. Con il termine di encefalopatie che oggi si preferisce a quello di cerebroplegia (v. IX, p. 802) si tende a indicare una sofferenza acuta, sub-acuta o cronica dell'encefalo diffusa piuttosto che "focale", [...] è già in atto), per l'asfissia, fatale soprattutto alle cellule cerebrali che han bisogno di molto ossigeno, o per emorragia meningea. Anche la prematurità (peso del neonato inferiore ai kg 2,500) può condurre ad un alterato sviluppo delle strutture ...
Leggi Tutto
Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] di sodio (120 virus su 125 saggiati), alcuni possiedono una membrana esterna (per es.: EEE, JE, WEE, TBE, Powassan, febbre emorragica di Omsk). Non sufficientemente noto è il tipo di simmetria dei virioni dei singoli virus: cubica per il virus della ...
Leggi Tutto
Ipertensione arteriosa
CCesare Bartorelli e Alberto Zanchetti
di Cesare Bartorelli e Alberto Zanchetti
Ipertensione arteriosa
sommario: 1. Introduzione. 2. Classificazioni e terminologia. 3. Storia [...] cui circolazione sanguigna era caratterizzata da uno stato di ‟veemente agitazione" che può comportare accidenti vascolari ed emorragie. Circa ottant'anni più tardi, nel 1836, Bright (v.) in una pubblicazione memorabile, nel sottolineare la frequenza ...
Leggi Tutto
FASOLI, Gaetano
Alessandro Porro
Nacque il 1º luglio 1875 a Bassano Veneto (l'attuale Bassano del Grappa, in provincia di Vicenza) da Luigi e da Maria Fabris. Laureatosi in medicina e chirurgia presso [...] Sull'influenza della vitamina C sulla coagulazione del sangue in rapporto alla clinica delle emorragie gengivali, in La Stomatologia ital., I [1939], pp. 413-415; Emorragie gengivali e vitamina K, ibid., II [1940], in collabor. con O. Hoffer).
Il suo ...
Leggi Tutto
(o isterismo) Forma di nevrosi, variamente intesa dalla psichiatria classica e dalla psicanalisi. Il termine corrisponde per la prima a poco più di un concetto clinico, per la seconda a una particolare [...] (febbricola non dovuta a lesioni organiche, vasocostrizione e vasodilatazione periferiche). Vi rientrano anche fenomeni di fachirismo, le emorragie spontanee delle palme delle mani, il sudore e le ‘lagrime di sangue’ di alcuni soggetti durante l ...
Leggi Tutto
Metodo di indagine clinica basato sulla rilevazione di onde ultrasonore riflesse nella compagine dei tessuti.
Le onde ultrasonore sono generate dalla stimolazione elettrica di un cristallo piezoelettrico [...] delle varie misure oculari (biometria); in patologia oculare viene usata quando per l’opacità dei mezzi diottrici (cataratta, emorragie del vitreo e della retina) non è possibile esaminare le strutture oculari posteriori (retina e vitreo); in tali ...
Leggi Tutto
IMMUNITÁ
Massimo ALOISI
Medicina. - (XVIII, p. 893; App. II, ii, p. 8). - Posizione di questo campo di studî nei confronti di altri. - L'immunologia non è più - e da lungo tempo - un capitolo, sia pur [...] istamina (o sostanze ad azione simile) che provoca i noti sintomi: orticaria, edemi, costrizione bronchiale o vascolare, emorragie, necrosi tessutali ecc.
Le forme di ipersensibilità sono molte e molto varie; esse possono essere oggi riassunte dalla ...
Leggi Tutto
PATOLOGIA
Massimo Aloisi
Gaetano Crepaldi-Maurizio Muraca
Leonardo M. Savoia
(XXVI, p. 509; App. III, II, p. 376)
Patologia medica. − I grandiosi progressi conseguiti nelle scienze biologiche, e in [...] lo meno non lo è sempre: talora, come nel caso delle grandi e violente epidemie, nelle morti improvvise da traumi, da emorragie, in certi avvelenamenti, ecc., la causa patologica è unica e semplice; ma più spesso l'ammalarsi è invece il risultato di ...
Leggi Tutto
BAGLIVI, Giorgio
Mario Crespi
Nacque l'8 sett. 1668 a Ragusa (od. Dubrovnik), in Dalmazia, da Vlaho (Biagio) di Giorgio Armeno e da Anna di ser Iacopo de Lupis: Armenius, quindi, fu in realtà il suo [...] regole per individuarne le forme latenti; sostenne l'efficacia terapeutica dell'ipecacuana nelle dissenterie e nelle emorragie; affermò che le febbri maligne non debbono considerarsi primitive, ma derivanti da alterazione manifeste della linfa ...
Leggi Tutto
alcol e alcolismo
Margherita Fronte
Usi e abusi di una sostanza molto antica
Fin dall'antichità l'uomo ha imparato a sfruttare il lievito per produrre bevande alcoliche. Ma se bere con moderazione è [...] tremori, allucinazioni, demenze e compromette la memoria. L'alcol, poi, danneggia le pareti dello stomaco causando ulcere ed emorragie, e provoca la cirrosi epatica, una grave malattia del fegato. L'assunzione di troppo alcol predispone alle malattie ...
Leggi Tutto
emorragia
emorragìa s. f. [dal lat. haemorrhagĭa, gr. αἱμορραγία, comp. di αἷμα «sangue» e tema di ῥήγνυμι «rompere» (v. -ragia)]. – In medicina, la fuoriuscita del sangue dai vasi sanguiferi o dal cuore; e. interna, stravaso di sangue in...
emorragico
emorràgico agg. [der. di emorragia; cfr. gr. αἱμορραγικός «soggetto a emorragia»] (pl. m. -ci). – Relativo a emorragia: manifestazioni e.; diatesi e., tendenza patologica a presentare manifestazioni emorragiche; febbri e. (dell’Argentina,...