Medico (Bologna 1543 - Roma 1575). Ebbe la cattedra di anatomia e chirurgia all’univ. di Bologna, quindi, chiamato a Roma dal pontefice Gregorio XIII, quella di anatomia alla Sapienza e la carica di archiatra [...] di V. possono essere dovute a disturbi tossici (mielinolisi del ponte di V., nell’alcolismo), circolatori, quali emorragie e rammollimenti trombotici per arteriosclerosi, sifilide, traumi. Le trombosi hanno sovente un decorso progressivo e graduale ...
Leggi Tutto
Alterazioni artificiali del corpo umano, quasi sempre permanenti, che risultano dall’asportazione totale o parziale di determinate parti della persona (organi genitali, falangi delle dita, denti), praticate [...] causa di problemi fisici e psichici di varia natura e gravità. Complicanze possono derivare dall’intervento in sé (emorragie, tetano, sepsi, ritenzione e infezioni urinarie, con elevate percentuali di mortalità nelle zone rurali), dall’abilità dell ...
Leggi Tutto
Branca della medicina che ha per oggetto lo studio e la cura delle malattie degli organi sessuali femminili. Ne vanno escluse quelle relative alla gravidanza, al parto e al puerperio, di pertinenza ostetrica [...] uterina (isteroscopia) consente di individuare in visione illuminata e ingrandita la causa delle tante turbe disfunzionali (emorragie, infiammazioni, aderenze, polipi, fibromi sporgenti ecc.), in modo da curarla subito con il laser. La chirurgia ...
Leggi Tutto
sopportazione Nella tecnica, e anche nella medicina aeronautica e spaziale, capacità di sopportare senza danno accelerazioni dovute al moto. È una qualità di primaria importanza per corpi in moto diverso [...] ha la visione rossa per accumulazione del sangue verso la testa; per valori più elevati possono prodursi gravi emorragie cerebrali. Accelerazioni anche modeste di verso variabile, specie se prolungate, producono il cosiddetto mal d’aria, analogo al ...
Leggi Tutto
NEONATO (dal greco νέος "nuovo" e dal lat. natus "nato"; fr. nouveau-né; sp. recién nacido; ted. Neugeborener; ingl. newborn)
Gino Frontali
È il bambino nelle prime settimane di vita, in quanto presenta [...] o da altra origine esterna. Si dice invece sintomatica, se la melena è un fenomeno parziale d'una sepsi con fenomeni emorragici, oppure dipende da cause comprimenti i vasi mesenterici. La melena vera ha origine oscura. In alcuni casi essa deriva da ...
Leggi Tutto
FOSFORO
Carlo SANDONNINI
Alberico BENEDICENTI
Elemento con simbolo P, peso atomico 31.02, numero d'ordine 15.
L'alchimista H. Brand di Amburgo nel 1669, distillando a gran fuoco dell'urina in una storta [...] tardivi: rutti agliacei, vomito, sete, cefalea, evacuazioni alvine, ittero, polso irregolare, intermittente e piccolo, emorragie, coma, morte. La coscienza persiste. Le modificazioni del sangue (alterazione della composizione, della reazione, della ...
Leggi Tutto
SEGALE CORNUTA (XXXI, p. 291)
Pietro DI MATTEI
CORNUTA Chimica. - Lo sclerozio della segale cornuta ha continuato ad essere oggetto di incessanti indagini chimiche.
Nel 1935 diversi ricercatori segnalavano, [...] e giudizio del medico) in certi casi di atonia uterina nell'ultima fase del travaglio, e, meglio, per arrestare le emorragie post partum e favorire la involuzione dell'utero. La farmacopea degli S. U. ha registrato il maleato di ergonovina (le ...
Leggi Tutto
E costituito dalle articolazioni. Per articolazione (lat. articulus, fr. articulation, Jointure, article; sp. articulacion; ted. Gelenk; ingl. articulation, Joint) s'intende un apparecchio formato da due [...] spetta agli altri agenti morbosi.
Sono state osservate artropatie per ferite di nervi, per neuriti dei plessi nervosi e per emorragie nello spessore di nervi, nel caso di emofilia: si tratta di processi per lo più osteo-artritici, con distacco delle ...
Leggi Tutto
Per cuore, in senso lato, s'intende morfologicamente un organo cavo, intercalato in un sistema di vasi, munito di valvole internamente e di uno strato muscolare esternamente, le cui ritmiche contrazioni [...] però nel caso speciale è difficile dire quanto sia dovuto a riflessi per la dilatazione del sacco pericardico e quanto all'emorragia stessa, la quale causa, com'è noto, uno stato shock simile molto notevole e non sempre facile a distinguere dal vero ...
Leggi Tutto
proctorragia
Emissione di sangue dal retto (detta anche rettoragia); si distingue dalla melena perché ha colore rosso vivo, derivando dall’intestino e non dalle parti alte del tubo digerente. La p. è [...] di Meckel possono essere causa di proctorragia. Le malattie della coagulazione del sangue possono provocare p. come emorragie in altri distretti.
Diagnosi
Esame rettale, indagini ematochimiche e parassitologiche sono i primi presidi diagnostici in ...
Leggi Tutto
emorragia
emorragìa s. f. [dal lat. haemorrhagĭa, gr. αἱμορραγία, comp. di αἷμα «sangue» e tema di ῥήγνυμι «rompere» (v. -ragia)]. – In medicina, la fuoriuscita del sangue dai vasi sanguiferi o dal cuore; e. interna, stravaso di sangue in...
emorragico
emorràgico agg. [der. di emorragia; cfr. gr. αἱμορραγικός «soggetto a emorragia»] (pl. m. -ci). – Relativo a emorragia: manifestazioni e.; diatesi e., tendenza patologica a presentare manifestazioni emorragiche; febbri e. (dell’Argentina,...