. Patologia. - Questo termine viene spesso adoperato in un senso troppo lato, e quindi poco preciso. Si considera infatti da molti come ereditaria qualsiasi condizione abnorme la cui esistenza risalga, [...] fattore interno ereditario che predispone fatalmente l'organismo, o al ripetersi d'uno stesso fatto morboso (come, p. es., le emorragie dell'emofilico che si ripetono per tutta la vita nelle più svariate parti del corpo), oppure al comparire e allo ...
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Per aneurisma s'intende una dilatazione, per un tratto più o meno circoscritto o diffuso, del calibro di un'arteria, prodotta da processi morbosi che, ledendo innanzi tutto la tunica media (muscolare) [...] definitiva dell'aneurisma, che per la sua scarsa resistenza andrà facilmente soggetto ad usure e a rotture, provocando quelle gravi emorragie interne che sono quasi l'esito fatale, costante di questa affezione.
Il volume di un aneurisma è di solito ...
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MENIÈRE, Prosper
Agostino PALMERINI
Piero BENEDETTI
Medico, nato ad Angers nel 1799, morto a Parigi il 7 febbraio 1862. Laureatosi nel 1828, dopo essere stato capo di clinica nella facoltà di Parigi, [...] a carico del condotto acustico esterno, dell'orecchio medio (otiti), oppure anche dell'orecchio interno, soprattutto emorragie endolabirintiche. I disturbi compaiono sotto forma di accessi preceduti da fenomeni premonitorî (aura) che consistono in ...
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Collasso
Giancarlo Urbinati
Il termine collasso (dal latino collapsus, da collabi, "cadere") viene comunemente impiegato quale sinonimo di shock. Nonostante qualche sfumatura di significato, soprattutto [...] normale, una sensibile riduzione della gettata cardiaca. Una marcata riduzione del volume circolatorio viene manifestata nelle emorragie imponenti, nelle disidratazioni gravi (come nel vomito e nella diarrea profusi) e nel passaggio di liquidi ...
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ictus. Le nuove terapie per l’ictus acuto
Maria Concetta Altavista
Negli ultimi anni, l’approccio all’ictus acuto si è progressivamente modificato analogamente a quanto avvenuto per l’infarto del miocardio. [...] i primi tentativi di trombolisi (con gli stessi farmaci usati per l’infarto miocardico), gravati da un alto tasso di emorragie e da non significativo miglioramento clinico, intorno ai primi anni Novanta del secolo scorso si è giunti a identificare il ...
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miometrio
Tunica muscolare dell’utero, costituita da fibrocellule muscolari lisce disposte a strati. Nel corpo dell’utero si distinguono tre strati muscolari: superficiale, medio e profondo. Gli strati [...] m. normale o da un mioma. Di frequente determina un aumento rapido e improvviso del volume dell’utero, associato o meno alla diminuzione della sua consistenza e alla comparsa di dolenzia o emorragie genitali. La terapia è essenzialmente chirurgica. ...
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Primo elemento di parole composte che si riferiscono all’anatomia, fisiologia o patologia del rene dei Vertebrati o di apparati escretori di Invertebrati.
In anatomia, legamento nefrocolico, legamento [...] in caso di tumori renali, pionefrosi, tubercolosi renale, in qualche caso di rene policistico complicato da gravi emorragie o da processi suppurativi. Nefroresezione Asportazione di porzioni limitate di parenchima renale, per lesioni circoscritte ...
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TUMORE
Guido Vernoni
(lat. tumor "intumescenza"; gr. ὄγκος; fr. tumeur; sp. tumor; ted. Geschwulst; ingl. tumor).
Sommario: 1. Natura dei tumori (p. 474); II. Nomenclatura (p. 475); III. Classificazione [...] pizzicore e di bruciore nel mangiare cibi piccanti o molto salati, nel fumare, nel bere bevande molto calde o molto fredde). Emorragie rare e scarse. Anche qui per la diagnosi precoce si può ripetere quello che si è detto per le labbra: tenere sempre ...
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Con questo termine s'indicano le contrazioni violente e involontarie, di grande ampiezza, transitorie e ripetentisi a crisi, dei muscoli volontarî. Si distinguono in toniche, quando la contrattura muscolare [...] si tratta più spesso di lesioni dell'encefalo congenite o acquisite durante il parto (anomalie di sviluppo; traumi ostetrici; emorragie, ecc.); spesso è in giuoco la sifilide ereditaria. L'eclampsia materna, una infezione del neonato devono tenersi ...
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SIFILIDE (lat. scient. syphilis; sin. lue, lue venerea)
Agostino PALMERINI
Alessandro DALLA VOLTA
Vittorio CHALLIOL
Mario TRUFFI
Intorno all'origine della sifilide non vi sono dati assolutamente sicuri. [...] nella cirrosi atrofica di Laënnec. La milza è per lo più ingrandita; in forma episodica possono comparire itterizia ed emorragie, specialmente nella fase cachettica, edemi agli arti inferiori e diarrea. Una forma particolare è quella che decorre con ...
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emorragia
emorragìa s. f. [dal lat. haemorrhagĭa, gr. αἱμορραγία, comp. di αἷμα «sangue» e tema di ῥήγνυμι «rompere» (v. -ragia)]. – In medicina, la fuoriuscita del sangue dai vasi sanguiferi o dal cuore; e. interna, stravaso di sangue in...
emorragico
emorràgico agg. [der. di emorragia; cfr. gr. αἱμορραγικός «soggetto a emorragia»] (pl. m. -ci). – Relativo a emorragia: manifestazioni e.; diatesi e., tendenza patologica a presentare manifestazioni emorragiche; febbri e. (dell’Argentina,...