LEPTOSPIROSI
Brenno BABUDIERI
. Le l. (sinonimi: spirochetosi ittero-emorragica, morbo di Weil, febbre delle risaie, febbre paludina, ittero castrense, febbre del fango, febbre del raccolto, febbre [...] epatico, o renale, o epato-renale, o meningeo, o bronchiale) e in forme itteriche (benigne e gravi: queste con emorragie o con intensa compromissione renale).
Le forme anitteriche, e specie quelle febbrili pure, sono in Europa dovute soprattutto ad ...
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scarlattina Malattia infettiva acuta e contagiosa, causata da uno streptococco emolitico appartenente al gruppo A di Lancefield e caratterizzata da un esantema, tipico per morfologia e distribuzione (maschera [...] Segue il periodo di eruzione, con la comparsa di un enantema (intenso arrossamento e tumefazione delle fauci, emorragie puntiformi sul velo pendulo, disepitelizzazione della mucosa della lingua, la cui superficie diviene diffusamente color lampone) e ...
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Malattia infettiva e contagiosa contrassegnata soprattutto da esantema ed enantema tipici. È prodotta dal morbillivirus, genere di virus a RNA della famiglia Paramyxoviridi, che passa nelle secrezioni [...] osservare forme cliniche di estrema gravità: forma ipertossica (febbre alta, delirio, stato tossico ecc.); forma emorragica (emorragie cutanee, nasali, urinarie ecc.); forma soffocante (disturbi respiratori imponenti fino all’asfissia). In alcuni ...
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Organo a struttura linfatica e vascolare associato al sistema circolatorio.
Anatomia comparata
Nell’embrione la m. si origina da un ammasso di cellule mesenchimali situate in un ispessimento del mesenterio [...] . In un breve periodo della vita intrauterina, durante la fase epatica dell’emopoiesi, e nell’adulto, dopo profuse emorragie, la m. interviene nella produzione dei globuli rossi; contribuisce inoltre a regolare il numero delle piastrine e il tasso ...
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La più esterna delle tre meningi, o dura madre, così detta per il suo spessore e in contrapposizione a leptomeninge. La pachimeningite distingue un processo infiammatorio, settico o granulomatoso a carico [...] necrotici nel tessuto midollare, e si manifesta con parestesie, deficit motori e sensitivi e con atrofie muscolari. Quella emorragica del lattante colpisce i lattanti, specie nel primo semestre, e si manifesta con ingrandimento del cranio, tensione ...
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VAIUOLO (fr. petite-vérole; sp. viruelas; ted. Pocken; ingl. small pox)
Cesare FRUGONI
Nino BABONI
Cesare SIBILLA
Malattia infettiva epidemica trasmissibile per contagio diretto. L'agente etiologico [...] tutto il corpo, segnatamente nelle zone prive o scarse di setole. Nei casi gravi il contenuto delle vescicole si fa emorragico e si ha diffusione di processo alle mucose apparenti. Le perdite sono sempre lievi. L'infezione ha luogo per trasmissione ...
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Primo elemento di parole composte della terminologia medica, nelle quali significa «ventre, addome; addominale».
Laparocele La protrusione dei visceri addominali dalla cavità in cui sono contenuti, attraverso [...] genitali interni femminili, vescica. È una metodica abbastanza semplice ma non scevra di pericoli (perforazioni, emorragie), utilissima per la diagnosi di tumori endoaddominali ed endopelvici. Le principali indicazioni sono costituite dalle malattie ...
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Lo studio dell’insieme dei quadri morbosi causati, direttamente o indirettamente, dall’intervento del medico; anche, stato patologico provocato da un intervento del medico. Negli ultimi decenni del 20° [...] cavità. La lesione che ne segue può così provocare un danno direttamente all’organo interessato o complicarsi con emorragie, infezioni o reazioni infiammatorie di maggiore o minore gravità. La rilevanza clinica e la frequenza di dette complicazioni ...
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Modificazione patologica dei tessuti indotta dall’azione di radiazioni ionizzanti in genere. Le lesioni più diffuse e più note sono quelle a carico dei tegumenti esterni (radiodermite, radioepitelite, [...] (peli, ghiandole sebacee ecc.), talvolta con ipercheratosi e ulcerazioni; a carico delle unghie compaiono friabilità, fissurazioni ed emorragie sottoungueali.
La radioepitelite è la r. della cute e delle mucose, con interessamento dell’epitelio.
La ...
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Botanica
Introflessione sacciforme dei petali o del tubo corollino di alcune piante, per es., in Aconitum, Fumaria.
Medicina
Nome dato a condizioni patologiche, diverse per natura e origine, che hanno [...] causa ignota, caratterizzata dalla trasformazione fibrosa della ghiandola); g. da processi degenerativi e anche infiltrativi, cioè emorragie, infarti ecc.; g. neoplastici, benigni (adenomi e, più raramente, teratomi) e maligni (carcinoma papillifero ...
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emorragia
emorragìa s. f. [dal lat. haemorrhagĭa, gr. αἱμορραγία, comp. di αἷμα «sangue» e tema di ῥήγνυμι «rompere» (v. -ragia)]. – In medicina, la fuoriuscita del sangue dai vasi sanguiferi o dal cuore; e. interna, stravaso di sangue in...
emorragico
emorràgico agg. [der. di emorragia; cfr. gr. αἱμορραγικός «soggetto a emorragia»] (pl. m. -ci). – Relativo a emorragia: manifestazioni e.; diatesi e., tendenza patologica a presentare manifestazioni emorragiche; febbri e. (dell’Argentina,...