indometacina
Farmaco appartenente alla classe dei FANS, derivato dell’acido indolacetico, dotato di proprietà antinfiammatorie, analgesiche, antipiretiche. È un potente inibitore della ciclossigenasi [...] per un tempo prolungato, l’i. provoca molto frequentemente effetti indesiderati e ciò ne limita fortemente l’impiego terapeutico: disturbi intestinali, ulcere ed emorragie gastriche, insufficienza renale, cefalea, disturbi neurologici e psichici. ...
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Affezione del tessuto emopoietico caratterizzata dalla proliferazione anomala della cellula staminale, cioè della cellula non ancora differenziata e con molte potenzialità.
Caratteri generali
La trasformazione [...] 2-3 settimane e i primi 2 mesi. Generalmente il primo sintomo è l’astenia, seguito da cardiopalmo, febbre e da fenomeni emorragici e/o infettivi.
Nelle forme di l. cronica il riscontro è molto spesso casuale nel corso di indagini di laboratorio di ...
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HENOCH, Eduard Heinrich
Arturo Castiglioni
Medico, nato a Berlino il 17 giugno 1820, morto a Dresda il 25 agosto 1910. Compì gli studî a Berlino nel 1843; nel 1850 libero docente in pediatria, nel 1858 [...] , s'indica come porpora di Henoch (v. porpora) una malattia d'origine oscura, più frequente nei bambini, caratterizzata da un'eruzione purpurica, disturbi gastrointestinali, manifestazioni articolari, emorragie dalle mucose e spesso splenomegalia. ...
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. Si chiama così, in patologia comparata, un gruppo di malattie prodotte da coccidî. Queste forme morbose hanno importanza dal punto di vista zootecnico e economico.
Nei bovini, specialmente in quelli [...] tubo digerente, penetrano nelle cellule epiteliali della mucosa intestinale, provocando alterazioni gravi della mucosa stessa e quindi emorragie. La malattia si manifesta con eliminazione di mucosità miste a sangue, scomparsa dell'appetito e della ...
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Con questo termine s'usa indicare la paralisi d'una metà del corpo, preceduta o non da un ictus. L'emiplegia si dice totale quando colpisce le membra d'un lato e la metà della faccia corrispondente, parziale [...] dell'arteria fossae Sylvii e che riconoscono la loro causa abituale nelle endocarditi (cuore sinistro); 2. le apoplessie o emorragie cerebrali, che si distinguono per la perdita improvvisa della coscienza, la congestione del volto, il polso raro e ...
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MARASMA (dal gr. μαραίνω "consumo, distruggo")
Guido Vernoni
Termine derivato dall'antica medicina. Designa uno stato peculiare di progressiva e generale atrofia dell'organismo con corrispondente riduzione [...] a suppurazioni o febbri (phtisis, termine oggi limitato alle forme da tubercolosi polmonare), il deperimento da profuse diarree, emorragie, ecc. (hectisia), e infine si dava il nome più generico di cachessia a stati patologici contrassegnati dall ...
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GLIOMA (dal gr. γλία "colla")
Gaetano Fichera
Tumore che prende origine dalla glia, tessuto costituito da cellule e fibre il quale connette gli elementi proprî dei centri nervosi, che ne sono la sede [...] si presentano come nodi infiltrati a limiti indistinti, grigio-rosei o rossastri per ricco sviluppo vasale; donde la facilità d'emorragie e il tipo apoplettiforme di alcune, che si differenzia da quello a focolai necrotici d'aspetto più asciutto e di ...
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ictus cerebrale
Evento cerebrovascolare acuto caratterizzato dalla comparsa improvvisa di segni o sintomi neurologici focali, con una durata superiore a 24 ore, che, pur con differenze da un paziente [...] deriva dal latino, col significato di «colpo». L’i. c. può essere determinato sia da un infarto cerebrale, sia da un’emorragia cerebrale. La diagnosi di i. c. è nella maggior parte dei casi facile già all’osservazione clinica; la diagnosi si avvale ...
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PIROPLASMOSI (sin. babesiosi, theileriosi, nuttaliosi, malaria degli animali)
Nino BABONI
Comprendono varie malattie degli animali, a decorso acuto o cronico, dovute alla presenza nel sangue, e soprattutto [...] cui si può avere una mortalità del 50-60%. La malattia si può confondere col carbonchio ematico e con la setticemia emorragica. L'esame microscopico del sangue e l'inoculazione di questo negli animali da esperimento, conduce a una sicura diagnosi. A ...
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Il termine cefalalgia equivale all'espressione usuale "mal di testa" e implica l'idea d'un dolore più o meno profondo col suo punto di partenza e sede nel cranio. La cefalea sarebbe una varietà di cefalalgia, [...] etiologiche sono numerosissime; fra esse: le affezioni encefaliche (traumatismi, congestione, anemia, meningiti, encefaliti, emorragie, rammollimenti, sifilide, tumori, ascessi, idrocefalia, ecc.); le malattie infettive (tifo, polmonite, scarlattina ...
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emorragia
emorragìa s. f. [dal lat. haemorrhagĭa, gr. αἱμορραγία, comp. di αἷμα «sangue» e tema di ῥήγνυμι «rompere» (v. -ragia)]. – In medicina, la fuoriuscita del sangue dai vasi sanguiferi o dal cuore; e. interna, stravaso di sangue in...
emorragico
emorràgico agg. [der. di emorragia; cfr. gr. αἱμορραγικός «soggetto a emorragia»] (pl. m. -ci). – Relativo a emorragia: manifestazioni e.; diatesi e., tendenza patologica a presentare manifestazioni emorragiche; febbri e. (dell’Argentina,...