
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In neuropatologia s'intende con questo nome l'ineguaglianza pupillare.
L'anisocoria può essere fisiologica (nella proporzione dell'1%, secondo il Frenkel) e qualche volta congenita (per processi morbosi [...] che possono ledere la via del riflesso pupillare in un punto qualsiasi del suo decorso (tumori, traumatismi, emorragie, rammollimenti, sclerosi a placche, ecc.).
L'ineguaglianza pupillare può riscontrarsi, inoltre, nelle affezioni pleuro-polmonari ...
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Sindrome caratterizzata dall’esordio improvviso di un deficit neurologico focale di durata superiore a 24 ore e di origine vascolare (ingl. stroke). Si definisce invece attacco ischemico transitorio (TIA, [...] atriale.
Eziopatogenesi
Nell’80% dei casi l’i. viene provocato da ischemia cerebrale, mentre nel rimanente 20% è causato da emorragia.
I. ischemico Si parla di ischemia quando un trombo o un embolo occlude un’arteria cerebrale e impedisce l’apporto ...
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Malattia infettiva acuta, contagiosa ed epidemica, clinicamente caratterizzata da tosse accessuale e provocata da un batterio gram-negativo, detto bacillo di Bordet-Gengou, o Bordetella pertussis. La p. [...] parossistica e spasmodica. Nelle forme più gravi, che interessano soprattutto i bambini più piccoli, possono manifestarsi emorragie cutanee, mucose e interne, e grave compromissione dello stato generale. Complicazioni temibili sono la broncopolmonite ...
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Trombosi
Pier Mannuccio Mannucci
Donato Bettega
Il termine trombosi (dal greco ϑρόμβωσις, derivato di ϑρόμβος, "grumo, trombo") indica la condizione morbosa caratterizzata dalla formazione all'interno [...] interpretata come una modalità 'patologica' dell'emostasi, il normale processo dell'organismo umano finalizzato al controllo delle emorragie e di per sé dotato di meccanismi di autolimitazione. Il fenomeno trombotico ha come conseguenza una riduzione ...
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Tumore epiteliale benigno costituito da un asse connettivo-vascolare e da un rivestimento epiteliale, uni- o pluristratificato, le cui cellule conservano i caratteri morfologici propri degli epiteli degli [...] ’intestino retto e nella vescica, assume aspetto villoso, con numerose sottilissime frange. Può dare disturbi da ostruzione o emorragie, talora anche imponenti; facile è la trasformazione in una forma maligna.
P. virus Virus (detto anche HPV, human ...
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In anatomia, massa trasparente, semifluida, che occupa la maggior parte della cavità del bulbo oculare, essendo compresa tra il cristallino e la retina. Il corpo v. (o in assoluto v.) è il più voluminoso [...] , filamenti e membrane, avvertite soggettivamente come ‘mosche volanti’); dalla fluidificazione (➔ sinchisi); dal raggrinzimento; da emorragie; da ascessi; dall’anomala persistenza dell’arteria ialoidea; da penetrazione di corpi estranei. Indicazioni ...
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Paralisi spastica o flaccida degli arti inferiori, espressione di una lesione bilaterale. Nella p. spastica è colpito il fascio piramidale superiormente al rigonfiamento lombare, nel tratto toracico; nella [...] .
In veterinaria, p. enzootica del cavallo e dell’asino, malattia infettiva, per lo più acuta, caratterizzata da emorragie capillari disseminate in diversi organi e nel midollo spinale, con conseguenti fenomeni paralitici. La malattia è sostenuta da ...
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Devers, Gail
Sandro Aquari
USA • Seattle (Washington), 19 novembre 1966 • Specialità: Velocità, Ostacoli
Piccola di statura, visse in una cittadina della California vicino a San Diego, dove iniziò [...] in ritardo. Fu curata con la cobaltoterapia ma ne ebbe il fisico devastato: ingrassò di 12 kg, era soggetta a emorragie cutanee, rischiò perfino l'amputazione di un piede. Grazie a una terapia più appropriata e all'aiuto di Keerse riuscì a ...
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emorragia
emorragìa s. f. [dal lat. haemorrhagĭa, gr. αἱμορραγία, comp. di αἷμα «sangue» e tema di ῥήγνυμι «rompere» (v. -ragia)]. – In medicina, la fuoriuscita del sangue dai vasi sanguiferi o dal cuore; e. interna, stravaso di sangue in...
emorragico
emorràgico agg. [der. di emorragia; cfr. gr. αἱμορραγικός «soggetto a emorragia»] (pl. m. -ci). – Relativo a emorragia: manifestazioni e.; diatesi e., tendenza patologica a presentare manifestazioni emorragiche; febbri e. (dell’Argentina,...